Feline Melinda (Rob Irbiz)


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Feline Melinda logo

 

Attivi dal lontano 1987, i Feline Melinda sono una band davvero particolare, capace di mischiare sonorità apparentemente lontane fra loro come il power metal, l’hard rock e il pop in una maniera unica e riconoscibile. In questa lunga chiacchierata con il disponibilissimo Rob Irbiz cerchiamo di scoprire il segreto di questa magica alchimia, nascosto in qualche anfratto delle loro misteriose Dolomiti..

Ciao ragazzi e benvenuti sul nostro sito! E’ uscito da qualche mese il vostro “Dance Of Fire And Rain”, come è stato accolto dai fan?

Innanzitutto grazie per ospitarci e darci spazio su Heavy Metal Webzine! Per quanto riguarda la domanda circa i primi responsi dell’attuale album “Dance Of Fire And Rain”, abbiamo constatato che per chi ascolta generi più sterotipi o estremi, il nostro sound risulta sicuramente troppo soft. Siamo molto orgogliosi del fatto che il disco sia stato favorevolmente accolto in Italia ed in genere in quei paesi dove già “Morning Dew” aveva già riscosso un buon successo. In particolare abbiamo notato che il maggior numero dei nostri followers risiedono nei paesi dell’America Centrale ed in Sudamerica…. Brasile, Chile, Perù, Argentina…
Comunque, per avere un quadro più approfondito e dettagliato bisognerà ancora aspettare qualche mese. Per quanto riguarda le webzines e la stampa specializzata, abbiamo ricevuto svariate recensioni che per la band hanno valore fino a un certo punto, poiché per esempio ben difficilmente chi abitualmente ascolta generi più estremi e recensisce “Dance Of Fire And Rain”, difficilmente saprà valorizzare ed apprezzare fino in fondo il nostro lavoro. Detto questo, fa sicuramente piacere avere feedbacks positivi, ma alla fine sono gli ascoltatori e coloro che ci seguono che decidono se la nostra proposta musicale è valida.

Leggo che il nuovo disco esce per un’etichetta estera, la 7Hard. Come siete arrivati a loro?

Dopo la collaborazione con la My Graveyard Productions di Giuliano Mazzardi (“Morning Dew” nel 2008 e la ristampa 2010 su cd del disco d’esordio 1988 “The Felines Await You”), abbiamo lasciato la label italiana. Per l’attuale produzione ci siamo messi alla ricerca di una nuova casa discografica e per la pubblicazione di “Dance Of Fire And Rain” collaboriamo con la 7Us Media Group. L’etichetta germanica, oltre alla label ‘7Hard’ per il segmento hard and heavy, ha altre cinque labels specifiche con le quali pubblica e cura una vasta gamma generi musicali, dal pop al rock in generale, jazz, cantautori, ecc. Dato che musicalmente la nostra produzione risulta comunque difficilmente etichettabile, la collaborazione con una casa discografica come la 7Us ci permette di pianificare e piazzare meglio il prodotto sul mercato.

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Rispetto al precedente “Morning Dew” è cambiato qualcosa nel vostro modo di comporre? Se non sbaglio ora avete una chitarra in più, giusto?

“Morning Dew” può essere considerato come importante passo di una ‘rinascita artistica’ dei Feline Melinda. Verso fine 2004 Andy De Santis, bassista ed insieme a Rob Irbiz fondatore del gruppo, lasciò la band. Con l’entrata nella band di Gschnell, Rob compose un nuovo repertorio ed il sound si rinnovò. Il cd del 2008 quindi fu il primo passo, ed il successore “Dance Of Fire And Rain” rappresenta l’evoluzione della strada intrapresa. Inoltre il sound è stato potenziato e arrichito con l’entrata del giovane e virtuoso chitarrista solista trentino Mattia ‘HeadMatt’.
Detto questo, “Dance Of Fire And Rain” offre un vasto repertorio di canzoni e sonorità! Oltre alle songs veloci (l’opener “Everybody Here”, “Tears Of Sebastienne”, “Blue Diamond”, “Girlfriend”), l’album contiene un brano strumentale (“Alone”), una mid-tempo song stile pop-rock (“Mountain Girl”), ed una metal-ballad (“Luna”).
La title track dell’album “Dance Of Fire And Rain” è proposta in due versioni (con assolo di chitarra la prima, e una seconda versione come bonus track dove l’assolo di chitarra è stato sostituito da una suite orchestrale), Inoltre l’album contiene anche la veloce ed orecchiabile “Angel Eyes” sia in versione “elettrica”, che in versione ballad riarrangiata con pianoforte e voce.

Feline Melinda band

A mio parere il vostro è un genere un po’ particolare, un mix tra hard rock, AOR e power metal. Voi come lo definireste?

Esatto! Noi, tanto per dare un nome al nostro genere, lo definiamo “melodic metal rock”. Anche la casa discografica inizialmente ha avuto difficoltà nel decidere con quale label pubblicarci. Alla fine si è comunque optato per ‘7hard’, anche se di fatto il nostro pubblico target non necessariamente è da ricercare solamente tra coloro che ascoltano il genere hard and heavy. La nostra musica risulta difficilmente etichettabile, spaziando appunto tra l’ hard and heavy, rock melodico e pop, con venature power metal e A.O.R. Ma queste “difficoltà” per noi in realtà non sono limiti, anzi andiamo fieri del fatto di non essere racchiusi in un qualsiasi genere che prima o poi ci andrebbe stretto!
Fare rock oggi non significa per forza essere “duri e cattivi” ad ogni costo, bensì allargare gli orizzonti! Uno dei nostri obiettivi principali è trasmettere positività, gioia e voglia di vivere!
Le nostre songs rispecchiano il nostro credo, la nostra anima, e siamo certi che chi ascolta in modo approfondito e attento le nostre canzoni riuscirà senz’altro a cogliere, a percepire il messaggio positivo che esse contengono!

Nel corso degli anni una delle “pecche” dei Feline Melinda è stata la scarsa possibilità di vedervi live. Pensate che possa migliorare qualcosa?

Per il momento gran parte della promozione si concentra sulla presenza in vari media tra interviste della stampa e webzines, video su portali online, passaggi delle canzoni in varie emittenti radiofoniche nazionale ed estere e TV. A settembre dello scorso anno, in occasione dell’uscita di “Dance Of Fire And Rain” abbiamo fatto due album-release parties, una in Alto Adige/Südtirol ed una a Trento.
Nella nostra zona quest’estate sono previste due apparizioni live, e cioè all’’Atzwang Metal Fest’ il 6 giugno e al ‘Castle Of Fear Metal Festival’ il 22 agosto. Inoltre siamo orgogliosi di essere presenti all’Agglutination Metal Festival’ a Chiaromonte in Basilicata.
Per l’occasione, in collaborazione con il nostro ingegnere del suono ed amico della band, Marco Ober dell’Artifact Studio di Trento, abbiamo prodotto anche l’inno per il festival, una rivisitazione della nostra canzone “Forever”, con un nuovo testo adattato allo spirito dell’evento in questione ed un fantastico assolo di Headmatt, assolutamente da sentire! Il video della versione ‘Sing-Along’ è visibile anche su Youtube:

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Purtroppo suonare in giro è quasi impossibile, per via dei costi da affrontare per le trasferte. E’ inutile chiedere un cachet che nessun organizzatore è disponibile a pagare. Anzi, spesso sono gli stessi gruppi o loro managements a pagare per poter essere inseriti in eventi di una certa rilevanza. Inoltre, in certi giri, senza conoscere le persone “giuste” purtroppo non si entra.
C’è molta concorrenza ed esistono tantissime bands/artisti, conosciute o meno che, pur di suonare, sono disposte a suonare gratis, con il risultato che i gestori sfruttano questo atteggiamento. Sia chiaro, non vogliamo polemizzare e quantomeno generalizzare e non stiamo neppure parlando del fatto di arricchirsi facendo musica, ma almeno le spese dovrebbero essere coperte!. Questo lo diciamo in generale e a favore di tutti gli artisti: non bisogna mai dimenticare la passione, gli sforzi finanziari, la serietà e il tempo che le bands dedicano al loro progetto per portare avanti un discorso artistico. Chi la musica la suona, la propone, è il musicista, il quale oggi come oggi troppo spesso viene considerato l’ultima ruota del carro.
Noi come band  e per nostra scelta non vogliamo far parte di questa tendenza. Siamo comunque in contatto con organizzatori di festivals e gestori di clubs e vedremo di valutare proposte, scegliendo quelle più interessanti.

Feline Melinda cover

Già con “Morning Dew” avete avuto una copertina particolare e avete proseguito nello stesso modo con “Dance Of Fire And Rain”, con rappresentazioni del corpo femminile. Come mai questa scelta?

La femminilità è da sempre già presente nel nome della band (Melinda). Con la copertina di “Dance Of Fire And Rain” proseguiamo il discorso iniziato con “Morning Dew” del 2008. La ragazza sulla copertina è il simbolo che rappresenta l’essere umano in generale nella quotidiana sfida che ognuno di noi deve affrontare nella vita. Gli elementi fuoco e acqua sono da sempre considerati antagonisti, ma allo stesso tempo hanno bisogno l’un dell’altro… fanno parte del cerchio della vita, in senso metaforico sono parte di noi stessi!

Voi siete attivi da tanti anni, ci volete parlare brevemente delle differenze tra gli anni ’80 e adesso nel vostro modo di intendere la musica? Era meglio allora con le cassette e le fanzine underground (ma poca diffusione) o adesso, con diffusione istantanea in tutto il mondo ma con una concorrenza ovviamente planetaria?

Dagli anni ’80, anche con l’evoluzione della tecnica e l’avvento di internet é cambiato l’approccio verso la musica e il modo di ascoltare, produrre e vendere musica. Notiamo che ci sono tanti giovani che suonano, ma alla fine sono pochi che hanno la tenacia e la costanza nel tempo di proporre un discorso musicale e di andare avanti per la propria strada senza lasciarsi influenzare da mode del momento. Inoltre, é pure cambiato il modo di proporre musica in televisione: oggi praticamente ogni emittente televisiva ha i propri ‘reality shows’ e spopolano i ‘talent shows’, dai quali emergono i personaggi del momento, che supportati da una pubblicità e visibilità riescono a catturare l’attenzione. Con il tempo sono pochi quelli che riescono a emergere veramente senza essere prima o poi dimenticati… I canali musicali in TV dove andavano in rotazione videoclips  o trasmettevano concerti per la gioia dei fans, ormai sono solo un ricordo…
I veri artisti e musicisti sono quelli che credono in sé stessi, in ciò che fanno e che propongono. Magari non avranno mai i milioni di likes su Youtube e simili, ma perlomeno non saranno solo marionette costruite e telecomandate. Nella vita i valori e le priorità sono ben altre, ed essere famosi certamente non é lo scopo o l’obiettivo primario che un vero artista si dovrebbe porre. Vediamo comunque con piacere che ci sono nomi e bands che ormai esistono da decenni, che hanno fatto parte della storia dell’Italian Metal e lo stesso discorso vale anche a livello internazionale… gente che ancora oggi non ha voglia di mollare!

Feline Melinda band 2

Nella vostra zona c’è una delle band che ha fatto la storia dell’heavy metal italiano, parlo degli Skanners. Nel corso degli anni avete avuto rapporti o incroci con loro, vista la vicinanza geografica?

Sì, ovviamente ci conosciamo da una vita! Feline Melinda e Skanners sono le due bands hard and heavy più longeve della Provincia di Bolzano. Ci stimiamo e nel corso degli anni abbiamo fatto vari concerti insieme. Entrambe le bands con caparbietà e amore per la musica cercano di tenere alto il vessillo del metallo in Alto Adige/Südtirol! Stilisticamente ci differenziamo: gli Skanners che agli esordi sono stati influenzati dalla NWOBHM, in pratica da bands come Iron Maiden, Saxon, Judas Priest, propongono un Heavy Metal più tradizionale, mentre noi col passare degli anni ci siamo orientati più alle sonorità di bands scandinave come Stratovarius o Sonata Arctica, per quanto riguarda gli arrangiamenti e la melodia, colorando le nostre songs anche con qualche venatura A.O.R. e Pop.

Ho un’altra curiosità, pur essendo distanti anni luce come genere conoscete i Graveworm, visto che sono anch’essi delle vostre parti?

Certamente che li conosciamo… Sono ragazzi in gamba; ultimamente si sente parlare un po’ meno di loro, ma qualche anno fa (parlando degli anni dove nella loro line up militava Sabine Mair alle tastiere) erano sulla cresta dell’onda, ed erano seguitissimi specialmente tra i metallers più giovani, visto lo stile musicale che propongono.
In generale, possiamo dire che i gruppi metal dalle nostre parti sono pochi, ma longevi e diversificati tra loro come genere e sound, e questo è un grande pregio: gli Skanners con l’heavy metal tradizionale, gli Anguish Force che propongono thrash/true defenders, i Graveworm con il dark metal, genere musicale più estremo del quartetto e noi Feline Melinda con il nostro melodic metal rock! J

L’intervista è finita, vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato e lascio a voi l’ultima parola per i saluti!

Vorremmo ringraziare lo staff di ‘Heavy Metal Webzine’ per ospitarci sul sito ed in particolare Alessio Torluccio. E’ stato per noi un piacere rispondere alle domande di questa intervista! Inoltre cogliamo l’occasione di ringraziare coloro che seguono i Feline Melinda e – last but not least – ‘big thanks’ a tutti i vostri lettori e followers!

Sito ufficiale: http://www.felinemelinda.com/?lang=it
Facebook: https://www.facebook.com/felinemelinda
Recensione di “Dance Of Fire And Rain” su HMW qui

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