Silence Oath – The Void (2016)

Titolo: The Void
Autore: Silence Oath
Genere: Symphonic Black / Death Metal
Anno: 2016
Voto del redattore HMW: 7-
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I Silence Oath sono, ma dovremmo dire “è”, una band formata nel 2007 dal veronese Filippo Tezza (Empathica,
Tezza F., ex-Soul Guardian, ex-Shards Of Fear). Si tratta di una vera one-man-band, un progetto nato e sviluppato interamente da Filippo con solo l’inserimento di qualche guest. Dal primo demo/album, “Cursed” del 2007 è passato molto tempo, il progetto da death/black vede l’inserimento progressivo di parti sinfoniche e arriva al 2010 con “Beneath A Bleeding Sky”. Dopo una lunga gestazione dal febbraio 2016 è disponibile questo nuovo lavoro, “The Void“, molto più progressivo e sperimentale del precedente.
Il disco si apre con “Origin”, intro strumentale con sonorità che passano dall’epic/cinematografico al sinfonico, ben costruito e non pesante; il finale con arpeggiatore synth apre la strada a “Sins Of A Dead Soul”. Il primo vero brano di questo lavoro ci mostra una composizione abbastanza complessa, la chitarra passa come stile dal black al death con inserimenti di linee melodiche ricordando produzioni di Cradle Of Filth ed affiliati. Inserimento di voci pulite e di passaggi di piano, un insieme di situazioni e sensazioni differenti che possono spiazzare arrivando a scomodare anche la definizine progressive. Nei suoi quasi dieci minuti “Howling Moon” fa capire che non è nemmeno azzardato il confronto con il prog: nei primi 60 secondi una quantità di cambi assurdi fa pensare anche a band come Opeth, soprattutto per certe sonorità ottenute da accordi particolari e chitarra acustica. L’arrivo del cantato, con un paio di stili diversi, rende il pezzo vario e per nulla scontato; uno dei brani migliori del disco. Nella parte centrale con voci puliti e pianoforte le sensazioni vanno a dischi nordici di artisti come Borknagar, unendo al symphonic black quella dose di epicità che li ha resi famosi.
Inutile dire che, per una così grande varietà di stili, il nostro Filippo si è preparato e dimostra una capacità fuori dal normale, visto che si destreggia con capacità in tutte le situazioni e con tutti gli strumenti. Più diretta “An Elegy For Sorrow”, se così si puo definire un brano da oltre sei minuti, prima di “The Abyss Of Conscience” che con i suoni tre minuti di chitarre acustiche e tastiere ha la funzione di smorzare e preparare all’ascolto dell’ultima “In Autumnal Haze”: quasi tredici minuti di musica, partendo dalla chitarra acustica iniziale con conseguente parte strumentale dai molti richiami all’heavy metal agli stacchi brutali e veloci black metal, passando per sezioni acustiche con chitarra/piano e lente progressioni death; pezzo esageratamente complicato, un misto tra i Bal Sagoth e i Cradle Of Filth, un altro chiaro esempio della capacità di songwriting.
Giudizio positivo su questo lavoro, ma che viene smorzato da problemi di produzione. Un artwork non particolarmente accattivante e un sound più da promo che da full-lenght penalizzano “The Void”. Peccato perchè le idee all’interno di questo lavoro sono tantissime, forse addirittura troppe per cui risulta difficile ricordarsi la struttura di un brano a distanza di tempo.
Questo disco ha richiesto tempo e forse per questo motivo necessitava di un periodo di mixaggio e produzione decisamente superiore, al solo scopo di renderlo più vendibile. Certo, si tratta di una produzione eseguita dall’artista e senza supporto di una label o di un produttore; mi auguro che questo lavoro sia notato e messo sotto contratto, con una piccola revisione farebbe concorrenza a molte produzioni internazionali.

Line-up:

Tezza Filippo – Tutti gli strumenti, voci, programming

guest:
Francesca Fusina – Voce

Tracklist:
01. Origin
02. Sins Od A Dead Soul feat. Federico Dalla Benetta (Riul Doamnei)
03. Howling Moon MOON. Michele Brentegani (Eternal Samhain)
04. As I Fall
05. An Elegy For Sorrow
06. The Abyss Of Conscience
07. In Autumnal Haze feat. Federico Dalla Benetta (Riul Doamnei)

Facebook: www.facebook.com/silenceoath
Bandcamp: www.silenceoath.bandcamp.com/releases

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