Symphonity – King Of Persia (2016)

Titolo: King Of Persia
Autore: Symphonity
Genere: Power Metal / Symphonic Metal
Anno: 2016
Voto del redattore HMW: 7+
Voto dei lettori:
Ancora nessun voto. Vota adesso!
Please wait...

Visualizzazioni post:2262

Ma che fine avevano fatto i Symphonity? Era da anni che non li sentivo nominare e in effetti, consultando il polveroso grimorio che contiene tutti i dati di tutte le band heavy metal (in parole povere, siamo andati su Metal Archives..) apprendiamo che l’unico e ultimo album del gruppo ceco era “Voice From The Silence” del 2008 e da allora nulla più.
La band, guidata dal chitarrista Libor Křivák e dal cantante tedesco Olaf Hayer (in passato già visto con i Dyonisus e con il nostro Luca Turilli solista) ha subito un grave lutto, difatti nel 2012 è morto il bassista Tomáš “Tom” Čelechovský per un cancro al pancreas e probabilmente questo ha contribuito a frenare ulteriormente il processo compositivo dei ragazzi, che hanno trovato in Ronnie König dei Signum Regis il sostituto.
“King Of Persia” segna comunque un ritorno in grande stile per la band, che marcia sempre su un power metal melodico e sinfonico con tutti i clichè del caso. La voce di Olaf è la marcia in più del combo, affiancata tra l’altro, come backing vocals, da Herbie Langhans dei Sinbreed (e visto in tour live con gli Avantasia) per un risultato finale davvero apprezzabile e godibile. I brani più prettamente power metal non deluderanno i fan (“The Choice”, “In The Name Of God” o “Unwelcome”), ma c’è spazio anche per un paio di pezzi più sull’hard rock come “Flying” e “Live To Tell The Tale”.
Ai Symphonity va il merito di aver cercato di personalizzare la proposta con tracce come la titletrack di nove minuti che risulta abbastanza variegata, con l’intensa e avvincente “A Farewell That Wasn’t Meant To Be” (dedicata probabilmente al bassista Tom) e con “Children Of The Light”, a tratti progressiva nel suo incedere.
“King Of Persia” non è ai livelli dei capolavori del power metal ai quali si ispira, ma nel suo complesso si dimostra un buon prodotto, capace di farsi ascoltare a lungo e con un paio di cantanti “di razza”. A chiudere il cerchio c’è la copertina di Andreas Marschall che fa sempre il suo effetto. Se siete amanti del power metal vecchio stampo dategli un ascolto, non ne rimarrete delusi.

Tracklist:

01. King Of Persia
02. The Choice
03. In The Name Of God
04. Flying
05. A Farewell That Wasn’t Meant To Be
06. Children Of The Light
07. Siren Call
08. Live To Tell The Tale
09. Unwelcome
10. Out Of This World

Line-up:

Libor Krivak – Guitars
Ivo Hofmann – Keyboards
Olaf Hayer – Vocals
Ronnie König – Bass
Herbie Langhans Vocals
Martin Škaroupka: drums

Sito ufficiale: http://www.symphonity.com
Facebook: https://www.facebook.com/SYMPHONITY
Etichetta Limb Music – http://www.limb-music.com

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.