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Nati nel 2006 nella mente del chitarrista/cantante Ulag gli OsseltioN diventano realtà nel Marzo del 2008 con l’entrata in formazione del bassista Grak ed il batterista Ruglud (Feasting). Nell’intestazione si scrive death metal, ma in realtà si legge “Extreme Deformed Metal”, come definito dalla band trattasi di una miscela di death, thrash, technodeath ed elettronica. Davvero impegnativo in effetti, ma che attira la label SG Records che pubblica il primo album chiamato “Last Words”. Ed ecco che nel 2016 esce questo nuovo lavoro “Digital/Primordial“, un concept che ha come tematica una guerra tra macchine ed umani, per evitare l’estinzione di una delle due razze; assolutamente perfetto per il sound della band.
Ad aprire il disco “Digital Silence”, un secondo di melodia seguita da un riff di chitarra pesante, anzi pesantissimo; ma la lentezza lascia presto spazio a ritmiche serrate e ad una voce gutturale decisamente bassa. A primo avviso un death metal vecchia scuola, almeno fino al solo di chitarra, visto che in un attimo si passa ad atmosfere technodeath con un assolo di synth dal suono disturbato.
Anche nei brani successivi l’intermezzo di parti di piano/elettronica serve a donare un pizzico di melodia a “linee vocali” esagerate, una distorsione del suono della chitarra spaventosa e la sessione ritmica basso/batteria martellante. Lievemente più cadenzata la seguente “Old/Useless/Reseted” ma sempre tenendo presente che sono descrizioni indicative: gli OsseltioN picchiano duro e le parti più lente sono solo una preparazione ad assalti brutali e improvvisi. Un fattore da tenere presente è la gran quantità di ospiti presenti nei brani (il lungo elenco lo trovate nella line-up) che inseriscono le loro prestazioni in modo esemplare, senza allontanarsi mai dall’idea di fondo di Ulag, che tra l’altro è di notevole apertura mentale vista la presenza con No Lost, Slaves, KaosEngine, Scala Mercalli, Feasting, Deathcvlt, SorghuM, In Lacrimaes Et Dolor.
Con “Humanity 2.0” l’ago della bilancia pende lievemente verso il death metal di vecchia scuola durante la prima parte per trasformarsi in un brano quasi brutal verso la fine, diciamo un misto tra Obituary, SYL e Fear Factory. Sempre di suggestioni si tratta, gli OsseltioN riescono nella rara impresa di creare qualcosa di particolare, debitore al sound di molte band, ma senza essere cloni di nessuno. Soprattutto nella seconda parte di questo lavoro i brani diventano più articolati, ne è un ottimo esempio “Fragments Of Time”, maggior presenza di riff di chitarra e assoli piuttosto che solamente accordi cupi ed ossessivi. “Machine Heart” si apre con il synth, teorica calma spezzata dopo poco con un brano brutale, ossessivo, elettronico (ma non troppo). Il disco si chiude con “Primordial” senza aver preso un attimo di fiato, nuova bordata sonora che contiene tutti gli elementi per definire il lavoro degli OsseltioN, estremo e deforme.
Per riuscire a definire e dare una valutazione a questo disco non basta un ascolto, ma solamente dopo poche note è possibile capire la violenza e la proposta estrema. Solamente dopo molti ascolti però si riesce ad apprezzare in pieno questo lavoro, non solamente un’insieme di brani brutali ma una miscela ben calibrata di elementi al posto giusto, che non fanno perdere l’attenzione durante l’ascolto. Molto bene, gli OsseltioN si rivelano una realtà musicale che merita visibilità e spazio nella scena Italiana, qualcosa di inaspettato e decisamente interessante.
Tracklist:
1-Digital Silence
2-MetalMorphosis
3-Old/Useless/Reseted
4-Humanity 2.0
5-Fragments of Time
6-Steel Carnage
7-Machine Heart
8-Primordial
Line-up:
Ulag:guitars, vocals and synth
Grak – Basso
Ruglud – Batteria
Special guest:
Matteo Salvestrini (Chaos Plague):7 strings bass fretless (Digital SIlence,)
Andrea Dampyr Ercoli (King For A Day):keyboard solos (Digital Silence)
Valentino Sidh Casarotti:distortion vocals (Metalmorphosis)
Gabriele Pala (Goldenseed):guitar solos (Old/Useless/Reseted)
Giusy Bettei (Scala Mercalli, Nacom, Arkana Code):bass (Old/Useless/Reseted)
Franz Minnozzi (Crepuscolo): vocals (Humanity 2.0)
Marco Vitali (Ibridoma, Antagonism, Puff Purple, Concept Project): guitar solos (Humanity 2.0), acoustic guitar percussion (Steel Carnage)
Alex Perugini (Puff Purple):bass (Humanity 2.0)
Gabriele Mancinelli (Indipendent, Puff Purple, Feasting):guitar solos (Fragments of Time)
Sebastiano Ciccalè (Time For Volture, Ibridoma, Puff Purple, Feasting):guitar solos (Fragmets of Time)
Leonardo Ciccarelli (Ibridoma, Antagonism, Puff Purple, Feasting):bass (Fragments of Time)
Gionata Xenon Del Gatto (ex Kaos Engine):vocals (Steel Carnage)
Alessandro Ercoli (Axestroke): bass (Steel Carnage)
Tommaso Bianchelli (Speakig To The Deaf): ethereal vocals (Machine Heart)
Fausto Di Persio (Nuctemeron V):scream vocals (Machine Heart)
Marco Bobby Big Show Castignani (Nasty Whores):bass (Machine Heart)
Riccardo Wolf Ricci (Indipendent):additional guitar solos (Primordial)
Xes (Infernal Angels, Deathcvlt, Lilyum):vocals (Primordial)
Lorenzo Petrini:bass (primordial)
Facebook: www.facebook.com/OsseltioN
Etichetta SG Records/Skull Bones Flag Production – http://www.sgrecords.it