Domine (conferenza stampa Gods of Metal 2006)


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Ad un anno esatto dalla loro ultima apparizione live tornano sul palco i Domine, che dopo uno show davvero sopra le righe ci raccontano della loro ultima fatica in studio!

Enrico, qual è stato il momento di maggior gratificazione personale nella carriera dei Domine?

Enrico: Quando siamo usciti l’ultima volta dallo studio! Comunque è sempre così per ogni album, dato che il lavoro per ogni disco ci prende talmente tanto che quando alla fine abbiamo in mano il disco finito e lo riascoltiamo insieme capisco che quello che abbiamo ottenuto è l’unica ragione per cui suono! La cosa buffa è che ogni disco lo senti sempre meglio del precedente.. comunque il momnento in cui stabilisci la tracklist e riascolti il disco è il momento più bello, almeno per me!

E viceversa, il momento peggiore?

Enrico: L’inizio del disco! Ma la cosa peggiore è la routine, soprattutto quando non hai un progetto iniziato. Noi, tutte le settimane suoniamo e suonare sempre gli stessi pezzi a volte è un po’ frustrante.. Quando inizi con un gruppo hai tanti obiettivi ed ogni cosa che ti viene proposta è bellissima, poi ti senti soddisfatto e puo’ subentrare la routine con relativi momenti di stanca.. il gioco è quello di ricominciare!
Riccardo: Bisogna fare cose nuove, perché la routine uccide tutto!
Morby: Per quanto riguarda i momenti belli, uno è stato oggi: quando abbiamo fatto “The Messenger” e a metà pezzo la gente ha cominciato a cantarlo con me, ecco, questo è stato uno dei momenti più belli di 25 anni di carriera! Vuol dire che sei in grado di comunicare qualcosa!

A proposito del nuovo album, ci saranno delle novità, vero?

Enrico: L’idea di base è sempre la stessa, noi abbiamo il nostro stile ma non vogliamo fare il solito disco. Non c’è nessuno stravolgimento comunque, non aspettatevi i Domine che fanno hardcore! Ci sono degli elementi stilistici che fanno parte delle cose che ci piacciono, dall’hard rock al progressive al rock’n roll..

Enrico, cosa ne pensi della scena metal italiana odierna?

Enrico: La scena italiana ha un problema: c’era e c’è sempre stato un certo amore-odio tra le band. C’erano e ci sono stati gruppi grandiosi, però spesso non riescono a venir fuori come succede in altre nazioni.. ci sono degli artisti che sono in gamba, ma non c’è mai stata secondo me una vera e propria esplosione.. Per fortuna gruppi come Lacuna Coil o Rhapsody riescono ad ottenere le dovute attenzioni alla loro musica. La scena europea negli ultimi anni ha portato alla ribalta alcuni buoni gruppi, ma secondo me è finita l’ondata del thrash tedesco e del power americano..

Abbiamo letto su un vostro studio report dell’abbandono della figura di Elric per passare ad altre tematiche..

Enrico: più che altro è stato un abbandono dei riferimenti letterari.. ce ne sono meno e sono diversi. Comunque nel nuovo disco c’è un brano su Elric, non possiamo farne a meno. Ci sono comunque cose legate all’arte Vittoriana .. E’ un album che ha delle tematiche più reali, più vere, però sempre in un ambito poetico ed epico. Volevamo evitare draghi e spade perché l’abbiamo già fatto su quattro album, siamo contenti di averli fatti e non rinneghiamo assolutamente nulla, con questo nuovo disco abbiamo voluto fare qualcos’altro, poi magari in futuro facciamo un disco sul ritorno del dragone! Resta invariata comunque l’atmosfera generale, magari più reale e personale..

Quindi il vostro nuovo album si rivolge sempre alla stessa categoria di fans!

Enrico: Sicuramente! Questo album, che è molto heavy metal, può essere ascoltato anche da chi ama l’hard rock, il progressive o la musica melodica.. è un album molto arioso, molto aperto!
Morby: l’approccio all’album è stato di totale libertà.. non c’è nessuno scopo dietro a nessun pezzo. Abbiamo fatto quello che ci piaceva, lasciando spazio ai nostri ricordi molto più che in passato, e un po’ uno spirito antico che risorge, e con questo disco lo abbiamo lasciato trasparire un po’ meglio!

Torniamo a parlare di metal italiano: come giudicate la vostra presenza in questa giornata tutta tricolore del G.o.M.?

Morby: Dunque: suoni, la gente si alza, viene sotto il palco e canta tutti i tuoi pezzi, e ti da delle grandi sensazioni.. se tutta questa gente è venuta al concerto vuol dire che è un’ottima idea che ci sia una giornata tutta italiana!

Come mai fate pochissimi concerti in Italia, nonostante tutta la gente che apprezza le vostre performance sul palco? Non è mai stato fatto un tour italiano dei Domine..

Enrico: La difficoltà maggiore è mettere in piedi delle date di un certo livello! In Italia, all’infuori dei festival o dei supporti che ti possono venire offerti, la stragrande maggioranza delle volte suoni nei club è che a volte hanno problemi per le strumentazioni, per cui a volte ti trovi in situazioni non proprio divertenti.. L’abbiamo fatto per tanti anni suonando nei peggori buchi! Poi succede comunque che in Italia più di un tot di date non puoi fare..
Morby: Ci sono grossi problemi organizzativi nel centro e sud Italia, magari suoni sei volte in Lombardia in un anno e non hai neanche una data a Roma o a Napoli.. in venticinque anni di carriera non ho mai suonato a Napoli..

Non avete mai pensato di realizzare un disco dal vivo?

Enrico: Ci abbiamo pensato diverse volte! Tra l’altro le date dell’Italian Attack Festival con i Labyrinth le abbiamo registrate! Il problema è che ogni volta che iniziamo a pensare ad una nuova uscita preferiamo concentrarci su un album di nuovi brani, perché è più divertente anche se più faticoso!

E i brani usciti nelle edizioni giapponesi, per esempio? Non avete mai pensato di raggrupparli in un unico disco?

Morby: Noi ci facciamo molte seg*e mentali pensando se l’uscita può essere interessante o no, se può essere considerato un espediente per riempire questi due anni di lavorazione.. Siamo molto seri nei confronti nostri e delle persone che ascoltano il disco..

Intervista trascritta da Luca “Avalon” Moraschi.
Alla conferenza stampa erano presenti numerose webzines e riviste del settore. Alcune domande potrebbero essere state effettuate da giornalisti di altre redazioni.

Sito ufficiale Domine : www.dominetruemetal.com

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