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Prima di iniziare questa intervista con il noto compositore Luca Turilli ero un po’ preoccupato poiché mi era stato detto da terzi che il personaggio era piuttosto scontroso e restio a rispondere alle domande. Sono stato felicemente smentito da un Luca in piena forma, molto loquace e simpatico che ben volentieri si è dilungato ai microfoni di Entrate Parallele per parlarci del suo nuovo disco solista, del suo progetto Dreamquest e per farci qualche anticipazione sul nuovo disco dei Rhapsody.
Nota: l’intervista è avvenuta prima del cambio di monicker da parte dei Rhapsody, ora diventati Rhapsody Of Fire, e prima della smentita della partecipazione dei Rhapsody al Gods Of Metal 2007
E’ un onore conoscere un icona dell’Heavy Metal italiano e internazionale e subito un doveroso ringraziamento per il tempo che metti a disposizione per noi di Entrate Parallele!
Luca Turilli: Beh, grazie a voi. Comunque non esagerare sull’icona che mi emoziono (risate!)
Iniziamo con una domandina subdola: quand’è che vedremo in tour i Rhapsody?
LT: In primavera dovremmo inziare il tour da headliner, anche se ora come ora non dipende proprio da noi, e comunque come sai parteciperemo al Gods of Metal del 2007 insieme ai Manowar (celebre l’annuncio al festival di quest’anno di Joey DeMaio) o comunque subito dopo quel festival, dopo il tour con i Manowar. Diciamo che nel 2007 i Rhapsody faranno un gran tour, anche se le date non sono ancora confermate tutte!
Ok, parliamo dei tuoi dischi solisti, in particolare del tuo progetto Dreamquest. Quando è nata l’idea di questo progetto?
LT: Tanto tempo fa, anche se è arrivato alla pubblicazione solo ora, circa cinque anni fa era già pronto il demo, anche se per problemi contrattuali legati alla Limb Music (la precedente etichetta sia dei Rhapsody che di Turilli) sarebbe dovuto uscire vicino a “Power of the Dragonflame” dei Rhapsody, ma non avendo potuto rilasciare nulla sono stato costretto a posticipare fino ad ora, infatti appena ho potuto li ho cacciati fuori anche se a sole due settimane di distanza.
Risolti i problemi discografici con la Limb quindi?
LT: Si si, altrimenti non avremmo potuto neanche pubblicare “Symphony Pt.II” e il live!
Doverosi i complimenti sia a Dreamquest che al tuo nuovo solista “The Infinite Wonder of Creation” per ciò che concerne la produzione! C’è sempre lo zampino di Sasha Paeth dietro, vero?
LT: Non solo, visto che stavolta ho messo io le mani anche nella produzione per avere il totale controllo sull’opera. Siccome era un opera particolare avevo bisogno di poter avere una visione totale sul lavoro, ogni dettaglio doveva avere qualcosa di mio. Come sai il disco è dedicato a Madre Natura, che chiude la saga iniziata in “Kings of Nordic Twilight”, un argomento a me molto caro, quindi mi sono sentito quasi in dovere di mettere le mani anche a livello di produzione. Poi comunque Sasha resta come co-produttore e mi ha consigliato nei dettagli più tecnici… e ha suonato il basso ahaha!
Mi fai venire un dubbio: visto che si è chiusa la saga, non vedremo più dischi solisti di Luca Turilli?
LT: No, non credo proprio, anzi! All’inizio i risultati commerciali erano insperati, e poi anche con il mio secondo solista, il mercato era molto lanciato e sono riuscito ad entrare in classifica in Germania e Francia, il che indica che c’è un certo interesse.. ovviamente cercherò di offrire sempre qualche sorpresa nello stile di composizione!
Esatto, un po’ come nell’ultimo tuo solista, dove l’approccio alla musica cambia sensibilmente rispetto ai precedenti lavori.
LT: Esattamente, le differenze sono sensibili in tutti i campi, dalla cover alla musica in se stessa!
Line-up invariata se non per l’assenza di Miro, visto che delle tastiere ti sei occupato tu stesso.
LT: Beh, diciamo che avendo avuto i problemi contrattuali di cui sopra, ho avuto più tempo per lavorare sul disco e siccome ho sempre avuto la passione per il piano, prima ancora che per la chitarra… E comunque è stato davvero divertente registrare le tastiere!
Lavoro notevole!
LT: Ah ah, grazie. Guarda, io lo ripeto sempre che non sono né un buon chitarrista, né un buon tastierista, ma mi interessa saper suonare questi strumenti in modo da poter riuscire a esprimermi al meglio attraverso la musica.
Lo stile di Turilli, e se vogliamo dei Rhapsody, ha ormai fatto scuola nel metal..
LT: Alla veneranda età di trentaquattro anni non me lo sarei mai aspettato, visto che mi dedico principalmente alla composizione!
Cosa mi dici invece del duo vocale Olaf Hayer / Bridget Fogle?
LT: L’idea è nata dai problemi che ha avuto in studio Olaf, che non riusciva a cantare le parti più alte del disco per problemi di salute. Dreamquest doveva essere cantato da una donna mentre Turilli da Olaf nella sua interezza. Sasha mi consigliò di provare Bridget anche sul mio solista e il risultato ci è piaciuto subito, visti anche i tempi stretti che avevo per fare uscire sia Rhapsody che il mio solista! Bridget già la conoscevo perché aveva fatto dei cori in passato per i Rhapsody.
E chi è la cantante dei Dreamquest?
LT: Eh… vorrei tenerlo segreto per un po’, visto che sto iniziando a preparare il secondo disco dei Dreamquest… diciamo tenere nascosta la lineup.
Hai messo nei Dreamquest un tocco elettronico con le tastiere..
LT: Sicuro! È un retaggio della mia passione per le colonne sonore hollywoodiane, tipo Matrix, Resident Evil, Underworld, dove c’è sia sinfonia che elettronica. E poi riesce sempre più difficile proporre qualcosa di nuovo! Pensa che con il mio primo solista sono schizzato oltre il 40esimo posto in Germania!
Seguiva il boom dei Rhapsody?
LT: Credo di sì, infatti anche Alex Staropoli non fu molto contento all’inzio perchè la mia proposta era troppo simile a quella dei Rhapsody!
Tornando alla Line Up dei Dreamquest…
LT: Ti posso dire che il chitarrista è Dominique, suona con me come secondo chitarrista nei Rhapsody… anzi diciamo che suona come primo chitarrista nei Rhapsody, viste le mie scarse qualità! E lui è davvero bravo!
Dreamquest sono una band vera quindi? Vedremo i brani dal vivo?
LT: Sicuro! La differenza con Luca Turilli è appunto che Dreamquest sono una band vera e propria. In futuro programmeremo anche i live! E’ tutto in divenire! Non sia che magari on stage con i Dreamquest si possano proporre dei brani dai miei solisti!
Posso farti un paio di domande sui Rhapsody?
LT: Ma ovvio!
Si dice che il prossimo disco dei Rhapsody sarà più metal… più vicino a “Dawn of Victory”!
LT: Eh… i commenti su internet sono sempre vari! Ma sarà sicuramente più duro di “Symphony pt.II”, questo è sicuro. Il fan dei Rhapsody troverà questo nuovo disco forse un po’ più immediato, ma sicuramente lo amerà come gli altri… poi i soliti detrattori spaleranno liquame vario sul lavoro. Ma questo è normale. Ho già in mano il master finale!
Ah si? Ci puoi dire già un idea della data di uscita?
LT: Settembre/ottobre, ma la data precisa non so! Il titolo è “Triumph or Agony”.
Vi siete avvalsi ancora dell’orchestra?
LT: Si certo! Non farlo sarebbe stato un passo indietro e per fortuna ora abbiamo i mezzi e i soldi per poterlo fare, grazie anche all’ottima produzione che ci offre la SPV. Le sonorità come ti dicevo saranno dirette visto che la trama entra nel mezzo dell’azione! La trama stessa ora si snoda in maniera abbastanza bilaterale! E sentirai poi l’album futuro dei Rhapsody che sarà più ruvido ancora!
Nessun accenno al progetto “Rhapsody in Black” vero?
LT: No, la nostra musica non si adattava troppo all’atmosfera oscura, visti i temi positivi, e l’idea è stata accantonata
Bene Luca, ti ringrazio, sei stato davvero gentile e ti lascio le ultime parole per i lettori di Entrate Parallele!
LT: Sicuro! E’ importante un portale come il vostro perché promuovete l’underground che è la fucina basilare per la musica, visto che mi hai detto anche dei festival che avete organizzato.. Quando siamo partiti con i Rhapsody anni fa non c’erano queste opportunità, sebbene siamo stati abbastanza fortunati! In bocca al lupo e un saluto caloroso ai lettori!
Intervista realizzata da Daniel “DaniHell” Fleba.
Sito ufficiale : www.lucaturilli.eu – www.lturilli.com