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[i]Un pò in ritardo e dalla non troppo lontana Norvegia, arriva la chiamata dell’atteso Blackie Lawless degli americani Wasp, fresco di nuovo album “Dominator”. Agile e veloce sul palco quanto nel rispondere alle nostre domande, la bestia fuorilegge si accinge a raccontarci qualcosa del presente e del passato della band che potrete leggere nella seguente intervista.[/i]
Ciao Blackie! é un vero piacere poter iniziare l’intervista parlando del vostro ultimo album “Dominator”. Parlacene un pò!
[b]Certo, “Dominator” non è un album poi tanto diverso dai suoi predecessori. E’ diretto e non mancano gli ingredienti che hanno caratterizzato i precedenti album dei Wasp. Non posso dirvi altro se non di ascoltarlo perchè veramente ha gli stessi potenziali e anche se non aggiunge molto di nuovo, è decisamente rock n roll al punto giusto.[/b]
Cinque album in sette anni. Avete ancora molto da dire. Cos’è cambiato nei vostri testi in tutti questi anni?
[b]Direi che è proprio questo il punto! Non è cambiato molto! Si cresce e ci si evolve ma penso che più o meno ho tenuto la stessa maniera di scrivere le canzoni di allora. Penso che lo stile che riguarda le liriche non sia cambiato molto.[/b]
La vostra scena sul palco è piuttosto diversa. Ora focalizzate tutto sulla musica. Non più violenza per i Wasp in tour?
[b]Beh! Ho potuto appurare che a volte le parole sono molto più taglienti e violente di tante scenografie! Il pubblico là fuori coglie non solo i testi, ma qualsiasi cosa vuoi comunicare. E non ho mai smesso di lanciare i miei messaggi anche facendo a meno di scenografie più violente ma magari passate di moda.[/b]
Preferisci suonare nei club o nei Festival?
[b]Ti dirò, non è il posto che fa la differenza. Non ha importanza quanto sia grande o piccolo il locale o se ci sia poca o molta gente. E’ proprio l’audience e l’atmosfera che si riesce a creare che può rendere una serata speciale. E’ tutto nel pubblico e in cosa riesci a scatenare. Una sorta di dare e avere tra noi e i nostri fan.[/b]
I Wasp sono stati banditi dal suonare in diversi posti. E’ un buon sistema di pubblicità o credevate veramente in quello che predicavate in occasione di quei concerti?
[b]No no! Mai pensato alla pubblicità! Tutto quello che scaturiva da quei concerti era la nostra energia e voglia di comunicare. Ma erano tempi diversi e moltissime cose venivano etichettate come estremamente pericolose per i modi di pensare di allora. Per questo abbiamo avuto problemi. Come ti dicevo più che quelle scene sul palco sono le parole ad essere più pericolose e da temere ma questo spesso non viene recepito dai media.[/b]
Siete in tour adesso giusto? Ti piace l’europa?
[b]Si! Adoro l’europa. Il cibo è fantastico e se devo dirtela tutta, Roma è in assoluto la mia città preferita![/b]
Pensi che sarà possibile vedervi anche da noi in Italia anche se avete suonato recentemente (fine ottobre)?
[b]Assolutamente sì, finito questo tour e i festival estivi dovremmo tornare verso ottobre o al massimo novembre![/b]
Vi ho visto suonare un paio di volte in Italia, entrambi ottimi show. Corri ancora e ti dimeni sul palco come fossi un ragazzino. Qual’è il tuo segreto?
[b]Assolutamente Rock n Roll! A 50 anni quello che posso fare è questo! Non posso permettermi di avere una famiglia o una vita normale. Per me la vita è la strada e per l’appunto il rock. Sono questi gli elementi che mi tengono vivo e mi garantiscono di essere quello che sono alla mia veneranda età![/b]
Un ultima parola per i fans e il nostro staff?
[b]Just: Rock n roolllllllllll!!!!!!!!!!!!![/b]
Sito ufficiale: www.waspnation.com