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Gli Avatar sono un nome abbastanza nuovo nel foltissimo panorama del death melodico svedese. Giunti da poco alla pubblicazione del secondo album “Schlacht” si preparano ad un lungo tour di supporto agli Obituary. Di questo ed altro parliamo con il simpatico bassista Henrik Sandelin.
Ciao Henrik! Qui Alessio, di www.entrateparallele.it! Parto subito col chiederti di presentare la vostra band e la vostra musica, per coloro che non vi conoscessero.
Ciao Alessio e ciao a tutti i lettori!
Noi siamo gli Avatar e veniamo da Goteborg, Svezia. Abbiamo appena realizzato il nostro secondo album. Stiamo suonando con la stessa lineup da circa quattro anni e possiamo dire che il duro lavoro degli anni passati ci sta ripagando! Tour intensi e polli caldi, sono cose che amo..
Ci puoi descrivere il vostro nuovo album, “Schlacht”? La parola è tedesca, cosa significa?
“Schlacht” è un sinonimo di aggressione, battaglia, ma anche “massacro”! E si tratta proprio di questo, di una battaglia musicale e di buon sangue fresco per le vene del melodic metal.. ed inoltre è fottutamente grandioso!
Che cosa riguardano i testi di “Schlacht”? E’ un concept album?
No, non direi, non lo chiamerei concept album. I testi narrano di viaggi ed esperienze personali, mie e degli altri ragazzi. Alcuni di essi vogliono comunicare al mondo un messaggio ben preciso. Leggete questi testi e diventerete uomini saggi!
Björn Gelotte (In Flames) partecipa al vostro album con un assolo. Voi avete supportato gli In Flames per il loro Scandinavian Tour in questo 2007. Quanto sono importanti nel vostro modo di suonare?
Sono molto importanti, a tutti noi piacciono gli In Flames e sono per noi una grande fonte di ispirazione. Però questo vale per tante altre bands che ci hanno influenzato, sarebbe riduttivo fermarsi solamente a loro!
Fin dal 2006, dopo la vostra prima release “Thoughts of no tomorrow”, siete cresciuti molto e avete suonato con molte bands (In Flames, Stone Sour, Hardcore Superstar, Evergrey, ecc.): quali sono state le vostre impressioni?
Sono state ottime occasioni per incontrare un sacco di persone veramente “cool”! Quando è cominciato il nostro primo tour ero un po’ titubante, ma mi sono reso conto ben presto di quanto possano essere simili le bands tra loro! Parlo in senso positivo, è stato molto facile diventare amici tra persone dai lunghi capelli, amanti della birra e del Metal!
Voi Avatar supporterete gli Obituary nel loro Xecutioner’s Return Tour nel 2008. Suonerete quindi anche in Italia, a Roma e Milano, giusto?
Sì! Siamo già venuti in Italia a supporto degli Evergrey, a Milano, e posso affermare che è stato uno dei nostri migliori concerti di sempre! Sono realmente eccitato al pensiero di tornare a suonare nel vostro Paese!
Come sono gli Avatar in concerto? Il palco è per voi la dimensione ideale?
Noi possiamo essere fottutamente pigri in qualsiasi momento, ma non quando dobbiamo suonare dal vivo. Essere in concerto per noi significa dare veramente tutto! Ed è vero, ve lo assicuro! Se vi ritrovate con il vostro collo e le vostre gole danneggiate alla fine del nostro live, significa che abbiamo fatto un buon lavoro!
Ed è per questo che rispondo di sì alla tua domanda, dicendo che la dimensione live è quella ideale per noi, è quella dove possiamo dimostrare di essere ancora meglio di come ci puoi ascoltare su cd! Molte bands falliscono quando si tratta di suonare dal vivo, ed è una vera delusione.
Cosa pensate dell’attuale momento della scena metal in Svezia, in particolare per quanto riguarda il melodic death metal?
Non sceglierei nessun altro posto per vivere! E’ assolutamente entusiasmante vivere a Goteborg, è una città ricchissima di bands, la trovo splendida! Una cosa che però trovo molto triste è che alcune bands preferiscono utilizzare il computer per fare musica, invece dei loro strumenti. Questo fa sì che il loro suono finale sia tendente al pop, più che al metal.. Io penso che un suono reale, organico, sia dannatamente meglio di uno artificiale, creato elettronicamente. Io preferisco il “mio” metal, quello che viene suonato da noi Avatar!
Ci sono dei progetti musicali alternativi agli Avatar che ti piacerebbe realizzare?
Al momento no. Nel mio caso specifico, dovessi cominciare qualcosa di nuovo, sarebbe probabilmente qualcosa di grind, o di dark molto oscuro. Oppure potrei mettere su una jazz band!
Che cosa prevede il futuro? Partirete subito con il tour promozionale di “Schlacht”?
Partiremo con l’Xecutioner’s Return Tour, che sarà il primo passo della nostra promozione live. Avremo anche un paio di date in Svezia dell’Eastpak Antodote Tour, con Soilwork, Caliban e Sonic Syndicate. Dopodichè andremo a marzo negli Usa e stiamo lavorando per ottenere qualche data anche in Asia, prima della stagione dei festival estivi.
L’intervista è finita, l’ultima parola è per voi, grazie e arrivederci in Italia!
Grazie a voi! Spero di vedervi numerosi in Italia a gennaio! Portate tante bevande, ci divertiremo un sacco e faremo un casino infernale! Cheers!
Sito ufficiale: www.avatar-online.net
Recensione album: http://www.entrateparallele.it/modules/lykos_reviews/index.php?op=r&rev_id=787&cat_id=1