Dreamscape (Wolfgang Kerinnis)


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Intervista Dreamscape, Wolfgang Kerinnis

L’anno che si apre ci porta l’opportunità di dialogare con il gentile Wolfgang Kerinnis, baffuto chitarrista dei tedeschi Dreamscape, di cui abbiamo da poco recensito il nuovo album, “5th Season”. Ascoltiamo le sue parole.

Vorresti raccontarci brevemente la storia dei Dreamscape? Quali sono i punti principali della vostra carriera?

Abbiamo cominciato nel 1996. All’inizio suonavamo un sacco di cose complicate che non eravamo in grado di suonare, ma questo è cambiato presto. Dopo un po’ di demo abbiamo deciso di registrare un CD per conto nostro, perché non volevamo spendere soldi per affittare uno studio. Dopo qualche sessione di registrazione ci siamo sentiti pronti per farlo, e così è nato l’album “Trance Like State”. Abbiamo trovato un contratto con la Rising Sun e questo è stato l’inizio di un lungo viaggio da cui abbiamo imparato questo: il business fa schifo! Gli unici che non guadagnano soldi dalla musica sono i membri della band. Gli unici che lavorano duramente per la band sono i membri della band. Ma ci siamo anche divertiti molto, abbiamo fatto dei bei concerti nel passato: un tour con Axel Rudi Pell e i Sieges Even e molti concerti in Germania, Austria, Svizzera, Italia, Olanda, Belgio, Regno Unito e USA con grandi gruppi tra cui Symphony X, Stratovarius, Pain Of Salvation, Jon Oliva’s Pain e molti altri. Abbiamo pubblicato cinque CD: “Trance Like State”, “Very”, “End Of Silence”, Revoiced” e “5th Season”.

Come definireste il vostro sound e quali possono essere la vostre principali fonti di ispirazione?

Abbiamo iniziato facendo prog metal e non ne sapevamo niente. A quell’epoca c’erano gruppi come Queensryche, Metallica, Iron Maiden e Yngwie Malmsteen. Dopo un po’ invece i gruppi che ci hanno ispirato maggiormente sono diventati i Fates Warning, Dream Theater e Symphony X.

Intervista Dreamscape, Wolfgang Kerinnis

Come paragoneresti questo album ai vostri precedenti, in particolar modo ad “End Of Silence”?

È semplicemente un suo sviluppo ulteriore. Per me era importante essere flessibile fra un brano e l’altro. Questo ha voluto dire cercare di fare qualcosa di molto hard (“Dèjà Vu”) e qualcosa di molto soft (“Farewell”), qualcosa di veloce (“Déjà Vu”) e qualcosa di lento (“Borderline”), senza dimenticare il nostro brano “pop” (“Somebody”); è per questo che il nostro CD è un po’ più vario.

Che tipo di feedback state ricevendo in queste settimane per quanto riguarda la pubblicazione di “5th Season”? Siete del tutto soddisfatti o pensate che ci sia qualcosa che si sarebbe potuto migliorare?

Il feedback è ottimo! In Germania siamo sicuramente sottovalutati, ma penso che questo CD sia un passo nella direzione giusta. Con la nuova line up saremo in grado di fare qualcosa di meglio anche perché trascorriamo un tempo maggiore a riflettere sulla musica e nel 2008 il nostro prossimo album sarà di sicuro uno dei principali dischi di prog metal.

Intervista Dreamscape, Wolfgang Kerinnis

Qual è la tua canzone preferita dell’album e perchè?

Le mie canzoni preferite sono “5th Season”, “Somebody” e “Different”. Mi piace il riffing hard di “Déjà Vu” e mi piace la versatilità di “5th Season”, mi piace la bella atmosfera di “Somebody” e mi piace “Different” perché è una combinazione delle nostre migliori qualità.

Vorresti spiegarci il significato del titolo “5th Season”?

Beh, volevamo fare qualcosa con il “5” perché si tratta del nostro quinto album, ma c’è anche una specie di concept: parla tutto delle relazioni tra esseri umani. A volte si parla di amicizia, a volte di amore, a volte della famiglia. I testi sono scritti da tutti coloro che hanno dei problemi in uno di questi ambiti. E a volte ci mettiamo dentro cose molto private.

Intervista Dreamscape, Wolfgang Kerinnis

Che cosa pensi della scena prog attuale, in particolar modo in Germania?

Il vero significato del termine progressive è trasformare la musica in qualcosa di nuovo e questo al giorno d’oggi capita molto raramente! Il progressive metal cerca semplicemente di sperimentare qualcosa di speciale con strutture musicali complicate, ritmi variabili o linee melodiche a regola d’arte e proprio a causa della complessità della musica, in passato le vendite non sono state elevate. I fan amanti del rock vogliono della musica di più facile ascolto e a causa di questo molte band di non grande talento sono tagliate fuori. Se vuoi guadagnare un sacco di soldi, è sbagliato suonare del progressive. Ma qualcosa sta cambiando. Ci sono pochi gruppi nuovi che hanno davvero ottime idee e ottime canzoni. Forse i fan si stanno abituando a questa musica, non so. La scena prog in Germania non è cambiata molto velocemente, non ci sono molti gruppi nuovi e i Vanden Plas, i Dreamscape, gli Ivanhoe e pochi altri sono i veri leader della scena tedesca. Forse è questo il motivo del momento morto che stiamo vivendo.

C’è qualche disco uscito da poco che ha catturato la tua attenzione negli ultimi mesi?

Mi è piaciuto molto il disco dei Circus Maximus! Al momento questi ragazzi sono agli inizi, mi auguro che possano avere successo in questo tipo di musica.

Intervista Dreamscape, la band assieme ai Sieges Even

Ok, siamo giunti al termine, ti ringrazio e ti chiedo di lasciare un messaggio di saluto ai lettori di Entrateparallele.

Keep on proging! Questa è l’unica musica che possa rappresentare tutti gli stili del metal in una canzone.. forse?! Ahahah!

Sito ufficiale della band: www.dreamscape.de
Myspace della band: http://www.myspace.com/dreamscapeofficialsite
Recensione di “5th Season”: http://www.entrateparallele.it/modules/lykos_reviews/index.php?op=r&cat_id=1&rev_id=813&sort_by
Le foto provengono dal sito ufficiale della band.

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