Eluveitie (Chrigel Glanzmann)


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Intervista Eluveitie, Chrigel Glanzmann

Freschissimi di album prodotto dalla Nuclear Blast, gli Svizzeri Eluveitie cercano di farsi strada nel disperato mercato metallico con un bizzarro prodotto death accostato al folklore celtico. Molti potrebbero pensarli sulla linea di altri gruppi “Viking”, ma gli elvetici non hanno molto da spartire con i gruppi di folklore nordico e hanno una cultura tutta loro. Ecco cosa emerge da un’intervista telefonica con un eloquente Chrigel Glanzmann:

Ciao Chrigel! Benvenuto in questa intervista! Non ti faccio perdere tempo visto che sei in leggero ritardo (e vista l’eloquenza del personaggio ne capisco anche il motivo).
Iniziamo subito con una semplicissima ma essenziale domanda. Cosa scaturisce dalla scelta della parola “Eluveitie” come nome del gruppo?

Si tratta della regione centrale della Svizzera, un tempo occupato dalle genti celtiche degli Elvezi, quella parte a nord delle Alpi (la parte dove si parla essenzialmente il tedesco). Mi sembrava giusto ricordare da dove proveniamo ed è parte essenziale della provenienza della musica alla quale accostiamo il death metal, cioè la musica folk.

La Svizzera è una terra così piccola, ma con tanti gruppi metal di generi differenti. Gotthard, Celtic Frost, Coroner… Cosa ne pensi della scena metal nel tuo Paese?

Penso che sia un tipo di scena davvero strana! C’è molta carne al fuoco soprattutto nell’underground… ci sono ottimi musicisti e band straordinarie non tanto conosciute come dovrebbero. La Svizzera è una piccola terra con tante possibilità e persone aperte mentalmente e piene di fantasia. Un gruppo che mi viene in mente e che mi piacciono molto sono i Disparaged, ma ce ne sono veramente tante e vale sempre la pena di andare a sentire suonare tanti gruppi che sono il più delle volte sottovalutati.

Intervista Eluveitie, Chrigel Glanzmann

C’è un tour chiamato “Pagan Fest” in Europa in questo periodo. Sarà una bella occasione per vedere dal vivo gruppi come voi, gli Ensiferum, i Korpiklaani. Un’ottimo raduno per i fans di tutto il genere… pensi che passerete anche in Italia?

Sinceramente non ti saprei dire… c’era una data in programma in Italia, ma poi non l’ho più vista confermata. Tuttavia se non passiamo con il Pagan Fest passeremo di sicuro a breve per una data. Abbiamo in programma anche un tour con i Korpiklaani!

Come hai avuto l’idea di “sposare” la musica metal con le melodie folk e la musica celtica?

E’ sempre stato un mio sogno personale unire la musica death melodica alle ballate celtiche. Non so… ci ho sempre pensato… e pian piano pur tra mille difficoltà ci sono riuscito!

E’ stato difficile trovare i musicisti adatti?

Assolutamente sì. Difficilissimo perchè tempo fa era praticamente impossibile. Non esistevano musicisti corrispondenti alle mie esigenze. Molti mi davano dell’idiota per quello che facevo e mi stavo arrendendo ad organizzare un progetto solo in studio, poi piano piano sono riuscito a trovare i vari membri per formare la band e fare una prima registrazione. Poi dopo tanti shows dal vivo, buone recensioni e demo album siamo riusciti a catturare l’attenzione di tante etichette tra cui la Nuclear Blast.

Intervista Eluveitie, Chrigel Glanzmann

Cosa puoi dirci del vostro ultimo disco “Slania”?

A livello musicale “Slania” è per noi un passo importantissimo. L’album è stato registrato tra Svezia, Svizzera e Liechtenstein e prodotto da Jens Bogren (Amon Amarth, Opeth, Katatonia…) ai “Fascination Street Studio”. Jens è un ragazzo grandioso e grazie a lui siamo riusciti ad estrapolare un disco dove sia le parti folk che quelle pesanti riescono ad amalgamarsi perfettamente e hanno dato vita a quello che è sicuramente un disco fenomenale per quelle che erano le mie aspettative.

Qual’è il tema principale sui testi delle vostre canzoni?

Non è un concept album. “Slania” innanzitutto è il nome di un’antica ragazza Celta. Un’antica pietra tombale prova l’esistenza di una ragazza con quel nome che viveva nella parte est delle alpi Svizzera proprio 2000 anni fa. Per il resto abbiamo cercato di focalizzare i testi su un aspetto di quello che è la mitologia celtica, come il ciclo dell’anno, le quattro stagioni e tutto ciò che concerne vari argomenti profani trattati dai Celti.

Intervista Eluveitie, Chrigel Glanzmann

Ho visto che avete in programma anche delle date negli Stati Uniti… Prima volta là? Spaventato? Cosa ne pensi della vostra musica al di fuori della vecchia Europa?

Sono emozionatissimo! Di sicuro spaventato, ma molto fiducioso. Non sono mai stato negli Usa. Durante l’ultimo anno abbiamo ricevuto molti buoni riscontri dal nuovo continente, è un buon periodo per il folk negli Stati Uniti ed un ottimo pretesto per andare a vedere personalmente cosa ne pensano gli americani. Recentemente è proprio un trend e prendiamo in seria considerazione il fatto di suonare e portare la nostra musica oltreoceano.

Quali sono le tue influenze che ti hanno portato a creare gli Eluveitie?

Sinceramente la mia fonte inesauribile di ispirazione è proprio la vecchia e tradizionale musica celtica. Ma adoro ascoltare anche musica ambient. Poi ogni membro di noi ha le proprie preferenze.

Intervista Eluveitie, Chrigel Glanzmann

Molte Viking bands fanno spesso concerti assieme e sembrano riunite in una sorta di circolo. Cosa pensi di questa cosa? Riescono musica e cultura a riunire un folto numero di fan per creare un nuovo trend come fu negli ottanta per la musica Thrash o Glam?

Mmm… sinceramente non mi interessa molto questa cosa, io penso molto a me stesso. Non è assolutamente presunzione, ma penso che noi con gli “Eluveitie” siamo molto distaccati da questa sorta di circolo, anche se nell’ambito di etichette o festival siamo spesso abbinati a gruppi che nonostante siano di diversa fattura da noi, sono più accostabili a ciò che proponiamo e viceversa.

Possiamo parlare di un’evoluzione di musica death o solo di un’altra delle mille sfaccettature?

Non specificatamente. Non sento di appartenere ad un’etichetta particolare nella scena del metal. Semplicemente suoniamo ciò che ci piace. Poi se molte persone ci possano definire black o death o in qualunque altra maniera è normale. Anche questo è un argomento che mi lascia piuttosto indifferente.

Argomento di attualità: cosa pensi del “download” della musica nel mondo di internet?

Penso ci siano due visioni di questo argomento, una sorta di lama a doppio taglio. Da una parte danneggia assolutamente noi artisti che viviamo con i dischi. Cerchiamo di guadagnare soldi per poter mangiare e non è facile. Quel poco che puoi racimolare ti viene spazzato via dai ragazzi che scaricano la musica su internet e quindi non comprano il disco perchè anche loro non hanno molti soldi. Tuttavia dall’altro lato aiuta un sacco a diventare famosi, a farsi conoscere, molta gente ha l’opportunità di ascoltare prima di comprare per cui diventa importante fare un buon prodotto. Altrimenti i delusi non comprerebbero l’album di sicuro.

Grazie veramente per quest’intervista! E’ stata una chiacchierata davvero interessante. Spero di vederti presto in tour e di poter sentire cosa riuscite a fare dal vivo. Un consiglio o messaggio per tutti i vostri fan in Italia e il nostro staff?

Assolutamente grazie per l’intervista! Mi sono divertito molto. Spero di vederti ad un nostro concerto e naturalmente promettiamo di non omettere l’Italia da futuri tour! Consigli??? mmm non scaricate il nostro disco! Compratelo e se vi piace vi divertirete ai nostri show!


Sito ufficiale : www.eluveitie.ch
Myspace ufficiale : www.myspace.com/eluveitie
Recensione “Slania” su EntrateParallele : http://www.entrateparallele.it/modules/lykos_reviews/index.php?op=r&cat_id=1&rev_id=909&sort_by

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