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I Dezperadoz presero vita da un’idea di Tom Angelripper ed Alex Kraft nata da una “pisciata” in una strada deserta nel tragitto che va da Las Vegas a Los Angeles (così ci raccontò proprio Alex due anni fa nella precedente intervista). E a due anni da quell’intervista ci ritroviamo a chiacchierare al telefono con un Alex Kraft entusiasta di presentarci il suo ultimo lavoro “An Eye For An Eye”.
Esattamente due anni dal precedente “The Legend And The Truth” dove ci hai parlato di Wyatt Earp torni sulla scena con questo nuovo “An Eye For An Eye”. Di cosa parli questa volta? Nuovi personaggi? Ambientazioni?
Questa è una mia storia, l’ho scritta io e parla di Hank, un giovane ragazzo condannato a morte nel 1901 che narra la sua triste vicenda in una cella. Nato nel 1878 in una fattoria, costretto a duri lavori da un padre devoto e rigido decide di scappare dopo la morte della madre nel 1894 per iniziare una nuova vita così si aggrega ad un gruppo di cowboys. Tutto va alla perfezione finchè uno di questi cowboys, Frank (diventato suo amico) gli presenta Rosie, una prostituta di un saloon. Hank e Rosie si innamorano e lui vuole farle lasciare il lavoro per tirar su famiglia.
Sarà proprio Frank ad uccidere in seguito Rosie e il resto della storia parla del risentimento e della sete di vendetta di Hank che sfocerà nell’uccisione del vecchio amico. Eh sì… una storia molto triste… Occhio per occhio!
Avete per ora delle date in Germania. Pensi anche ad un tour o a qualche festival? Nessuna toccata in Italia?
Speriamo di poter fare molti concerti, anche uno al giorno. In previsione c’è un jail-out tour come fece Johnny Cash. Poi festival in Germania e Svizzera e alla fine dell’anno forse di supporto ad una grande band. Tom ha dei contatti con Lemmy e il primo nostro disco gli è piaciuto molto. Speriamo di poter realizzare un tour verso fine anno previsto per l’Europa e Sud America.
Parliamo di Ennio Morricone! Ti piace la sua musica? Cosa ne pensi della sua musica nei film western?
Per me è il migliore. Una sorta di Dio nella musica. Che posso dire… il più grande. Parte delle mie idee vengono da lui. La mia musica non è western o country music… ma deriva proprio dai film spaghetti western e da quelle che sono le colonne sonore.
Qual’è per te il miglior film western?
Mmm.. senza dubbio “Wild Bunch” (noto come “Il Mucchio Selvaggio”) e “The Unforgiven” (“Gli Spietati”).
Se dovessi decidere di mettere una tua canzone in un film western… quale sceglieresti e in che film la metteresti?
Oh si! Ce l’ho! Solo che non ricordo il titolo in italiano… solo in tedesco…aspetta! Ah il futuro! Internet è favoloso per queste cose! Eccolo in italiano è ….. “Il Grande Silenzio”! (con pronuncia fortemente teutonica).
Altre novità dagli altri progetti (Dirty Deeds e Onkel Tom)?
Sì. Vogliamo registrare un nuovo disco con Tom. Stiamo scrivendo canzoni e dovremmo essere in Italia per qualche concerto a breve se tutto va bene. Con i “Dirty Deeds” va piuttosto bene. Abbiamo fatto uno show con migliaia di persone ed è ottimo per una cover band. Chiaramente al top ci sono i miei Dezperadoz, visto che il nuovo album sembra sia partito molto bene ci auguriamo di iniziare presto il jailhouse tour.
Oltre alla conclusiva “25 Minutes To Go” di Johnny Cash hai scelto come cover “Riders On The Storm” dei Doors… cosa rappresenta per te e come mai l’hai scelta?
La canzone parla di una storia molto simile alla mia quindi si adattava benissimo al contesto e a tutto il disco. E’ la stessa atmosfera e sono comunque un grande fan dei Doors, in particolar modo di quella canzone. Mi piaceva l’idea di non farla uguale all’originale ma dargli un mio tocco e fare quindi una versione diversa… Sai mi piace pensare che l’ascoltatore realizzi che sia quella canzone qualche secondo dopo che sia iniziata e che possa abituare l’ascolto come se fosse una Dezperadoz song!
In “Here Comes The Pain” troviamo la collaborazione di Tom Angelripper che ha creato i Dezperados con te nel 1999. Quanto è importante per te Tom come musicista e come amico?
Oh, Tom è assolutamente un vero amico. Lui è anche membro del “Wild Punch”. Il Dezperadoz “Wild Punch” sono più persone alle quali chiedo se vogliono fare qualcosa per il prossimo disco. Per lui è un piacere lavorare per le mie canzoni e così per tanti altri amici. E’ una sorta di congrega e non voglio perdere questo mio “Wild Punch”.
Come mai hai cambiato l’ultima lettera in “Dezperados” mettendo la “Z” invece della “S”?
Oh… semplicemente per internet! Prima era un’impresa trovarci. Ora è molto meglio!
C’è una canzone chiamata “Give Up”. Sembra una bella ballata…piuttosto triste. Cosa significa per te questa canzone e come mai l’hai scritta?
Ci sono molte cose importanti in quella canzone. Ho cercato di far capire che in qualunque circostanza (in questo caso anche dopo la morte di Rosie, uccisa con violenza), non devi arrenderti. Così anche nel mondo, nelle guerre, nelle violenze subite e in tanti crimini, quello che volevo trasmettere come messaggio è proprio di non arrendersi mai! Anche io mi sono ritirato su dopo tanti problemi nella mia vita e un periodo proprio pessimo che ha fatto passare sette anni dal primo al secondo disco dei Dezperadoz.
Ok, l’intervista è finita! Hai un suggerimento o un saluto per i tuoi fans in Italia?
Spero di avere l’opportunità di suonare molto anche in Italia e spero che il pubblico capisca il mio disco e i miei messaggi perchè tutto deriva dallo Spaghetti Western e voi giocate in casa! Grazie di tutto e del supporto! Spero di vederti presto e parlare di musica e western assieme davanti ad un buon Whiskey.
Sito ufficiale : www.dezperadoz.com
Myspace : www.myspace.com/dezperadoz
Recensione “An Eye For An Eye” su EntrateParallele : http://www.entrateparallele.it/modules/lykos_reviews/index.php?op=r&rev_id=1021&cat_id=1