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Ho molto apprezzato “D.I.V.E.”, demo dei thrashers inglesi Pitiful Reign che rappresenta il punto di partenza della collaborazione tra la band e la label nostrana Punishment 18 Records: non faranno niente di nuovo questi cinque scatenati ragazzi, ma il loro è un thrash metal maledettamente coinvolgente che sprigiona una carica da far tremare le ginocchia! Intervista con Nev Britton dei Pitiful Reign? Si, grazie!
Ciao Nev, benvenuto sulle web-pagine di entrateparallele.it! Iniziamo subito la nostra chiacchierata con le doverose presentazioni: parlaci della band e dei suoi componenti, dagli inizi come trio a nome Metalegion ad oggi!
Ahah! Ai tempi del trio non facevo ancora parte della band, ma tutto cominciò con Josh Callis-Smith alla chitarra, Tom Small alla batteria ed un loro compagno di scuola su basso e vocals. In qualche modo, Matt Walker cominciò ad interessarsi alla band e quando il bassista di quel periodo decise di lasciare il gruppo fu naturale la sua entrata nella band come bassista, mentre Josh cominciò ad occuparsi anche delle vocals. Una volta che i ragazzi della band arrivarono all’università, incontrarono Tom Britton, il vecchio chitarrista che suonò con i Pitiful Reign per qualche tempo mentre aiutava a scrivere i pezzi per il CD “Toxic Choke”. Tom uscì poi dalla band ed entrammo io ed Alan Pashby alle chitarre così da permettere a Josh di potersi concentrare sulle sue vocals e sullo spettacolo on stage!
Vorrei sapere come siete arrivati a siglare un contratto con la label Punishment 18 e come vi trovate a lavorare con loro!
Quella con Punishment 18 Records è una grande esperienza per i Pitiful Reign e loro hanno fatto molto per noi! Avere l’opportunità di lavorare con Ed Repka per l’artwork e Steve DiGiorgio per la produzione dell’album è terrificante! Due grandi nomi in campo metal stanno lavorando con noi! E’ grande lavorare con P18R, così come è facile parlarci se abbiamo bisogno di qualcosa.. inoltre ci danno molto supporto! Un grande grazie a loro!
E’ passato diverso tempo ormai dall’uscita di “D.I.V.E.” : come è stato accolto da critica e fans?
Penso che la release sia stata una sorpresa per tutti coloro che avevano ascoltato i Pitiful Reign in passato e anche recentemente: “D.I.V.E.” è suonato in un stile totalmente diverso! Sono sicuro che le persone che hanno ascoltato il demo hanno notato immediatamente il contributo mio e di Alan, così come Matt ha avuto l’opportunità di aggiungere alcuni riffs qua e là! Non posso dire che abbiamo ricevuto critiche sul fatto che la nostra musica non sia graffiante! La più grande differenza, ben visibile nel suono della band, viene da Josh e dal suo modo di utilizzare al meglio la potenza della sua voce, che si avvicina a quella dei grandi thrash screamers dei primi anni ‘80. Sono serviti alcuni ascolti alle persone per cominciare ad apprezzarlo, ma alla fine tutti hanno cominciato ad amarlo sempre più, specialmente dopo averlo visto in azione sul palco, luogo dove Josh dà vita a spettacoli davvero fantastici!
Dovrebbe essere in arrivo il vostro album.. vuoi anticiparci qualcosa? Personalmente non vedo l’ora di sentirlo dato che “D.I.V.E.” mi è piaciuto molto!
Il momento in cui abbiamo deciso di registrare il nuovo album per me è stato tanto eccitante quanto lo è per te attendere che sia pronto! L’album, se già non lo sai, si chiamerà “Visual Violence”, alcune tracce saranno veloci mentre altre saranno più lente, in modo da ottenere una presentazione equilibrata delle varie sfaccettature del thrash. Alcune canzoni ti faranno impazzire, così come alcune canzoni ti faranno fare headbanging grazie a dei riffs pesanti e ad alcuni un po’ più lenti!
Come ho scritto nella recensione, il vostro sound mi ha riportato alla mente lo speed/thrash americano di Annihilator e Forbidden, il tutto arricchito da quella carica tipicamente europea. Che ne pensi? Quali sono le vostre influenze?
Cosa posso dire.. è un complimento enorme sentirsi dire che abbiamo un stile sonoro simile a quello di bands come quelle che hai citato! Noi tutti nella band amiamo il thrash old school ma speriamo anche di portare, come Pitiful Reign, qualche cosa di nuovo alla scena per aiutarla a rimanere fresca e viva. Bands come Annihilator, Forbidden, Overkill, Kreator e molti altri gruppi, giocano una parte importante nella mia devozione per il thrash e sono sicuro che è così anche per il resto della band! Direi che l’energia che Josh trasmette on stage con la sua rabbia correndo e ballando è sicuramente un fattore di noi europei che amiamo riempirci di birra e divertirci al massimo! So yeah, sono d’accordo con te!
Penso che i quattro brani del demo siano micidiali, sia su disco che, sicuramente, on stage: sin dalle prime note di “Pushed To Prime” è facile lasciarsi andare all’headbanging.. un vero e proprio assalto sonoro, i pezzi sono diretti e coinvolgenti: possiamo affermare che questo è il vostro trademark?
Amiamo spingere fino in fondo sull’acceleratore quando stiamo suonando e scrivendo. È una grande sensazione quando vai a tutta velocita’ e la folla si muove più veloce! “Push To Prime” è sicuramente un demo molto divertente eheh, ci piace avere questo trademark, per persone che apprezzano i lati più veloci del thrash!
Come nasce un pezzo dei Pitiful Reign? Lavoro di squadra o di un singolo?
Di solito le canzoni nascono da un riff che suggerisce qualcuno di noi e che viene poi espanso e riempito dal resto della band. Non facciamo prove apposta per scrivere i pezzi, quel tempo è usato per provare come gruppo quello che ogni individuo ha scritto a casa. Qualche volta capita di scrivere una canzone in modo differente, magari viene fuori durante le prove: aggiungiamo qualcosa, la riproviamo, parte un riff, segue un buon passaggio di batteria e una canzone è scritta.. ma questo è un procedimento raro per noi!
E dei testi che mi dici? Parlando dei contenuti, c’è un argomento che preferite trattare rispetto ad altri?
Generalmente, Josh tende a scherzare con le liriche per rendere le canzoni ancora più divertenti! Di solito i testi parlano di Zombi, o comunque qualsiasi cosa che abbia a che fare con sangue e budella, ahahah!! D’altra parte Josh ha molto tempo libero e buona parte lo occupa scrivendo i testi: c’è una buona miscela di stili nei pezzi nuovi! Date un occhio ai testi quando uscirà l’album!
C’è una canzone che ti piace più delle altre? E se si, vuoi spiegarcene i motivi?
La migliore canzone da suonare dal vivo penso sia “D.I.V.E.”, ma anche “Pushed To Prime”.. sono una all’opposto dell’altra! Amiamo i solidi riffs di “D.I.V.E.” e poi a volte ci piace anche solo guardare la folla che fa headbanging. “Pushed To Prime” d’altro canto è una di quelle canzoni che fanno andar fuori di testa ed in cui ognuno partecipa!
Vuoi raccontarci quali sono le varie fasi che hanno portato alla nascita del disco?
“D.I.V.E.” è nato come la maggior parte delle nostre canzoni. Un riff da uno di noi e poi una prova ed all’improvviso ci ritroviamo con la linea guida che rappresenta la base della canzone. Sappiamo subito quando abbiamo la base per la titletrack, perché deve avere riffs catchy e una struttura solida!
C’è qualcosa di “D.I.V.E.”: che pensi potesse essere fatto meglio? A posteriori cambieresti qualcosa?
Penso che di “D.I.V.E.” siamo tutti molto molto soddisfatti. L’unica cosa che potrei pensare e che avrebbe potuto farlo migliorare riguarda solo una maggiore facilità di registrazione. Abbiamo registrato la batteria nel caravan dove proviamo e le chitarre a casa di uno di noi: credo che Al abbia fatto un grande lavoro di mixing e mastering sulle tracce! Sì, penso che l’unica cosa che avremmo potuto fare meglio è il modo in cui abbiamo registrato!
Immagina di dover convincere un indeciso metallaro ad acquistare il vostro cd. Quali parole useresti?
È conveniente, è thrash, rispecchia quello che promette la copertina! Una grande piccola demo che non è proprio una spesa eccessiva! In più abbiamo bisogno di soldi ahahah! A parte gli scherzi, non sono mai stato realmente nella posizione di convincere o persuadere qualcuno a comprare il CD. Ognuno è libero di decidere: anche se la gente non lo compra e il disco è cool , l’importante è che quelle persone siano felici.
Attività sul fronte live? Parlaci dei vostri progetti presenti e futuri!
Gli show saranno pianificati nei prossimi mesi, dopo che l’album verrà rilasciato; promuovere l’album è un dovere! Ci potrebbero essere anche date europee, ma il tutto deve essere ancora definito e non c’è ancora nulla di confermato. Alcune date potrebbero portarci fuori dall’Europa.. sarebbe bello!!
Avete diviso il palco con band come Skyclad ed i leggendari Onslaught.. Quale ricordo conservi di quelle serate? C’è un aneddoto che ricordi con piacere e vuoi raccontarci?
Suonare con Onslaught e Skyclad è stato mortale! Ci siamo divertiti in ogni shows, bere thè con gli Onslaught e gli Xentrix prima dello spettacolo è stato terrificante, così tradizionalmente british! Con gli Skyclad la folla salì sul palcoscenico con la band, un’esperienza sicuramente strana che ricorderemo a lungo!
Quale ricordo conservi della vostra venuta in Italia?
Quello in Italia è stato uno show sorprendente, passammo tutta la notte prima a girare per il locale ed abbiamo incontrato grandi fans, che supportavano anche senza conoscere.. abbiamo passato la serata in loro compagnia! Poi durante il nostro show l’atmosfera era irreale, il locale era pieno ed il pubblico ha risposto in modo molto energico al nostro thrash metal! Alla fine tutti facevano headbanging ed era un vero piacere vederli!
Crea il bill del festival dei tuoi sogni.. assieme a voi, chi metteresti sul palco?
Mi piacerebbero Testament, Forbidden, Exodus e Nevermore. Queste bands sicuramente, sarebbe grande salire on stage con loro! Specialmente in un festival! Ci sarebbero anche molte altre bands da chiamare, ma loro sono i primi che ho sulla punta della lingua!
Com’è la situazione dei locali dalle vostre parti? E’ molto difficile trovare luoghi dove suonare?
Ci sono dei posti eccellenti nel Regno Unito e c’è anche l’imbarazzo della scelta! Noi tentiamo sempre di accontentare chiunque ci chieda di suonare per loro: la serata storta poi può capitare, per fortuna a noi è successo quando c’era poca gente a vederci, ma questo fa parte del gioco. A pensarci bene nel Regno Unito non è difficile trovare posti dove suonare, è difficile trovare quello giusto!
Qual è lo stato di salute del metal in Gran Bretagna, a livello di band ma soprattutto a livello di fans?
Sicuramente l’interesse verso il metal è in aumento, il thrash sta venendo a galla lentamente: gli Evile, ad esempio, hanno firmato un contratto e stanno facendo un tour mondiale, è un grande risultato per loro, hanno una grande opportunità da sfruttare! I fans hanno sete di thrash e di metal più in generale ed i fans europei sembra che abbiano proprio dei true metal hearts! Ci sono molte thrash metal bands sulla cresta dell’onda in UK ed alcune sono molto buone, per fortuna!!
L’ultimo spazio è tutto tuo: chiudi come meglio credi questa breve intervista, per quanto mi riguarda ti ringrazio l’ottima musica e per la disponibilità!
Ti ringrazio per l’intervista e per il tempo che ci hai dedicato! Come sempre è un piacere per me poter soddisfare la curiosità delle persone! Dai Pitiful Reign, keep the thrash going e supportate la scena! GRAZIE!
Sito ufficiale: www.pitifulreign.co.uk
Myspace della band: www.myspace.com/pitifulreign
Etichetta Punishment 18 Records – www.punishment18records.com