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E’ giunta al quinto capitolo la saga dei romani Kaledon, band che ha all’attivo ormai dieci anni di esperienza. L’occasione dell’intervista con il loro disponibilissimo leader Alex Mele è dovuta appunto alla presentazione della loro nuova uscita “Chapter V : A New Era Begins”, ma non ci limiteremo certo a questo… Buona lettura!
Ciao Alex e benvenuto su EP. Ho recensito personalmente il vostro nuovo album e ho notato importanti cambiamenti dal punto di vista musicale: parlo naturalmente del parziale abbandono del power metal a favore di un hard rock deciso, derivato a mio parere da bands come Deep Purple e Rainbow. Raccontaci tutto!
Ciao Alessio, diciamo che ci eravamo parzialmente stancati di fare sempre le stesse cose e così, quando abbiamo iniziato a pensare al nuovo disco, ho detto ai ragazzi testuali parole: “Ragazzi, i nuovi riff che ho scritto sono completamente diversi dal solito… Sono più… Hard rock”. Ovviamente, dopo l’ìniziale stupore, i brani sono stati accolti con grande entusiasmo da tutti, e con il grandissimo contributo di tutta la band siamo arrivati a produrre il nostro migliore lavoro di sempre!
Se dovessi dirti che anche il prossimo disco sarà così potrei mentire per un semplice motivo: i Kaledon odiano ripetersi… Anche quando facevamo semplice power, i nostri dischi erano sempre disomogenei, pieni di tante sfaccettature e quindi come sarà il successore di “Chapter V” lo sapremo, noi compresi, solo a disco ultimato.
A seguito di questi cambiamenti e visto anche l’attuale momento non proprio felice del mercato discografico, hai già saputo qualcosa su come sta andando l’album, almeno in termini di recensioni?
L’album sta andando alla grande, è il nostro best seller in assoluto e ovviamente anche le recensioni sono tutte, o quasi, eccellenti.
E’ naturale che accontentare tutti sia impossibile, ma sono fiero di poter dire che mai come questa volta i pareri sono anche molto vicini tra loro, come se ci fosse un filo conduttore che accomuna la gente che recensisce il disco.
Il mercato discografico è in crisi e lo sarà fino a quando gli stronzi burocrati che sono al potere non capiranno che per far tornare le cose come prima devono abbassare i fottuti prezzi. Un CD non può costare venticinque euro… Sono 50mila delle vecchie lire! Chi di voi lo avrebbe comprato un cd a 50mila lire????
Nell’edizione giapponese, peraltro acquistabile sul vostro sito, sono presenti due cover, “Neon Knights” dei Black Sabbath e “We Will Rock You” dei Queen: so che tu hai una predilezione per i Queen, ma ti chiedo comunque come mai sono state scelte proprio queste due cover.
Sì è vero. L’edizione giapponese in Europa viene importata, ma a prezzi stellari, quindi attraverso il nostro sito si può avere ad un prezzo umano e lo consiglio a tutti, perché ci sono molte chicche.
Riguardo i brani beh… D’accordo con la nostra etichetta giapponese, abbiamo deciso di coverizzare due dei brani più famosi di due grandissime bands le cui reunion hanno fatto scalpore in questi ultimi tempi nel Sol Levante.
Un altro cambiamento importante nel vostro nuovo album è legato all’avvicendamento del cantante, da Claudio Conti a Marco Palazzi. La separazione è avvenuta con qualche botta e risposta su web non proprio pacifica, ma non vorrei soffermarmi su questo. Ti chiedo però come avete fatto a scegliere Marco e se il suo particolare timbro vocale (alla Ronnie James Dio, tanto per capirci) ha influito nella composizione dei brani, che sembrano fatti apposta per una voce come la sua.
E’ stato un caso. Marco, con la sua band precedente, aprì un nostro concerto all’inizo del 2006 e ci colpì subito per carisma e prestazione vocale. Quando ci trovammo di fronte l’esigenza di cercare un nuovo singer, oltre ai provini che ricevemmo, chiedemmo a Marco di cantare sulla versione karaoke di alcuni nostri brani.
Facemmo con lui diversi provini e alla fine decidemmo per lui perché cercavamo una voce completamente diversa da Conti e soprattutto, come dici tu, si sposava alla grande con i nuovi brani che al suo arrivo erano tutti già pronti, fatta eccezione per “The God Beyond The Man”!
La sua voce era quello di cui aveva bisogna questo platter… Siamo felicissimi del risultato e, cosa fondamentale, lo sono anche tutti i nostri fans!
Cosa è previsto ora? State pianificando un tour o un minitour oppure pensate già al nuovo album?
Abbiamo firmato di recente un accordo con la Lugga Music Production, che è una booking agency spagnola!
Loro ci organizzeranno un mini tour a breve, in modo da poter supportare il nuovo album nel migliore dei modi.
Ovviamente, come accade ormai a tutte le band, le nostre case discografiche fanno ben poco… Vorrebbero solo fare soldi senza spenderli… Furbi eh? :-)
Riguardo al nuovo album beh… Che dire… I Kaledon sono come un fiume in piena… Eheheh chissà…
A proposito del nuovo album, se non sbaglio il “Chapter VI” segnerà la conclusione della saga. Cosa dovremo aspettarci, sia dal punto di vista musicale che da quello del concept?
Sì hai ragione, “Chapter VI” sarà l’ultimo capitolo di questa lunga saga.
Il prossimo capitolo sarà il più cruento, il più potente, il più aggressivo, il più maestoso ed il più epico lavoro mai uscito dalle nostre mani!
Come ben sai, la musica segue alla lettera le atmosfere riportate nei testi: “Chapter VI”, essendo il capitolo conclusivo, ha in serbo la carica esplosiva più grande. Del resto, in tutti i film d’azione oppure dell’orrore il peggio (inteso come parte migliore) arriva alla fine e noi non saremo da meno!
So che parte della storia raccontata nel concept dei Kaledon si trova in un libro che hai scritto: vorrei sapere dove si può trovare e se stai lavorando per fargli avere un seguito.
L’intera saga è nata come un romanzo… L’idea del libro esiste da prima dei Kaledon stessi.
Solo in un secondo momento decisi di musicare il romanzo tirando fuori sei capitoli e sei relativi dischi. Poi, per quanto riguarda il libro, attualmente ho finito quello che coinvolge i primi due capitoli della saga, cioè i primi due dischi. Per quanto riguarda gli altri due libri, contenenti Chapter 3 e 4 su uno e Chapter 5 e 6 su un altro, ci sto lavorando compatibilmente con gli impegni della band, che ultimamente stanno diventando moltissimi.
Il tempo è sempre troppo poco. Mi servirebbe una giornata di almeno dieci ore in più ahahahahah!
Ad ogni modo, per quanto riguarda questo libro, è disponibile su ordinazione presso lulù a questo link: http://www.lulu.com/content/2955649 e la versione inglese arriverà a breve.
Ho deciso di pubblicarlo così, perché gli editori che avevo contattato si sono rivelati i soliti fregoni, proponendo contratti assurdi del tipo “Lo stampiamo ma ti compri tutte le copie”, oppure “Lo stampiamo ma paghi tu la stampa”!
A questo punto allora ho deciso di renderlo disponibile a chi lo vuole in questa maniera… Il risultato è comunque altamente professionale.
I Kaledon sono sempre estremamente presenti sul web: ricordo, tra l’altro, un diario dallo studio di registrazione che avevate fatto su Heavy Metal Portal ( www.hmp.it ) qualche anno fa. Internet viene spesso criticata dalle bands, ma può essere davvero un’arma in più. Tu come la vedi da questo punto di vista?
Scindo subito le due cose… Internet come promozione e come mezzo di comunicazione ha fatto sì che i Kaledon fossero conosciuti immediatamente da migliaia di persone sparse in tutto il globo. Internet come metodo di file sharing ha distrutto la musica… Tutta… Anche quella grossa, con la differenza che ai Metallica (tanto per dirne uno) non fai più di tanto danno se scarichi i dischi, perché sono talmente enormi che la gente alla fine compra lo stesso. A noi invece, o a bands come noi, una volta scaricato il disco rimane scaricato… Difficilmente lo compri. Tranne i fans fedeli.
Anche se noi vendiamo decentemente i nostri dischi, potremmo vendere il triplo se non ci fosse il file sharing.
Poi ovviamente ci sarebbe da parlare per ore su questa cosa… Io capisco benissimo che i cd costano venti euro e che non si può comprare tutto quello che esce ma se i nostri burocrati o chi per loro decidessero di reintrodurre il noleggio dei cd le cose cambierebbero… Ne sono certo. Quando i cd si noleggiavano si vendeva molto di più, perché affittavi il cd ad un prezzo simbolico, lo sentivi, e se ti piaceva potevi comprarlo, altrimenti lo riportavi e finiva lì. Insomma, ti veniva data la possibilità di non comprare a scatola chiusa.
Ad ogni modo, il rovescio della medaglia è che molta gente ti conosce ed il nome gira. Ovviamente gratis.
Come tutte le cose ci sono il lato positivo e quello negativo…
La scorsa estate abbiamo avuto occasione di vederci dal vivo e mi hai raccontato dettagliatamente tutto ciò che riguarda il vostro video-parodia che gira su Youtube. Coglierei quindi l’occasione per smontare tutte le leggende metropolitane che dicono che il video l’avete ritoccato voi, o che l’hanno fatto i Prophilax, o addirittura che siete in causa con gli autori e che minacciate di denuncia chiunque lo condivida.
Allora, ok… Chiariamo una volta per sempre! :-)
Quando abbiamo appreso di quel video, ci siamo divertiti in un primo momento e incazzati neri in un secondo momento… Ti spiego il perché: all’inizio l’abbiamo preso come un gioco e quindi ci siamo divertiti molto. Poi abbiamo visto che la cosa stava diventando più grossa del previsto, il video girava su internet e la gente iniziava a fare critiche stupide commentando spesso più la parodia che il video originale.
Abbiamo anche chiesto pesantemente a chi aveva messo in rete il video di toglierlo, altrimenti avremmo agito di conseguenza. Poi tutto d’un tratto ci siamo resi conto che questo video ci ha reso popolarissimi ovunque.
La gente vedeva il video-parodia ma… Dopo vedeva quello vero, rendendo “The New Kingdom” una delle nostre canzoni più famose. Il doppiaggio non è dei Prophilax e non è stato fatto da noi… E’ merito di Christian Ice, nostro primo produttore, con il quale oggi siamo in ottimi rapporti. Spero di aver chiarito una volta per tutte la storia di questo video!
Il Giappone è uno degli Stati dove i Kaledon vendono meglio: secondo te ci sarà mai la possibilità di realizzare qualche data là? In fin dei conti diversi gruppi italiani sono riusciti ad organizzare minitour extracontinentali, come i Macbeth in Messico o gli Stormlord in Canada.
Sì, beh vedi, in Giappone abbiamo una casa discografica che cura solo il mercato giapponese e ci ha promesso una visita in Giappone a supporto di questo disco. Ovviamente andare allo sbaraglio in Paesi così lontani è un rischio, perché i costi sono molto elevati e se poi non riempi i locali i promoter vanno in perdita netta. Noi speriamo di portare la nostra musica in Giappone quanto prima.
L’intervista è finita, ti ringrazio per la disponibilità e ti lascio l’ultima parola per salutare i lettori e per chiudere come meglio credi.
Grazie a te ed a tutti i vostri lettori, spero che il nuovo album sia di vostro gradimento e ovviamente spero di vedervi numerosi ai nostri concerti futuri.
Ci si vede on the road….
MAY THE DRAGON BE WITH YOU………..
Sito ufficiale: www.kaledon.com
Myspace: www.myspace.com/kaledonband
Recensione “Chapter V : A New Era Begins” su EP qui.