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Grintosi e ribelli, gli Exilia da tempo riscuotono un successo sempre crescente, che li ha visti affermarsi sopratutto all’estero, con tour in Germania e Stati Uniti e con supporto a band come Rammstein e Ill Nino. In occasione dell’uscita del nuovo “My Own Army” abbiamo incontrato la carismatica e disponibile Masha.
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di EntrateParallele! So che avete risposto a decine di interviste tutte uguali in questo periodo, alcune purtroppo sono inevitabili! Arrivate con un nuovo album, “My Own Army”, vi tocca presentarcelo!
Ciao a voi! “My Own Army” è un disco di cui siamo molto orgogliosi, perché lo sentiamo nato sotto una stella libera. Abbiamo scritto molto materiale, tentando di concentrarci a trovare le vere radici di questa band, ed eccoci qua con “My Own Army”!
Avete avuto la possibilità di andare in tour in Germania con i Rammstein nel 2004, in seguito però avete fatto anche il lungo “Nobody Excluded Tour”, che vi ha visti headliner. Cosa è più entusiasmante, suonare davanti a 50mila persone che però sono lì per l’headliner oppure in posti più piccoli, magari davanti a mille persone che sono tutte lì per voi?
Ovvio che è entusiasmante suonare davanti a ventimila persone in un contesto come quello dei Rammstein ma personalmente preferisco un piccolo club ma pieno di gente venuta per noi.
Non mi piace fare questo tipo di domande, ma ho letto che il nuovo album degli Exilia era già stato scritto, poi Masha ha deciso, dopo l’improvvisa perdita della madre, di buttare via tutto e di riscriverlo da zero. Coloro che acquisteranno il disco dovranno quindi aspettarsi qualcosa di più intimo e di più personale rispetto al passato?
Si, è un disco senz’altro più intimo e decisamente personale e questo ha giovato al risultato finale, portando un grande valore all’intero lavoro sia in termini di lyrics che musicali.
Masha, oltre agli Exilia collabori anche con Rock Tv e recentemente sei apparsa su Metal Maniac in compagnia di Morena dei Macbeth per le interviste a Leo Leoni dei Gotthard e a Pino Scotto. Avremo occasione di “leggerti” ancora nei prossimi mesi o il tour ti vedrà troppo impegnata?
Spero di riuscire a continuare a scrivere per Metal Maniac! Mi è piaciuto molto lavorare con Metal Maniac e poi io adoro in generale scrivere, per cui vedrò un po’ con i miei impegni non appena rientrerò dal tour… Ma cercherò di farlo!
Recentemente avete suonato al Rock n Roll di Milano, quindi “in casa”, uno showcase acustico. Che impressioni avete avuto dalla gente e dagli addetti ai lavori? Ho letto tra l’altro che avete eseguito solo due brani dall’ultimo album: come mai?
E’ stato un bel concerto! Molto molto intimo! Abbiamo fatto solo sei pezzi e volevamo fare anche dei brani degli album precedenti e per cui abbiamo dato un po’ di spazio a tutti gli album, questo è la ragione per la quale abbiamo fatto solo due brani dal nuovo lavoro.
Ho una domanda che esula in parte dalla musica, anche se si collega a voi: il vostro precedente album, “Nobody Excluded”, toccava l’argomento scottante del campo di prigionia di Guantanamo. Nonostante la forte crisi economica attuale, sembra che dagli Usa spiri un vento positivo di cambiamento grazie a Barack Obama, che ha fatto sapere (tra le altre cose) di voler chiudere il campo. Pensate che possa essere un inizio positivo o che siano comunque troppi gli interessi in ballo e che Obama possa cadere vittima dei grandi poteri (banche, multinazionali, petrolieri, ecc.)?
L’elezione di Barack Obama è sicuramente un fattore positivo , sinonimo di cambiamento , ma ovviamente c’è il pericolo che Obama possa finire vittima di certi meccanismi, come dicevi tu.
Io però vorrei restare positiva e sperare che per una volta le cose possano migliorare seriamente.
Sempre a proposito di libertà negate, recentemente mi è capitato l’album di una band iraniana (gli Angband) che dimostrava quanto coraggio avessero, perchè hanno realizzato un album e lo stanno facendo girare laddove l’intero movimento heavy metal è fuorilegge (parole loro) e non avranno mai la possibilità di suonare dal vivo nemmeno in un eventuale pub sotto casa. Secondo te come mai non ci sono mai proteste contro questo tipo di privazioni della libertà? Non ti pare che all’Oriente si perdoni un po’ troppo rispetto all’Occidente?
Non so di quante situazioni non si parla purtroppo! A volte mi chiedo quante cose ci vengano nascoste ogni giorno! In questo caso si parla di privazione della libertà e in molti casi si parla di violenza sulle donne e sui bambini, che diventa ancora più devastante.
In Oriente succedono ancora fatti gravissimi, sicuramente per interessi politici non vengono fermati, ma questa è la realtà.
Credo però sia dovere di ognuno di noi quantomeno documentarsi e sapere cosa accade ogni giorno nei diversi Paesi ed essere pronti a protestare nel momento in cui ve ne sia il bisogno.
Torniamo alla musica: ho letto che state per partire per un lungo tour. Come vi trovate ora a suonare in Italia? Mi ha sempre fatto una strana impressione leggere di voi in Texas, in Germania, in Inghilterra e la settimana dopo in qualche sperduto locale della bassa italiana; mi piacerebbe che il pubblico italiano si accorgesse di una band che ci viene invidiata da tante parti del mondo.
Suonare in Italia è sempre bello, perché questa è la nostra terra comunque, anche se ovviamente facciamo clubs più piccoli rispetto all’estero e le condizioni tecniche lasciano sempre a desiderare. Speriamo però di poter raggiungere la credibilità che abbiamo all’estero anche qui in Italia prima o poi!|
Quali sono state finora le più belle soddisfazioni che hai avuto in campo musicale?
Senz’altro il notare che artisti di fama internazionale molto apprezzati come Rammstein, T.M Steven , Ill Nino si fossero presi la briga di entrare nei nostri camerini per farci in maniera molto entusiasta i complimenti! E inoltre, ovviamente, anche il fatto che tante tante persone in Germania e in Europa seguano gli EXILIA così assiduamente…Questo ripaga i grandi sacrifici che ognuno di noi ha fatto per essere dove è.
Riguardo a “My Own Army” invece che cosa vorresti leggere nelle recensioni e che cosa ti piacerebbe sentirti dire dai fans?
Vorrei sapere che è un disco che è piaciuto sia ai giornalisti che ai fans, vorrei sapere in special modo dai fans che riescono a sentire quelle emozioni che sono descritte nei brani, questo sarebbe il massimo!
Ok, l’intervista è finita, a te l’ultima parola e un grazie di cuore da parte della nostra webzine!
Grazie a voi ragazzi e continuate a sostenere la scena metal italiana il più possibile!
Baci!
MASHA
Sito ufficiale: www.exiliaweb.com
Myspace: www.myspace.com/exilia
Recensione di “My Own Army” su EntrateParallele qui