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Dopo l’uscita del loro ultimo disco, “Rivoglio Il Mio Futuro”, tocca a noi di EntrateParallele fare qualche domanda ai Tempesta!
Ciao ragazzi, benvenuti su EP. Prima domanda classica: ci fate una piccola presentazione???
Ciao, è un piacere essere su EP. Nel 1992 un gruppo di amici con in comune la passione per la musica, mentre festeggiava una calda serata di luglio in riva al mare, prese la decisione di formare un gruppo per dare spazio alle proprie idee. Questi amici erano Federico Milio, chitarra-voce, Fulvio Sain, chitarra, Carlo Rota, basso, Jan Distefano, batteria, che dopo alcuni esibizioni live decisero di registrare il primo demo-tape “Perfect World”. Successivamente alla registrazione Federico lascia il gruppo e alla voce passa Fulvio, il gruppo si trasforma in un trio ed entra in studio nel 2000 per dare forma a “The Price Of Glory”, primo disco auto prodotto. Dopo svariati concerti, tra cui le semi finali di Arezzo Wave e il supporto ai Garden Wall, entra a far parte della band Ricky Porro, che sarà la voce di “Virtual Line To Eternity”, secondo disco etichettato Video Radio Fonola. Scaduto il contratto, Ricky lascia il gruppo e così il terzetto, grazie alla vincita di un concorso per gruppi emergenti, Summer Music, ha la possibilità di registrare il singolo “Rebellion”, che sarà anche l’ultimo lavoro di Distefano, attualmente sostituito da Alessandro Longo. Sarà quest’ultima formazione a intraprendere e sviluppare il coraggioso progetto di “Rivoglio Il Mio Futuro”.
Il vostro nome quando e perché è stato scelto?
Il nome “Tempesta” è stato forgiato nel lontano 1992 ed è frutto di una decisione che abbiamo preso per identificare la musica che facciamo, perché una tempesta mentre ti travolge devasta contemporaneamente tutto quello che le sta attorno.
Il disco è uscito da un po’ di tempo. Come sono le recensioni??
Quando eravamo in registrazione di “Rivoglio Il Mio Futuro”, una delle domande che echeggiava nei nostri discorsi era proprio questa, visto che avevamo preso la decisione di scrivere i testi in madre lingua. Oggi ci possiamo ritenere soddisfatti per le recensioni positive che abbiamo ricevuto, sarà un ulteriore stimolo per continuare quest’ardua strada.
I pezzi sono tutti cantati in italiano, sicuramente una scelta difficile. Come siete arrivati a questa decisione?
L’idea iniziale era quella di registrare un EP in inglese con il nuovo batterista, successivamente nel comporre le nuove canzoni ci siamo convinti a realizzare questo particolare progetto che già da tempo assillava i nostri pensieri. Possiamo assicurarti che l’impresa non è stata facile, visto che per anni abbiamo sempre e solo cantato in inglese, ma oggi ne siamo fieri.
Molto interessante il fatto che parlate nei vostri testi di argomenti “veri”… Aiuta secondo voi per chi ascolta poter capire il testo ed immedesimarsi?
Uno degli aspetti su cui abbiamo lavorato molto era quello di evidenziare con determinati momenti musicali i concetti dei testi. Ad esempio, se prendiamo in esame “L’Arte Di Morire”, dove l’argomento in questione è la malasanità, la melodia ed i suoni iniziali vogliono ricreare l’angoscia che si prova in una sala d’aspetto di pronto soccorso durante l’attesa, dove noti ogni minimo particolare di cosa ti succede attorno.
Come reagisce la gente dal vivo quando vi sente per la prima volta? Solitamente si è abituati a sentire l’inglese, come se questo fosse fondamentale per la riuscita di un pezzo “aggressivo”…
Ogni volta che suoniamo dal vivo, indifferentemente dal luogo, la reazione del pubblico sembra sempre la stessa, cioè all’inizio un coinvolgimento di massa che, appena iniziamo a cantare, si tramuta in uno smarrimento globale; ma poi, con il proseguire del testo, il disorientamento scompare ed il live si trasforma in un potente concerto metal a tutti gli effetti.
A proposito, come va la situazione live dalle vostre parti? Concerti promozionali in giro per il Bel Paese ( o estero, ovvio)?
Purtroppo nella nostra zona le occasioni live non sono numerosissime, tuttavia riusciamo ad organizzare date sparse per la regione, dove il compenso non è quasi mai sottinteso, ecco un’altra difficoltà che una band oggigiorno incontra sul suo cammino. Per quanto riguarda i concerti promozionali, ci stiamo organizzando per definire alcune serate per il Paese, ma non è stato ancora definito nulla. Sul nostro sito www.tempestaband.it, sempre aggiornato, troverete le date dei prossimi concerti.
Una curiosità, quando iniziate a costruire un brano partite dal testo o dalla musica??
Non abbiamo una regola fissa per costruire le nostre canzoni, anzi cerchiamo sempre di non usare le stesse tipologie di arrangiamento onde evitare banali ripetizioni. Ultimamente abbiamo deciso di mettere la musica al servizio delle parole, ma come già detto non vogliamo che diventi la routine.
Nel corso degli anni quale è stata l’esperienza più gratificante per la band?
Una delle esperienze più gratificanti è stata la collaborazione con la Video Radio Fonola per la registrazione del nostro secondo disco “Virtual Line To Eterniy”, cominciata dall’allestimento dei brani in sala prove, e per l’incisione avere soggiornato una decina di giorni a Milano, ma non da meno è stata l’esperienza della registrazione di questo ultimo EP nello studio Angel Wings di Varmo, dove la professionalità degli addetti ha contribuito a creare un clima di lavoro ottimale e un prodotto finale appagante.
Qualche novità per quanto riguarda etichette discografiche?
Tuttora stiamo spedendo il nostro EP alle case discografiche italiane con l’obiettivo di trovare un’etichetta che creda nelle nostre qualità e sono già state scritte nuove potentissime canzoni per allestire il prossimo album. L’unica informazione che ti possiamo dare su queste nuove tracce è che continuano ad avere il testo in italiano.
Grazie mille per essere stati con noi… Un saluto a tutti voi. Spero di riuscire a sentirvi presto dal vivo…
Ringraziamo la redazione per l’intervista concessaci e approfittiamo per salutare tutti i lettori di Entrate Parallele e i fan che continuano a seguirci, vi aspettiamo numerosissimi ai nostri concerti! Ciao dai Tempesta!
Sito ufficiale: www.tempestaband.it
MySpace: www.myspace.com/tempestaband
Recensione di “Rivoglio Il Mio Futuro” su EP qui