Necrodeath


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Intervista Necrodeath

Una delle band storiche della scena italiana arriva su EntrateParallele! I Necrodeath quasi al completo rispondono al fuoco di fila delle nostre domande, che comprendono anche un ampio sguardo al passato. Andiamo a scoprire i segreti di questa band che da venticinque anni cavalca l’onda della musica più estrema e che tiene alta la bandiera italiana anche in Europa!

Direi che è d’obbligo partire con una domanda relativa alla vostra recente uscita “Phylogenesis”. Dalle recensioni leggo dei pareri un po’ discordanti. Ve lo aspettavate?

Pier: Personalmente sono molto soddisfatto di come l’album sia stato accolto, soprattutto all’estero. Ovunque è stata messa in evidenza l’ottima produzione ed un forte legame dei pezzi con quelli dei primi due dischi Necrodeath, “Into The Macabre” e “Fragments Of Insanity”. Poi i pareri meno convinti ci sono sempre, ma sono quelli che lo considerano come un qualunque disco thrash old school, gli stessi che quando usci l’ottimo “Draculea”, un po più elaborato, lo trovarono troppo complicato…

GL: Certo che ci aspettiamo pareri diversi! Sinceramente non ho sott’occhio tutte le recensioni fatte, ma sicuramente ci saranno persone che apprezzano o meno il nostro lavoro, l’importante è che se ne parli. Per noi un album è il risultato di quello che siamo in quel momento, quindi all’esterno della band ognuno può avere pareri diversi, l’importante è che ciò che facciamo ci soddisfi ed è per questo che ancora oggi reputo “Phylogenesis” un album molto bello e 100% Necrodeath!

Intervista Necrodeath

Voi siete attivi fin dal 1984 come Ghostrider, e come Necrodeath dal 1985. Avete vissuto quindi gli albori della scena italiana. Che cosa ricordate di quei tempi e quali sono le differenze più grandi che trovate rispetto ad oggi?

Peso: Beh è chiaro che sono cambiate tante cose in venticinque anni… In quei tempi eravamo pochissime band in Italia a fare questo genere… Forse una decina non di più… Ora dieci band che fanno musica estrema le trovi in un solo quartiere di Genova… E’ molto dura per per le nuove leve emergere, siamo in tantissimi ormai a suonare e purtroppo anche chi si eleva rispetto agli altri deve fare i conti con internet. lI download che tutti praticano sta uccidendo la musica, per i gruppi al primo disco è ormai quasi impossibile trovare un’etichetta che ti finanzi almeno la registrazione, anzi sento in giro che ora le etichette obbligano i gruppi stessi da contratto a comprarsi i propri dischi e le tirature sono ormai tutte limitate… Per fortuna esiste ancora la musica dal vivo, l’unica cosa che non è cambiata dagli anni ’40 fino ad oggi…

Vorrei sapere a questo proposito cosa ricordi dei Ghostrider, il gruppo nato a seguito di un concerto dei Venom e che poi divenne il fulcro dei Necrodeath veri e propri.

Peso: Ricordo che eravamo dei ragazzini e che volevamo fare casino con i nostri strumenti… Un po’ come ora a dire il vero eheheh… Sì è vero, quel concerto dei Venom nel 1984 con i Metallica di spalla fece decidere a me e Claudio di inventarci un gruppo con quelle sonorità e da lì nacquero i Ghostrider… Registrammo un demo… Orribile, lo definirei, e nel 1985 cambiammo nome in Necrodeath e registrammo un nuovo biglietto da visita che iniziò a farci conoscere nell’underground più estremo, il demo “The Shining Pentagram”…

Intervista Necrodeath

Che siate nati nel 1984 (come Ghostrider) o nel 1985 (come Necrodeath) significa che siete comunque arrivati (o ci siete vicini!) ai vostri venticinque anni dalla fondazione (compresa la “pausa di scioglimento”), un traguardo sicuramente illustre per chi suona metal estremo in Italia. Se dovessi stilare un bilancio di questi venticinque anni su cosa ti soffermeresti? In generale sono state più le soddisfazioni o le delusioni?

Peso: Sì in effetti suono da venticinque anni… Durante i sei anni di pausa ho fondato i Sadist, per cui sono sempre stato attivo dietro i miei tamburi… In tutto questo tempo se fossero state di più le delusioni avrei mollato, non credi? E invece siamo ancora qui e tra pochi mesi ci accingiamo a compiere i venticinque anni di nome Necrodeath…..

Mi pare che i vostri album siano usciti sempre ed esclusivamente per la Scarlet Records, un vero primato! Come mai una così grande fedeltà, sopratutto in tempi come questi?

Peso: Ci siamo sempre trovati bene con loro, ora stiamo progettando qualche sorpresa per i nostri fans e non so se le prossime uscite saranno targate Scarlet. Comunque vadano le cose, con loro c’è sempre un ottimo rapporto di stima e collaborazione.

Intervista Necrodeath

Questa è una domanda giornalistica: in tutti questi anni avete avuto a che fare con webzines e giornali sia italiani che esteri, che differenze notate tra giornalisti italiani e stranieri leggendo le vostre recensioni? In Italia vi sentite trattati meglio, peggio o sostanzialmente le cose non cambiano?

Pier: Secondo me quando si fa un buon disco le cose non cambiano. Di sicuro all’estero siamo un gruppo straniero, per cui se il disco non piace nessuno si fa problemi a dirlo, e su questo devo dire che “Phylogenesis” ci ha dato tante soddisfazioni.

Ricordo di avervi visto suonare dal vivo all’Italian Gods Of Metal lo scorso anno: a mio parere è stata una gran bella giornata, siete rimasti soddisfatti da quella data? E’ un’esperienza che secondo voi si ripeterà e che personalmente vorreste ripetere?

Peso: No, non sono rimasto soddisfatto della nostra performance, ma del resto abbiamo avuto quel giorno seri problemi tecnici sul palco che non siamo riusciti a gestire con facilità… Non ho nessun problema a dirti che non abbiamo suonato bene quel giorno…

Legata a questa domanda vorrei chiedervi quali sono le date che ricordate con più soddisfazione. Ce ne sono anche altre che vorreste proprio dimenticare?

Pier: Io ricordo con molta soddisfazione la nostra partecipazione al Gods Of Metal 2006 e quella allo scorso Evolution. Sono stati due ottimi concerti per tutti noi e sia come affluenza sia come feedback il pubblico italiano ha dimostrato un grande apprezzamento per la musica dei Necrodeath. Per il resto, date meno fortunate per svariati motivi non mancano a nessuno, per fortuna nessuna proprio da incubo…

Intervista Necrodeath

In “100% Hell” è ospite Cronos, cantante e bassista dei Venom, probabilmente uno dei tuoi idoli di gioventù. Che effetto ti ha fatto averlo su un album targato Necrodeath?

Peso: E’ stato molto emozionante, anche il fatto stesso di scambiarmi delle mail con lui per organizzare il tutto, bella soddisfazione, sì!

Negli ultimi due album siete passati da un argomento diciamo “facile” e spesso usato dalle band metal, con “Draculea”, ad uno certamente più complesso come l’origine della specie, nel recente “Phylogenesis”. Cosa cambia quando si devono affrontare due argomenti così diversi e come ci si prepara?

Pier: La diversità di argomenti sta semplicemente nella continua ricerca di qualcosa di nuovo. Per il resto non affrontiamo le cose con troppa “razionalità”. Cominciamo a scrivere idee e canzoni e da lì nascono subito gli spunti per i testi. Andiamo sempre molto liberi e alla fine il marchio Necrodeath non manca mai, che poi l’album sia più direttamente “old school” o un poco più sperimentale dipende da come nascono le cose. E’ chiaro che quando la direzione, sia nelle musiche che nei testi, è ben definita allora ci si documenta per valorizzare il tutto al meglio.

Non siete nuovi a date estere, tra l’altro a fine mese suonerete al Metal Warning Festival in Finlandia con i Manilla Road. Quali sono le principali differenze tra l’Italia e gli stati esteri da questo punto di vista?

GL: Sì, saremo per la prima volta in Finlandia a fine ottobre e terremo alta la bandiera italiana del metal estremo, non vorrei star qui a fare differenze tra Italia e stati esteri criticando o meno, devo dire però che, essendo l’Italia la patria della canzone sdolcinata, di conseguenza lo spazio dedicato alla musica estrema è sempre stato di nicchia; questo per esempio non accade in stati come la Germania o Scandinavia, per rimanere in Europa, e meno ancora in America! Pensa che da un mio recente viaggio a Los Angeles ho potuto constatare questa enorme differenza rispetto all’Italia, infatti a L.A. si suona tutte le sere e i locali puntano sulla musica dal vivo per attirare i clienti.

Intervista Necrodeath

Voi Necrodeath e tu, Peso, avete tante affinità con un’altra storica band di Genova, i Sadist. Hai contribuito alla loro fondazione nel periodo in cui i Necrodeath erano in pausa e te ne sei andato subito prima di ricomporre di nuovo i Necrodeath. Oltretutto suoni nei Raza De Odio con Andrea Zanini, l’ex cantante dei Sadist. Che influenze hanno lasciato su di te i Sadist e cosa ricordi della tua militanza nella band? Oggi sei in buoni rapporti con loro?

Peso: Sono in ottimi rapporti con tutti… Certo Zanna è per me un fratello, per cui con lui mi vedo anche nella vita privata per qualche birra nei peggiori locali di Genova… Purtroppo però non suono più nei Raza De Odio, perchè non ho più il tempo per dedicarmi a questo progetto interessante, ma il mio sostituto Cris Machete non farà certo sentire la mia mancanza!!!

Possiamo dire che voi Necrodeath siete una band che “ce l’ha fatta”. Siete d’accordo? Avete consigli per le giovani leve?

GL: Beh, mi fa piacere sentire queste parole, ma nessuno qui “ce l’ha fatta” più di altri, siamo sempre una realtà underground che, grazie all’impegno ed alla perseveranza dei membri storici, si è potuta ritagliare uno spazio di visibilità maggiore. C’è tanto lavoro dietro ad una band, grande o piccola che sia, quindi il mio consiglio è di continuare a credere in quello che si fa con tutta l’energia possibile e senza fermarsi mai!

L’intervista è finita, grazie da parte dello staff di www.entrateparallele.it , un grande in bocca al lupo per il futuro e a voi l’ultima parola!

GL: Grazie a te Alessio per la chiaccherata, e invitiamo tutti i lettori di Entrate Parallele a procurarsi il nostro ultimo album e a seguirci nelle nostre date live; sul nostro sito www.necrodeath.net troverete sempre nuovi aggiornamenti, supportate il metal Italiano!

Sito ufficiale: www.necrodeath.net
Myspace: www.myspace.com/necrodeath100x100

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