Federica De Boni (2003)


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Intervista Federica De Boni, White Skull

I White Skull sono uno storico gruppo heavy metal di Vicenza, attivo ormai da tredici anni e che ha raggiunto un buon successo di vendite e di pubblico proponendosi anche all’estero come un gruppo “genuino”, in grado di coinvolgere il pubblico con spettacoli live sempre grintosi e all’altezza. Ricostruiamo qui la loro storia passata con inserti presi dal loro sito ufficiale www.whiteskull.it alternati a domande alla prima cantante, la graziosa Federica De Boni, mentre per la loro storia attuale vi rimandiamo all’intervista ai White Skull pubblicata sempre in questo sito.

Voce tagliente, chitarre distorte, ritmiche martellanti, mischiano potenza e melodia creando così un sound ad alta gradazione incendiaria, sprigionato dal cuore di questi cinque musicisti. Danzano come demoni su un palco infernale, catturano il pubblico, lo ammaliano e riescono a trasmettere tutta la loro filosofia di vita, che affonda le radici nell’heavy metal più classico, ricordando a tutti che l’heavy non è morto. Tutto questo è White Skull !!!
Incidono il primo demo-tape omonimo nel 1991 e subito vengono notati da pubblico e stampa specializzata. Iniziano la promozione live con la quale la band aumenta la propria esperienza. Nel maggio del 1994, esce il secondo demo-tape “Save The Planet”, heavy metal classico di stampo teutonico, con qualche punta di rock americano.

Qui partono le nostre domande a Federica:

Com’era allora la scena metal underground in Italia? Non essendoci internet con tutto quello che ne consegue, c’era forse meno concorrenza ma meno modi per farsi pubblicità? Come facevano gruppi come i neonati White Skull a pubblicizzare concerti e album?

Siamo partiti dai piccoli concerti in zona pubblicizzati con volantini “fatti in casa” e passaparola tra amici. Devo sottolineare che non abbiamo mai rifiutato un concerto. Ci siamo sempre molto impegnati per raggiungere le nostre mete e allo stesso tempo ci siamo anche TANTO divertiti. Ricordo alcuni concerti solo per le risate che mi sono fatta :) !!!! Quando iniziai molti dei miei amici erano metallari, chiodo, jeans elastici e magliette nere, andavamo ai concerti, e ce la spassavamo … dopo 15 anni… beh non credo che le cose siano cambiate molto. Internet è la base della nostra comunicazione e conoscenza oggi… ma sapevamo come tenerci in contatto e conoscere le novità anche 15 anni fa.

Come è stato il tuo primo contatto con la musica metal e come sei diventata la cantante dei White Skull?

Cominciai a cantare a 15 anni in un gruppo di coetanei per pura passione. Suonavamo cover degli Iron Maiden, AC/DC, Ozzy, Anthrax, Whitesnake, Helloween … Tramite la band ho conosciuto Fabio, ex-bassista White Skull il quale successivamente mi presentò Tony e band al completo! Entrai a far parte dei WS nel febbraio del 1991….e ne sono uscita nel febbraio 2001! Hey sono nata in febbraio…. a volte le coincidenze!!!

Intervista Federica De Boni, White Skull

Torniamo a noi: ottime recensioni e la promozione portano la band a contatto con diverse etichette discografiche italiane, le quali notano buoni musicisti e buone idee, ma un genere poco commerciale. Propongono alla band di cambiare il loro sound in ciò che era il trend del momento, ma essendo amanti dell’heavy metal classico e seguaci di bands come Iron Maiden, Helloween, Scorpions, Black Sabbath, Saxon ecc., i White Skull decidono di continuare con questo genere in cui credono ed in cui si identificano, sia per il gusto musicale, sia per lo stile di vita che esso rappresenta. Da questo momento bruciano tappe, partecipano a due compilations in cd a livello nazionale: la prima uscita nel gennaio 1995, dal titolo “Nightpieces 4” prodotta dalla Dracma Records di Torino; la seconda dal titolo “Area Sismica” prodotta dalla A.M.Songs et Music di Valdagno (Vi), uscita nel giugno del 1995.
La band viene subito messa in evidenza dai giornalisti di riviste specializzate che la definiscono “ottima portavoce di un genere intramontabile”.
Una dose di fortuna, un buon demo, due compilations e una serie di recensioni positive, convincono l’Underground Symphony, la quale non esita ad offrire loro un contratto discografico. Nel novembre 1995 esce “I Won’t Burn Alone”, cd d’esordio per i White Skull. Alla sua apparizione, il cd suscita ottimi commenti sia dalla stampa che dal pubblico, riscuotendo un buon successo di vendite specialmente all’estero (soprattutto in Germania ed in Giappone). Tour promozionale portato in Italia presso Live Pub, manifestazioni e raduni bikers.

Leggo che il vostro primo album, subito dopo l’uscita, ha venduto parecchio, specialmente all’estero. Voi come avete accolto queste buone notizie? Ve lo aspettavate?

A dire il vero non ricordo quante copie abbiamo venduto. Sicuramente non ci aspettavamo di raggiungere il Giappone ma questo dipende MOLTO anche dalla distribuzione che assiste il gruppo. Sicuramente è stato molto incoraggiante per proseguire con nuovi progetti.

Da quel momento i vostri tour si sono spostati in giro per l’Italia, avete cominciato a partecipare a eventi più grossi, a raduni bikers, seppur ancora minimi rispetto al tour successivo di “Embittered”. Come venivano accolti i White Skull dal pubblico? Non ti sei mai sentita un po’ “fuori luogo” davanti al pubblico metallaro di allora, composto quasi esclusivamente da maschi? Voglio ricordare che nel metallo di allora di donne ce n’erano davvero poche, la più rappresentativa era Doro Pesch in Germania, mentre nel nostro paese c’era pressochè il nulla..

Si è vero che il metal cantato da donne non era visto molto bene, comunque io non mi sono mai preoccupata anche se qualcuno ha tentato di suggerire al gruppo di cambiare la cantante con un cantante, ma come sai la vendetta è un piatto che va gustato freddo e così ho aspettato… probabilmente il mio modo di cantare non tipicamente femminile mi ha aiutato a superare qualche ostacolo. Il concerto più difficile era (e sarà sempre) quello che si teneva in un posto nuovo, davanti ad un pubblico che praticamente non ci conosceva. Per questo oltre alle canzoni abbiamo sempre curato anche lo stage e la performance.

Intervista Federica De Boni, White Skull

Proseguiamo di nuovo con la storia:

I buoni risultati riscossi incitano la band a scrivere del nuovo materiale il quale viene subito approvato dall’etichetta discografica Underground Symphony, che non esita a proporre un nuovo contratto ai White Skull. Esce in marzo 1997 il nuovo album “Embittered” ed inizia a vendere immediatamente con notevoli richieste provenienti dalla Germania, altri paesi europei e Giappone.
L’Embittered tour parte contemporaneamente all’uscita dell’album e vede la band impegnata in numerosi concerti fino a luglio 1998. Suonano in molti Club e manifestazioni in Italia ed all’estero, tra i più importanti possiamo citare l’Agglutination Festival ad agosto 1997 con gli “Overkill” come headliners, l’Italian Gods of Metal a febbraio 1998 e molti raduni bikers tra i quali possiamo citare quello di Berlino “8th Harley Davidson Jamboree” luglio 1998 insieme a band quali U.D.O. e Doro Pesch come headliners.

Gli anni tra il 1997 e il 1999 sono stati entusiasmanti dal punto di vista live per i White Skull, avete suonato con Overkill, Udo, Doro Pesch, all’Italian Gods of Metal, e, dopo l’uscita del mini-lp “Asgard” e di “Tales From The North” nell’estate 1999, finalmente con i vostri “maestri” Grave Digger, con Chris Boltendahl che ha duettato con te in “Tales From The North”. Come ti sei trovata con lui e qual’è stato il concerto che ricordi più volentieri di quel periodo?

Chris B. è venuto nello studio dove registravamo “Tales From The North” e ha registrato il pezzo con noi. Successivamente è diventato manager della band. Del gruppo sono la persona che ha meno legato con Chris anche se mi piacciono le sue performances on stage e gli album dei Grave Digger. Il concerto impresso nella mia testa è quello di Tel Aviv. Siamo rimasti solamente un paio di giorni ma è stata un’esperienza intensa e la gente semplicemente fantastica.

Nei periodi di pausa del Tour la band compone dei nuovi brani che verranno pubblicati nell’EP “Asgard” e nell’LP “Tales From The North”. L’EP viene pubblicato a fine marzo 1999 e contiene l’omonimo brano (unico preso dall’LP), un brano inedito “Hagen The Cruel” e due cover rispettivamente “Tears By The Firelight” dei tedeschi Stormwitch e “Adralmelch” dell’omonima cult band italiana di fine anni ’80. L’album, molto epico, è un concept sui racconti e leggende del Nord (Vichinghi e Nibelunghi) e ha visto la partecipazione di Chris Boltendahl dei Grave Digger come special guest. A causa del cambiamento di etichetta, “Tales From The North” è stato pubblicato il 26 Luglio 1999 per la Nuclear Blast a livello mondiale tranne che per l’Italia dove l’etichetta è Underground Symphony. La band dopo la pubblicazione del mini Cd ha infatti firmato un contratto con l’etichetta Nuclear Blast e un contratto con l’agenzia di management Flying Dolphin.
Ottimi sono i primi responsi delle testate giornalistiche nazionali ed internazionali. Dopo il tour italiano svolto nei maggiori Club, a cavallo tra ottobre e novembre, il gruppo ha iniziato a comporre nuovi pezzi per il nuovo album. A gennaio 2000 effettua il tour, come band di supporto dei Grave Digger, in Germania e Svizzera. A marzo lo stesso tour viene esteso anche in Italia. Durante questa tournee la band riscontra una notevole risposta da parte del pubblico. Da fine marzo a tutto aprile registrano il nuovo lavoro che vede la luce il 28 agosto 2000 per l’etichetta Breaker Records (compagnia discografica di Udo Dirkschneider) con distribuzione Nuclear Blast. Da subito ha riscosso un ottimo consenso da parte della stampa e le vendite subiscono subito un’impennata. La band si mette al lavoro per la promozione live del nuovo album. Nel febbraio 2001 la cantante Federica “Sister” De Boni a causa di problemi personali lascia la band.

Intervista Federica De Boni, White Skull

Il bel periodo prosegue, arriva il contratto con la Nuclear Blast, arriva il tour del 2000 con i Grave Digger in Germania, in Svizzera e in Italia, cominciano le registrazioni di “Public Glory, Secret Agony” che esce nell’estate del 2000, ma prima di cominciare la promozione live, nel febbraio 2001, tu lasci la band per motivi personali. Possiamo capire che questa domanda ti è stata fatta un sacco di volte, ma perchè te ne sei andata? La voce più accreditata è quella della tua maternità, giusto?

I motivi sono molti e tutti estremamente determinanti nella mia scelta di lasciare la band… ero esausta per la vita intensa (famiglia, lavoro, band). Ho cominciato a cantare a 15-16 anni e la musica è sempre stata al primo posto. Inoltre con i ragazzi della band c’era un legame molto forte che mi ha fatto superare molte difficoltà nel corso degli anni. Poi ho avuto Jonathan e ho continuato a cantare. Ulteriori difficoltà, stanchezza alle stelle, rapporti personali incrinati e un senso di non soddisfazione mi hanno portato fuori dal giro. Non sono pentita della scelta fatta. Sono felice di quanto fatto con i White Skull ma sono anche felice di quanto è successo dopo l’avventura WS. Ho sposato Jason e avuto un altro figlio, Christopher. Da poco ho ripreso a cantare con BB Nick (ex chitarrista WS) negli Ensonic Circus… vedremo…!!!

Nel marzo 2001 i White Skull decidono di sostituire Federica con una voce maschile. Al suo posto entra Gustavo Gabarrò “Gus” cantante metal di origine argentina che vive in Italia da circa un decennio. Registra subito un demo con brani nuovi del prossimo LP, viene accolto ottimamente sia dal Management che dalla label. Il suo debutto è stato il 7 aprile 2001 in Germania, subito ottimamente accolto dal pubblico tedesco ha trovato un’ottima conferma anche da quello italiano.
La band ora continua la promozione Live. Nello stesso periodo i Teschi hanno iniziato a comporre i brani che andranno nel prossimo LP, il quale sarà un concept sull’Inquisizione. Il nuovo album è stato registrato dal 15 settembre al 30 ottobre presso i New Sin Studio (Loria-TV) e vedrà la luce il 26 agosto 2002 con Frontiers Records.
La Band continua il suo cammino….e ringrazia tutti i fans che finora l’hanno supportata.
“Death to false metal,
and up the White Skull” !!!!

Intervista Federica De Boni, White Skull

Ma per chi fosse interessato a sapere cosa fa attualmente Federica in ambito metal, noi pubblichiamo anche le ultime domande sui suoi progetti attuali:
Quindi ora sei tornata a cantare? Puoi dirci qualcosa di più sulla tua attuale presenza negli Ensonic Circus? Rimarrai come cantante fissa anche nei tour?

Fino a questo momento abbiamo tenuto un solo concerto live di 5 canzoni. Sono entrata nel gruppo non solo perchè c’e’ Nick che stimo molto ma anche per capire se cantare ed esibirmi dal vivo mi fa ancora provare qualcosa. Il concerto è andato bene…così hanno detto. In questo momento non sono in grado di dirti quando suoneremo ancora live e non sono ancora sicura se posso permettermi di avere una band… vedremo…

Quali sono, al giorno d’oggi, le cantanti che più ti piacciono nel panorama metal nazionale e internazionale? Posso azzardare Angela Gossow degli Arch Enemy?

Sorry man… io non ascolto nuove uscite da molto tempo ormai… ma prometto di ascoltare qualsiasi gruppo tu mi consigli… cominciando da Arch Enemy!

Ed ecco i saluti finali di Federica per tutti voi:

Grazie per avermi dato la possibilità di parlare con voi, con i vostri lettori e quanti hanno seguito White Skull in passato e continuano tutt’oggi. Alla band mando un salutone e a tutti gli altri… beh… forse ci si vede ancora….. !!!! I am still a WILD CHILD !!! Love bunches.

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