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Nella recente fanzine cartacea dedicata allo US Metal non siamo riusciti ad infilare tutte le band che avremmo voluto: tra gli esclusi eccellenti c’erano anche gli Exxplorer, combo del New Jersey autore a metà anni ’80 di un caposaldo come “Symphonies Of Steel”. Nell’anno Domini 2011 i Nostri tornano a farsi sentire con “Vengeance Rides An Angry Horse”, ottimo album pubblicato sotto l’egida della label tedesca Pure Steel Records che interrompe un silenzio discografico durato tre lustri. Ho provato a trattenermi, ma la mia passione per l’heavy metal degli eighties ha avuto la meglio: ecco a voi una breve intervista rilasciatami da Kevin Kennedy, chitarrista e fondatore dei mitici Exxplorer!
Ciao Kevin, grazie mille per la disponibilità a rispondere a queste domande e ben arrivato su entrateparallele.it! Penso che il vostro sia uno dei dischi che più ho atteso nel 2011 e devo dire che mi è molto piaciuto! Quali commenti state raccogliendo dalla critica e dai fans?
Ciao Gianluca!! Innanzitutto desidero ringraziare te e tutti i ragazzi di entrateparallele.it a nome mio e degli Exxplorer! Risponderò io alle tue domande anche per i miei fratelli della band e siamo molto contenti che i nuovi pezzi ti piacciano: devo dire che fino ad ora le recensioni che abbiamo letto sono tutte fantastiche!
Avete pubblicato “Vengeance Rides An Angry Horse” a distanza di quindici anni dall’ultima release “Coldblackugly”. Cos’è successo in questi quindici anni e quando avete capito che era arrivato il momento di pubblicare un nuovo album degli Exxplorer?
Lo sapevamo… non potevamo lasciare che “Coldblackugly” fosse l’ultimo full lenght degli Exxplorer! In quel periodo avevo lasciato la band a causa del drastico cambiamento di stile: io, semplicemente, non volevo cambiare rotta. Dopo l’uscita dal gruppo, ho chiesto al mio ex compagno d’avventura di non farlo uscire come un album degli Exxplorer, perché “Coldblackugly” abbandonava completamente le radici musicali della band. Ed (LaVolpe, chitarrista e fondatore insieme a Kevin della band N.d.Avalon) scelse ugualmente di utilizzare il nome Exxplorer e davvero non c’era nulla in quel disco che potesse suonare vicino allo stile della band… non che fosse male, ma non avrei mai pubblicato o approvato l’uscita di quell’album a nome Exxplorer! Sono tornato a scrivere con Ed nel 2000 ed abbiamo rilasciato quattro nuove canzoni, finite come bonus track nella re-release di “Symphonies Of Steel” curata da Underground Symphony: anche allora però non avevamo Lennie Rizzo a cantare sulle tracce…
Il nuovo album esce per Pure Steel Records, etichetta molto attiva: come siete arrivati al contatto con loro?
I ragazzi di Pure Steel Records avevano già espresso interesse nei confronti della band in occasione del “Keep It True” Festival del 2009, inoltre ci sono stati raccomandati dal mio amico Markus Wosgien della Nuclear Blast Records: tutti, in Pure Steel Records, sono stati grandi con noi ed hanno fatto un ottimo lavoro!
I pezzi che compongono l’album sono stati scritti tutti di recente o qualcosa arriva dal passato? Vorrei anche sapere se in questi anni è cambiato il vostro modo di comporre o se è rimasto sempre lo stesso. Inoltre, chi si occupa di scrivere musiche e testi?
La maggior parte delle canzoni di “Vengeance Rides An Angry Horse” sono state scritte in tempi molto recenti e sono dunque nuove di zecca, mentre “The Cycle” faceva parte della re-release del 2001 di “Symphonies Of Steel”. Lennie aveva partecipato alla scrittura di questo brano e lo ha voluto registrare come bonus track per l’Europa: ecco il motivo per cui, questa volta, lo abbiamo chiamato “Return Of The Cycle”! “Glory Hunter” e “Spirits Of The Wind” provengono dal mio archivio ed effettivamente sono state scritte a metà anni ottanta. In merito a come componiamo le canzoni posso dirti che ora scriviamo come una squadra, tutti noi all’interno della band abbiamo la nostra occasione per esprimere pareri, proporre arrangiamenti e testi!
Tra i brani che preferisco ci sono “As The Crow Flies” e “Glory Hunter”, potenti, melodici ed irresistibili: secondo te, quali potrebbero essere i pezzi che meglio possono presentare “Vengeance Rides An Angry Horse” a chi non lo ha ancora ascoltato?
Bene, devo dire che abbiamo voluto dare un bello ”schiaffo” a tutti gli ascoltatori fin dall’inizio con “Gypsy”, credo che questo brano sia una bella dichiarazione di quello che si può trovare all’interno dell’album!! Per quanto mi riguarda sono d’accordo con i tuoi gusti: “As The Crow Flies” e “Glory Hunter” sono i miei due brani preferiti!
Come ho scritto nella mia recensione, “Vengeance Rides An Angry Horse” contiene pezzi articolati ma contemporaneamente molto scorrevoli, oltre a diverse atmosfere che mi hanno ricordato il vostro splendido “Symphonies Of Steel”: che ne pensi, possiamo considerare questo nuovo disco il naturale proseguo di quel grande album e di “A Recipe For Power”?
Sì, per questo nuovo “Vengeance Rides An Angry Horse” abbiamo davvero voluto catturare alcune delle magiche atmosfere di “Symphonies Of Steel” e, sempre da quel disco, abbiamo cercato di recuperare anche alcuni di quei suoni grezzi! “A Recipe For Power” godeva di un’ottima produzione, ma non aveva così tanti momenti magici!
“Vengeance Rides An Angry Horse” gode inoltre di una resa sonora adatta al sapore eighties dei vostri brani: vuoi parlarci del processo di lavorazione e di produzione del disco?
Anche qui ti rispondo positivamente, perchè volevamo che “Vengeance Rides An Angry Horse” avesse un suono che potesse rimandare agli eighties! Lo abbiamo registrato nello studio casalingo di un nostro amico, Bill “Willy” Haughy: lui ci ha salvati e noi gli dobbiamo la nostra vita musicale!
Mi è piaciuto molto anche l’artwork di copertina: chi è l’autore? E’ chiaro che titolo dell’album e disegno sono una cosa sola, ma c’è qualche legame anche con i brani?
L’autore dell’artwork di copertina è Jens Rheinhold… spero di averlo scritto giusto ahahah! .. e sì, c’è una linea ben marcata che la connette a “Phantasmagoria”, brano che appare nella tracklist di “Symphonies Of Steel”, così come anche negli altri brani c’è qualche piccolo rimando lirico al nostro disco d’esordio!
Nel mese di settembre avete suonato in Germania allo Swordbrothers Festival. Volete raccontarci come è andata quella serata e quali emozioni hai vissuto?
Posso risponderti solo così: suonare allo Swordbrothers Festival è stato incredibile!! Personalmente è stata una grande esperienza emotiva!!
Spostandoci in America, qual è la situazione per l’heavy metal dalle tue parti? C’è interesse per gli Exxplorer da parte dei fans e della critica nella vostra nazione?
La scena musicale qui in America non è molto orientata verso l’heavy metal ”old school style”, spero che come Exxplorer si riesca a contribuire un poco al ritorno di queste sonorità. Al momento abbiamo un solo show pianificato, fresco di conferma: il 27 Gennaio suoneremo presso il leggendario “Stone Pony”, un club che si trova ad Asbury Park, nel New Jersey!
Sempre parlando di live shows, avete in programma un tour di supporto a “Vengeance Rides An Angry Horse” che passi anche in Europa per più date e magari anche in Italia? So che è difficile, ma io ci spero!
Ci piacerebbe suonare dalle tue parti, speriamo davvero di poter venire in Italia anche perchè abbiamo molti amici lì!! Anzi, ne approfitto per mandare un saluto a My Graveyard Productions, Sandro (Buti, presumo N.d.Avalon), Caotico e tutti quelli che ci conoscono!
Il vostro “Symphonies Of Steel” viene spesso indicato come uno degli album più rappresentativi dello US Metal: cosa rende così importante quel disco e quali sono gli ingredienti del suo successo?
Io credo che sia la fase di registrazione con tutti i suoi imprevisti: eravamo molto giovani quando abbiamo registrato “Symphonies Of Steel” ed abbiamo davvero fatto quello volevamo… non c’erano regole!! Penso che sia questo che rende così speciale quell’album per tante persone!
Dopo l’uscita di “Symphonies Of Steel”, occorre attendere quasi dieci anni per vedere un nuovo disco degli Exxplorer: è il 1994 quando esce “A Recipe For Power”. ho letto qualcosa in rete, ma questa è l’occasione migliore per approfondire l’argomento: cos’è successo in quei dieci anni?
Ebbene, dopo “Symphonies Of Steel” abbiamo portato avanti le nostre vite: tutti i componenti della band durante il giorno lavoravano, poi sono arrivati i figli e tutto quello che avevamo cominciato, ovviamente, ha avuto un reale rallentamento ed aggiungici che il fuoco giovanile si era un po’ affievolito. In più, Lennie si trasferì in California per un po’ di tempo e così ci siamo un poco allontanati!
“A Recipe For Power”, pur essendo un buon album, non riuscì a bissare il successo di “Symphonies Of Steel”: secondo te, per quali motivi? Quali sono le maggiori differenze tra i due dischi?
Come ti dicevo, “A Recipe For Power” aveva una produzione migliore rispetto a “Symphonies Of Steel”, ma la differenza più grande è che quello venne registrato a sezioni, quindi non c’era un filo musicale vero e proprio!
Cosa ne pensi di “Coldblackugly”? Non suona proprio come un disco degli Exxplorer..
Io penso che “Coldblackugly” non sia un brutto disco, semplicemente non è un disco degli Exxplorer!
Rispetto ai vostri esordi la scena metal odierna è molto diversa: meglio oggi o negli anni ottanta?
Amo gli anni ottanta, ma sinceramente sono felice di essere ancora qui con gli Exxplorer e di avere tuttora la possibilità di poter dare ancora un po’ di calci nel sedere a suon di heavy metal!
Guardiamo avanti: quali sono i progetti per il futuro degli Exxplorer?
Semplice: abbiamo in programma almeno 2 o 3 album da pubblicare nei prossimi 4 o 5 anni!
Prima dei saluti vorrei chiederti di raccontarti ai nostri lettori: cosa fai nella vita di tutti i giorni? Quali sono invece gli artisti che hanno influenzato la tua formazione come musicista?
Trascorro il mio tempo libero con la famiglia, mia moglie ed il mio cane – un collie di nome “Pretty Girl” – e in compagnia degli amici. Per quanto riguarda le mie influenze, rimasi folgorato da “2112” dei Rush e da band come Iron Maiden, Michael Schenker, Scorpions, Accept, Sabbath e Manowar…
Abbiamo finito! Grazie mille per la pazienza con cui hai risposto alle domande, da fan degli Exxplorer è un onore per me aver avuto questa occasione! L’ultimo spazio è tutto tuo, chiudi questa breve intervista come meglio credi! Grazie ancora!
Vorrei davvero ringraziare te ed entrateparallele.it per tutto e, in particolare per il vostro grande supporto! Speriamo, con un pizzico di fortuna a causa della situazione economica, di potervi vedere presto, o forse dovrei dire speriamo di farvi vedere presto gli Exxplorer… in un luogo vicino a tutti voi!!
Sito ufficiale: www.exxplorer.net
Myspace: www.myspace.com/exxplorerband
Recensione di “Vengeance Rides An Angry Horse” su EP qui