Visualizzazioni post:1763
Forti del ritorno della loro storica cantante Federica De Boni, i White Skull ci presentano il nuovo album “Under This Flag”, granitico e grintoso come da loro tradizione. Federica e Tony hanno risposto alle nostre domande e aspettano noi e voi sotto il palco, tutti insieme per sostenere l’heavy metal italiano!
Ciao Tony e bentornato sulle nostre pagine! Come descriveresti il nuovo album? Che punti di forza vedi in esso?
Grazie, un ben ritrovato a te e grazie del continuo supporto..
In poche parole potrei descrivere il nostro album potente e dritto come un pugno in faccia, dolce e melodico come una carezza sul viso. I punti di forza sono molti a partire dalla voce di Federica molto più potente e matura rispetto al passato, proseguendo con delle belle songs che entreranno immediatamente e senza dimenticare l’eccellente produzione.
“Under This Flag”: sotto che bandiera vorresti riunirci?
La bandiera del Metal! Quale se no?
La bandiera è un simbolo di guerra e di conquista. Come hai detto già tu la bandiera riunisce un popolo (in questo contesto Metal) sotto una stessa identità. Abbiamo voluto scrivere una canzone che parla del diritto del popolo Metal di esistere e di essere ascoltato. Allo stesso tempo abbiamo usato l’esempio portato avanti dai Teschi per far capire che i desideri si possono realizzare.
Sapendo del ritorno di Federica è cambiato qualcosa nel vostro modo di comporre o registrare?
No. Il sound ha subito delle leggere variazioni, in base al tipo di produzione e al tipo di suoni che volevamo ottenere. E’ stato ridimensionato l’uso delle tastiere per lasciare più posto alle chitarre. Per quanto riguarda il songwriting si è continuato a comporre nel nostro solito modo, unica cosa inizialmente avevamo Federica oltreoceano, ma con internet è facile scambiarsi le idee.
Vi ho visti recentemente di scena a Russi, seppur tra qualche difficoltà dovuta alla pioggia. Come vi è sembrato l’evento, che ha saputo portare gratuitamente centinaia di persone in piazza ad ascoltare heavy metal?
Bellissimo, grandioso. Colgo l’occasione ancora per ringraziare l’organizzazione del Festival. Le difficoltà legate al tempo atmosferico purtroppo fanno parte degli imprevisti legati agli open air festival.
Dopo la pioggia, che purtroppo non ha permesso l’esibizione di alcune band, il festival ha ripreso il suo normale svolgimento, un sentito grazie al pubblico che ha partecipato numeroso all’evento.
I momenti più belli dei White Skull sono nel passato o devono ancora arrivare?
Il passato ormai è storia e la nostra è fatta veramente di bei momenti. Il futuro è mistero e spero che in questo mistero si susseguano altrettanti bei momenti per la band.
Quali sono i prossimi progetti? Pensate di realizzare un video per una canzone di “Under This Flag”?
Gireremo in questi giorni il videoclip per la canzone “Red Devil”, poi parteciperemo a numerosi festival in Italia e in Europa. Continueremo poi con una serie di concerti invernali per attendere poi un’altra serie di festival nel 2013. Dopo l’estate 2013 inizieremo a pensare seriamente al successore di “Under This Flag”, per ora vogliamo suonare tanto live che è la cosa che ci piace di più.
Ok, ringraziamo per il momento Tony e partiamo con qualche domanda a Federica: cominciamo con una curiosità “dovuta”! Hai mai ascoltato, anche solo su disco, i White Skull con Gus e con Elisa? Ti è capitato di seguire i loro progressi anche stando negli States?
Certamente, ho ascoltato gli album registrati dopo la mia dipartita o comunque i pezzi presenti su Youtube. Negli States avevo una giornata piena e tante cose da seguire quindi ho seguito la band a singhiozzo.
Ti capitava mai di canticchiare le canzoni dei White Skull? Ti sei tenuta in allenamento dal punto di vista vocale nei tuoi lunghi anni negli States?
Mio marito ha da diverso tempo sul suo telefono le suonerie con le canzoni di “Tales From The North”… quindi le sentivo spesso e me le ricantavo. Sono onesta e ti dico che solamente alla fine del 2010 e ad inizio 2011 ho ricominciato ad esercitarmi con la tastiera per riprendere familiarità con le intonazioni.
Quali sono ora i tuoi progetti? Rimarrai in Italia a lungo? Porterai i White Skull in un bel tour a stelle e strisce?
Io e famiglia vogliamo rimanere in Italia e siamo tutti molto impegnati nel riuscire in questo progetto. Come sai il mercato del lavoro è pessimo ed una famiglia numerosa come la mia trova molte porte chiuse, ma anche tanta brava gente che si spacca in quattro per aiutarci. Resisteremo ad oltranza come sempre. Per i Teschi un eventuale tour negli States sarà possibile solo se il mercato Metal statunitense lo permetterà.
Come sono cambiati Tony “Mad” e Alex Mantiero (unici membri rimasti dei White Skull da quando sei andata via) in questi anni? Che cosa invece è rimasto uguale in loro?
Fondamentalmente non sono cambiati per nulla!!! Sempre determinati, diretti e inossidabili. Ho notato con gran piacere un significativo miglioramento di composizione ed esecuzione delle canzoni. Ma del resto questi due sono macchine da guerra determinate a non cedere nulla al tempo ed alle mode.
Quali emozioni hai avuto nel tornare sul palco con i White Skull?
Non ti nascondo che al primo concerto ero davvero agitata… inoltre il microfono non funzionava.. i primi 30 secondi mi sono sembrati 30 minuti.. per fortuna i Teschi mi hanno messo subito a mio agio ed il concerto è andato bene. Con i Teschi mi trovo molto bene. E’ come appartenere ad un wolf-pack: c’é rispetto, affiatamento e spirito di gruppo… oltre che divertimento!!!
Sei andata via in un periodo in cui l’heavy metal in Italia pareva in crisi, in particolare il power metal. Oggi invece assistiamo ad una grande riscoperta dell’heavy più tradizionale e gruppi come i White Skull hanno sempre il loro zoccolo duro di fans. Ti sei già fatta un’idea sul cambiamento avvenuto in questi anni nella scena heavy, se un cambiamento c’è stato?
Ti voglio credere sulla parola in quanto non ho riscontrato grande affluenza ai concerti che ho visto o quelli ai quali ho partecipato come musicista. La crisi economica probabilmente ha le sue colpe ma forse le persone ora preferiscono la vita on-line? Bah….
Ci descrivi con parole tue cosa può trovare un ascoltatore in “Under This Flag”?
L’album è diretto e sincero. Nei testi si trovano situazioni e sentimenti travolgenti in quanto descrivono situazioni vissute direttamente o indirettamente dalla presente. Nelle musiche, melodie e nella ritmica si riconosce lo stampo White Skull però con accorgimenti diversi dagli album precedenti che mostrano quanto ancora la band ha da proporre al pubblico METAL. Enjoy it!
Ok, le domande sono finite, lasciateci un saluto per i lettori di EntrateParallele e grazie di tutto!
Federica: Vi aspetto tutti ai nostri concerti: portate tanta voglia di divertirvi … e qualche birra!!! Metal on everyone!!!
Tony: Un grazie a tutti voi, se avete letto l’intervista avete supportato la band. Lascio un messaggio che per me è diventato quasi un monito: Supportate il metallo Italiano, c’è tanto di buono qui fra noi e andate ai concerti, non state a casa attaccati ai social network quali facebook o affini.
Un buon concerto, una buona birra in mano e persone reali, non virtuali. Questo è Rock!
Sito ufficiale: www.whiteskull.it
MySpace: www.myspace.com/whiteskullband
Facebook: it-it.facebook.com/pages/White-Skull/86836727917
Recensione di “Under This Flag” su EP qui