Jorn – Symphonic (2013)

Titolo: Symphonic
Autore: Jorn
Genere: Symphonic Metal
Anno: 2013
Voto del redattore HMW: 7,5
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Jorn Lande non ha bisogno di tante presentazioni, e a farla breve, anzi brevissima, è uno dei migliori frontman degli ultimi dieci anni nell’ambito metal. È un artista dall’ugola incendiaria, amata da musicisti e appassionati di musica, tutta la musica, ma dalla penna incerta, che non è ancora riuscita a scrivere il disco della vita. Nonostante i numerosi dischi solisti, ricchi di canzoni travolgenti, gli album con i Masterplan e gli Ark, per non dimenticare le epiche collaborazioni con Avantasia e Russell Allen, Jorn Lande non è ancora riuscito a scavalcare con un suo album solista le grandiose esperienze realizzate con altri. Un caso alla Michael Kiske, forse, seppur la voce, lo stile e la grinta siano di tutt’altra fattura. Ciò nonostante il frontman norvegese ha collezionato brani incredibili, molti dei quali non hanno però visto riconosciuto il loro valore. Proprio per questo, al posto del classico best of, oggi Frontiers ci presenta questo elegante e oscuro “Symphonic”. Non è nuova l’idea di riarrangiare i brani in chiave sinfonica, con un’orchestra che gonfia il sound e rende tutto estrememente più epico. Già altre band, come gli Scorpions, hanno optato per questa decisione, sia in studio che dal vivo, con risultati più o meno apprezzati. Lo stile di Jorn, casualmente, ci calza a pennello. Come lui stesso racconta “questo è un modo per rivalutare quei brani della mia carriera che sono rimasti oscurati da altri”. E in effetti è così. Quella sottile imperfezione compositiva che non ha mai reso unici i suoi album viene qui assorbita dall’orchestra che avvolge e sprigiona nuova linfa a brani come “Vision Eyes” e “The World I See”, spettrali ed imponenti, molto più vigorosi rispetto alle versioni originali. Ovviamente è stupendo ascoltare anche le hit come “Man Of The Dark” e “Time To Be King”, dannatamente esaltanti. Inoltre, di dovere, non poteva mancare un omaggio al padre spirituale di Lande, “Rock N’ Roll Children” di R.J. Dio: favolosa, grandiosa, mastodontica. Che poi, a dirla tutta, gli omaggi son ben due, perché l’album si conclude con “The Mob Rules” dei Black Sabbath, brano del 1981 interpretato sempre dal grande R.J.
Certamente non è una raccolta, seppur ben realizzata e di ottima fattura, ad imporsi come “disco della vita” dell’artista norvegese, ma “Symphonic” è di sicuro uno di quei dischi che meritano di trovarsi nelle collezioni – e nelle playlist – di tutti gli amanti dell’heavy metal.

Tracklist:
1. I Came To Rock
2. Rock And Roll Children (Dio)
3. The World I See
4. Burn Your Flame
5. Man Of The Dark
6. My Road
7. Time To Be King
8. Black Morning
9. Like Stone In Water
10. Vision Eyes
11. War Of The World
12. Behind The Clown
13. A Thousand Cuts
14. The Mob Rules (Black Sabbath)

Line up:
Jorn Lande – vocals
Willy Bendiksen – drums
Nic Angileri – bass
Tore Moren – guitars
Jimmy Iversen – guitars

Sito ufficiale: www.jornlande.com
Etichetta Frontiers Records – www.frontiers.it

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