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I Volbeat sono diventati già da qualche anno una delle “new sensations” nel panorama hard rock / heavy metal grazie all’originalità con cui hanno saputo mischiare il loro amore per il rock vecchio stampo di Johnny Cash ed Elvis Presley con le ritmiche dure dell’heavy metal. Il loro leader Michael Poulsen è diventato il vero e proprio simbolo della band, tatuato all’inverosimile e con una voce inconfondibile.
Si attendeva al varco quindi questo “Outlaw Gentlemen & Shady Ladies”, quinto album in studio della band danese che prometteva di trasportarci direttamente nel vecchio West di fine Ottocento, tra pistoleri, sceriffi e banditi, (con tanto di Wyatt Earp in copertina) come se all’originalità insita nei Volbeat si volesse provare ad aggiungere qualche altro elemento che contribuisse a renderli ulteriormente particolari, probabilmente unici.
Entrati in studio come terzetto a seguito dell’abbandono di Thomas Bredahl, i Volbeat si sono trovati di nuovo in quattro con l’aggiunta di Rob Caggiano degli Anthrax, chiamato inizialmente come guest ma che evidentemente si deve essere trovato bene con Poulsen e soci. Ci si aspettava quindi un irrobustimento del sound della band, ma questo elemento non traspare eccessivamente una volta ascoltato tutto “Outlaw Gentlemen & Shady Ladies”, che si apre con una intro western (“Let’s Shake Some Dust”) prima di passare a “Pearl Hart” e a “The Nameless One”, due song in pieno stile Volbeat, molto melodiche, positive ma che danno l’impressione di una partenza “soft”.
Tale impressione viene spazzata via da “Dead But Rising”, brano duro e dalle parvenze quasi thrash prima della solita esplosione melodica. La successiva “Cape Of Our Hero” è stata utilizzata dai Volbeat come singolo così come la conclusiva (ed altrettanto bella) “Our Loved Ones”: si può parlare di due brani molto orecchiabili, potenziali hit per le radio e in grado di portare al gruppo tanti nuovi fans al di fuori del mondo hard rock ed heavy metal.
“Room 24” è un episodio a parte dell’album, estremamente importante: la canzone è sinistra ed oscura, l’atmosfera è horror ma chi ha una minima conoscenza di heavy metal capirà il motivo non appena la stridula voce di sua maestà King Diamond farà la sua comparsa. L’ex anima dei Mercyful Fate è infatti l’ospite d’onore di questo disco e possiamo immaginare la soddisfazione della band nell’avere come guest (questa volta “invited”) il personaggio heavy più importante del loro Paese.
Nel prosieguo dell’album ci troviamo nuovamente di fronte ad atmosfere western come in “The Hangman’s Body Count”, brano abbastanza classico e dotato di un chorus quasi drammatico e “Doc Holiday”, veloce e con una certa tensione di fondo che richiama duelli ed epicità. Se poi preferite i Volbeat “vecchio stampo”, quelli più “in your face” ecco la strepitosa “Lola Montez”, divertente e coinvolgente sin dal primo ascolto. Da segnalare anche “Lonesome Rider”, altro brano che ci dimostra quanto i Volbeat ci vogliano far entrare in una atmosfera western, con un incedere country ben accompagnato dalla bella voce di Sarah Blackwood. E’ presente nell’album anche una cover, trattasi di “My Body” degli Young The Giant, ben supportata da un eccellente lavoro di chitarra.
“Outlaw Gentlemen & Shady Ladies” mantiene quindi le attese, probabilmente finirà in tante top ten di fine anno per il suo impatto tremendamente rock e per la sua originalità. Per puro piacere personale avremmo forse preferito altri brani così immediati come “Lola Montez”, ma va benissimo anche così! Giù la testa, i Volbeat hanno un Winchester carico e sparano dannatamente bene!
Tracklist:
1. Let’s Shake Some Dust
2. Pearl Hart
3. The Nameless One
4. Dead But Rising
5. Cape Of Our Hero
6. Room 24 (Feat. King Diamond)
7. The Hangman’s Body Count
8. My Body (Young The Giant Cover)
9. Lola Montez
10. Black Bart
11. The Lonesome Rider (Feat. Sarah Blackwood)
12. The Sinner Is You
13. Doc Holiday
14. Our Loved Ones
Line up:
Michael Poulsen: vocals, guitars
Rob Caggiano: guitars
Anders Kjølholm: bass
Jon Larsen: drums
Sito ufficiale: www.volbeat.dk
Myspace: www.myspace.com/volbeat
Facebook: www.facebook.com/volbeat
Etichetta Universal Music – http://www.universalmusic.it/pop/?genere=2