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Altro che concertone del 1 maggio a Roma con polemiche per Fabri Fibra, Elio o interventi “politicamente corretti”: per noi metallari il “vero” concerto del 1 maggio è da qualche anno quello che viene organizzato a Russi (RA), in Piazza Farini, dai ragazzi della associazione culturale La Pallacorda. A pochi giorni dall’evento ecco la chiacchierata con gli organizzatori Nicola e Andrea.
Ciao a Nicola, Andrea e ai ragazzi dell’Associazione La Pallacorda. Voi organizzate ogni anno il concerto del 1 maggio a Russi (RA). Comincerei l’intervista parlando della nuova edizione 2013, che mi pare si orienti verso sonorità folk metal, ma dando spazio come sempre a tanti altri generi!
L’edizione 2013 è molto orientata su sonorità folk coi Folkstone e i Diabula Rasa, ma anche su sonorità Glam con i Kissin’ dynamite e gli Speed Stroke, oltre a dare spazio anche al Power Metal con i From The Depth, al Thrash Metal con i Rising Dark ed al r’n’r’ con i Freedom Underground.
Come è nata la vostra associazione, che idee promuove e come siete arrivati all’organizzazione del concerto in piazza Farini?
La nostra associazione è nata attorno al concerto del Primo Maggio e, come molte delle iniziative di questo genere, è scaturita dalla passione per la musica. Siamo arrivati dove siamo con la voglia di creare qualcosa di bello e con l’aiuto del Comune e dei tanti sponsor che ogni anno ci danno una mano.
Quali sono le difficoltà principali alle quali si va incontro nel voler realizzare un festival gratuito?
Gli ostacoli sono tanti, ma abbiamo avuto la fortuna di non aver mai incontrato difficoltà insormontabili. I problemi sono principalmente di carattere economico: tutti gli anni si vorrebbe fare tanto di più, ma le risorse non sempre lo permettono.
Ad oggi quale è stata secondo voi l’edizione migliore del festival?
L’edizione migliore ad oggi probabilmente è stata quella del 2008, inclusa nel tour di chiusura di radio rock fm con tantissime persone presenti, ma anche l’edizione del 2009 con Pino Scotto e Kee Marcello e l’edizione del 2010 con The Quireboys e Vision Divine sono andate molto bene. Ci aspettavamo molto anche dall’anno scorso ma purtroppo le condizioni climatiche non ci hanno aiutato.
Cosa ci aspetta in piazza oltre al palco e al concerto? So che sono previsti diversi stand, anche più degli anni scorsi.
In piazza oltre al concerto ci sarà lo stand gestito dall’associazione, oltre agli stand espositivi dei nostri partner: Emp, Bologna Rock City, Jolly Roger Records e altri.
Quali sono le band che più ti hanno impressionato nelle scorse edizioni del festival?
Come organizzatori siamo rimasti molto soddisfatti l’anno scorso, con Italy’s got voices, un progetto presentato in anteprima assoluta ad Articolo 1 edizione 2012 da Fabio Lione, Roberto Tiranti e Morby: uno spettacolo veramente coinvolgente, che il pubblico ha apprezzato moltissimo, e anche a livello umano i tre si sono mostrati delle persone splendide, in particolare Fabio, a cui tuttora siamo molto grati.
Cosa vi aspettate in particolare dall’edizione 2013?
Tanta gente e tanta bella musica, speriamo in una giornata da poter ricordare con grande soddisfazione, come le precedenti edizioni.
Come gli anni scorsi vedo che oltre ai grossi nomi, indispensabili per attirare gente, date sempre spazio alle band locali. Quanto è importante secondo voi questa sinergia con il vostro territorio?
Tantissimo. La nostra Associazione è una realtà fortemente radicata nel nostro comune e anche se l’evento diventa ogni anno più grande crediamo sia importante dare spazio a chi, come noi, parte dal basso con l’intento di crescere.
So che alcune band in passato vi hanno fatto richieste strane e che una volta ne avete “persa” una (mi riferisco agli Youth Of Today che facevano yoga nel parco, n.d.r.), ci vuoi raccontare qualche aneddoto curioso?
Un anno il chitarrista della band headliner si rifiutò di salire sul palco perché l’asciugamano che gli avevamo messo nel camerino era un 80×80 invece di un 100×80 come da lui chiesto… adesso ne ridiamo, ma al momento fu un episodio piuttosto spiacevole.
C’è un gruppo particolare, anche “sparando alto”, che vorresti vedere con tutto il cuore suonare sul palco del vostro festival?
Sono tante, tantissime le band che vorremmo avere sul palco del 1° Maggio, ma ogni anno preferiamo essere realistici e puntare al massimo che il budget (e la fortuna) ci permettono di avere.
Come viene organizzato ogni anno un festival del genere? In che periodo cominciate ad occuparvene?
I lavori iniziano 6–7 mesi prima, generalmente verso ottobre con la ricerca dei “grandi nomi” e degli sponsor, poi essendo tutti studenti o lavoratori non sempre c’è tutto il tempo libero necessario, allora bisogna per forza cominciare con largo anticipo.
Sono stato a due edizioni del vostro festival del 1 maggio, mi è sembrato tutto molto carino e ben organizzato. Ma come vengono giudicati, anche nei giorni successivi, le torme di metallari che per qualche ora hanno infestato il centro del vostro paese? Ci sono mai stati pregiudizi?
Come per tutte le manifestazioni di questo genere c’è sempre chi storce il naso per la folla di “gente strana” e “rumore invece che musica” ma nel nostro caso si tratta di un’esigua minoranza, molti dei nostri concittadini ci riempiono di complimenti tutti gli anni.
Una piazza piena di giovani che si godono una giornata di musica è uno spettacolo gradito a qualsiasi età.
Ok Ragazzi, l’intervista è finita, noi facciamo a voi e alla vostra organizzazione un grande “in bocca al lupo” per il concerto del 1 maggio e saremo sicuramente presenti! A te l’ultima parola, chiudi come vuoi!
Ne approfittiamo per invitare tutti i lettori al concerto del 1 maggio a Russi e ringraziare Alessio e tutta www.heavymetalwebzine.it per la loro disponibilità e collaborazione.
Evento Facebook: https://www.facebook.com/