DGM – Momentum (2013)

Titolo: Momentum
Autore: DGM
Genere: Progressive Metal
Anno: 2013
Voto del redattore HMW: 10
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Momentum” è l’attesissmo nuovo album dei DGM, che ha il compito di confermare, e magari superare, il predecessore “Frame”, per molti il momento più creativo e aggressivo della band italiana. “Momentum” si presenta proprio bene, sia nella grafica che nell’audio, ma anche per la presenza di due guest, Russell Allen (Symphony X) e Viggo Lofstad (Pagan’s Mind), forti tentazioni per l’acquisto anche a scatola chiusa. È inoltre il secondo disco dei DGM con Marco Basile alla voce, sicuramente la novità più intrigante di “Frame” e del live “Synthesis”, che in questo capitolo lascia uscire dalla sua bocca una vagonata di note e suoni favolosi, dimostrando ulteriormente la sua affinità con i membri del gruppo. Salta subito all’orecchio un sound roccioso e molto più aggressivo rispetto a “Frame“, sicuramente il più “arrogante” di tutta la discografia, ormai lontana dal rock melodico con cui esordì nel lontano 1994 e sempre più vicina a sonorità prog/metal che, per fortuna, non perdono mai il senso della melodia. Simone Mularoni ed Emanuele Casali, rispettivamente chitarra e tastiere, macinano riff travolgenti accompagnati da un grandioso lavoro ritmico da parte di Andrea Arcangeli al basso e Fabio Costantino alle pelli, realizzando una tracklist massiccia e travolgente dal primo all’ultimo minuto. La produzione è stellare: non ha nulla da invidiare ai big del genere, esalta ogni singolo strumento e soprattutto ogni singolo momento di un apocalittico album che si apre proprio con il duetto Allen-Basile, “Reason”, forte di un riff incalzante e di un ritornello memorabile. L’album cresce con le successive “Trust”, “Universe” e soprattutto le grandiose “Numb” e “Pages”, canzoni di puro progressive metal, di quello che fa bene alle orecchie, pieno di melodia, gusto e, ovviamente, tanto “tiro”. “Repay” è un lento, l’unico, parcheggiato proprio a metà tracklist, che esalta l’intimità e l’interpretazione di Basile. Si ricomincia poi a cannone con “Chaos”, in cui troviamo il funambolo Lofstad divertirsi in un brano a metà strada tra i Withesnake e i Simphony X, poi dritti verso un crescendo finale che passa attraverso le grandiose linee vocali di “Remembrance”, le incredibili parti solistiche di “Overload”, i ritornelli melodici di “Void” e la conclusiva “Blame”. Ce ne sarebbero di cose da dire, da segnalare, da ricordare ed evidenziare, ma preferisco riassumere il tutto in un voto estremo per un disco estremo, a mio avviso il più alto, dal punto di vista stilistico, dei DGM. “Momentum” è un grande album progressive metal, è la conferma di Basile alla voce e il grido del metal italiano. È un disco che spacca, dall’inizio alla fine, con due guest da paura ed una produzione potentissima. Non c’è davvero niente che si possa chiedere, niente di più.

Tracklist:

  1. Reason (feat. Russell Allen)
  2. Trust
  3. Universe
  4. Numb
  5. Pages
  6. Repay
  7. Chaos (feat. Viggo Lotstad)
  8. Remembrance
  9. Overload
  10. Void
  11. Blame

Line up:
Marco Basile – voce
Simone Mularoni – chitarra
Emanuele Casali – tastiere
Andrea Arcangeli – basso
Fabio Costantino – batteria

Etichetta: Scarlet Records – www.scarletrecords.it
Sito ufficiale DGM: www.dgmsite.com

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