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Sono un numero piuttosto sostenuto i nuovi album in uscita nel corso del 2013 su cui mi sono ripromesso di mettere le mani. Una bella fetta di tali release batte bandiera italiana e, tra queste, ce ne sono alcune che il sottoscritto attendeva in modo particolare: di questa cerchia ristretta fanno parte i ferraresi Asgard, tra le migliori giovani band partorite dal sottobosco tricolore ed autori, nel 2011, di “The Seal Of Madness”, debut album entusiasmante che ha saputo raccogliere ampi consensi in tutta Europa ed ha contribuito a spingere i Nostri ad esibirsi sullo stesso palco – in Italia ma soprattutto all’estero – con colossi quali Sanctuary, Vicious Rumors e, per rimanere nei nostri confini, Adramelch e Vanexa. A due anni da quel brillante esordio, ecco che il quintetto estense torna alla carica con “Outworld”, pubblicato con il supporto di Giuliano Mazzardi e della sua My Graveyard Productions: questo secondo capitolo discografico procede lungo la via musicale tracciata dal predecessore, all’insegna di un folgorante heavy / speed metal di forgia Eighties che può richiamare le sonorità a stelle e strisce di Agent Steel ed Exciter, miscelate ad un certo spirito europeo che evoca i primi Helloween. Ne consegue un disco diretto e complessivamente incandescente, in cui gli Asgard inseriscono brani forse maggiormente congegnati rispetto al recente passato, ma che non perdono nulla in termini di impatto ed immediatezza: “The Night Hawk”, la conclusiva “Marry The Widow” e la titletrack sono ottimi esempi in questo senso, ed ovviamente non mancano bordate metalliche come la distruttiva doppietta d’apertura composta da “Spirits” e dalla micidiale “The Interceptor” – uno dei miei pezzi preferiti – e le letali “Cyber Control” e “Wall Of Lies”. Nell’insieme, “Outworld” è un disco esaltante quanto “The Seal..” ed ha il gran pregio di conservarsi fresco all’ascolto anche dopo numerosi passaggi, grazie ad un songwriting spudoratamente efficace e ad una band ancor più consapevole delle proprie capacità, a pieno vantaggio di nove pezzi davvero notevoli! Eccellente anche la qualità della registrazione, realizzata ai Domination Studios da Simone Mularoni, che permette di gustare appieno la potenza dell’esplosiva sezione ritmica, le vocal spettacolari di Federico “Mace” e l’incisivo ed impetuoso guitarworking dei fratelli Penoncini; molto bello anche l’artwork firmato da Mark Wilkinson, artista già all’opera per pesi massimi come Iron Maiden, Judas Priest e Marillion. Accogliete dunque l’invito dell’inquietante essere in copertina ed evadete dal quotidiano con questo ottimo “Outworld”, album di grande valore che apparirà in molte classifiche di fine anno e che conferma gli Asgard come una delle migliori band che abbiamo nel Belpaese, orgoglio e vanto del metallo italico! Da ascoltare a tutto volume, “Outworld” va acquistato senza neanche pensarci!
Tracklist:
1. Spirits
2. The Interceptor
3. Sound Of Shadows
4. Outworld
5. Wall Of Lies
6. Riot Angels
7. The Night Hawk
8. Cyber Control
9. Marry The Widow
Line-up:
Federico “Mace” Mazza – voce
Davide “Dave” Penoncini – chitarra
Alberto “Ably” Penoncini – chitarra
Renato “Reno” Chiccoli – basso
Rudy Mariani – batteria
Facebook: https://www.facebook.com/ASGARDBAND
MySpace: www.myspace.com/asgarditalia
Etichetta My Graveyard Productions – www.mygraveyardproductions.com