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I Fogalord, creatura del tastierista e singer Dany All, si sono affacciati negli ultimi mesi del 2012 sul mercato mondiale con il brillante esordio “A Legend To Believe In”, un affascinante affresco di power metal nostrano, fondato su un approccio epico e sinfonico. Siamo solo all’inizio della carriera di questa nuova interessante realtà tricolore, ma le premesse ci sono tutte affinché il monicker “Fogalord” si imponga anche al di fuori dei confini del Bel Paese! Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il mastermind e compositore Dany All, buona lettura e a te la parola, Dany! Follow The Fog!
Ciao Dany, benvenuto su HeavyMetalWebzine! Allora, è passato qualche mese dalla pubblicazione di “A Legend To Believe In”, ma il disco gira ancora molto volentieri nei nostri stereo! Vuoi raccontarci un po’ come è nata questa nuova avventura musicale con i tuoi Fogalord?
Ciao e grazie! Sì certo, i Fogalord in realtà sono un progetto che avevo in mente da tanti anni, ma ho cominciato seriamente ad occuparmene ”solo” dal 2006 e tra una cosa e l’altra il cd è uscito solo ad ottobre scorso. Alla fine tutto era tutto nato dalla voglia di raccontare una storia, e per farlo cosa c’era di meglio di un po’ di sano Epic Metal?
L’album è un concentrato di epic-power vecchia scuola, ma dotato di un approccio molto potente e di un sound moderno. Sei tuttora soddisfatto del risultato ottenuto oppure, col senno di poi, avresti modificato qualcosa nel sound, nelle strutture, negli arrangiamenti ecc…?
Direi che nonostante siano passati più di sei mesi dall’uscita, non trovo, a parte qualche piccola cazzata qua e là, niente che non mi piaccia per quel che riguarda la produzione in generale. E’ stato un lavoro abbastanza lungo, ma avendolo seguito tutto dall’inizio nel mio studio, per poi mixare e masterizzare in studi di cui ho la massima fiducia, le cose sono andate esattamente come volevo.
Parliamo della tua voce; nel disco dimostri una estensione davvero notevole e, a tutti gli effetti, la tua prova è perfetta per il disco. Sei il tastierista dei Synthphonia Suprema, ma per quanto riguarda il cantare hai già avuto esperienze oppure hai voluto provare a cimentarti in questo ruolo, essendo i Fogalord, in fin dei conti, una tua creazione?
La questione cantante ha bloccato il cd per oltre un anno e mezzo. Ad un certo punto ho dovuto prendere una decisione, perchè rischiavamo di non uscire mai più, sul serio. Io cantavo già per divertimento in una band hard & heavy, i Too Loud, e in un coro di musica classica, la scelta di cantare le lead vocals è stata difficile ma alla fine credo, e spero, di essere riuscito a dare un tocco più personale ai Fogalord. Dal punto di vista tecnico sicuramente avremo perso qualcosa, ma se l’abbiamo guadagnato dal punto di vista di quello che sono riuscito a trasmettere a chi ascolta il cd, allora meglio così!
Devo ancora comprendere bene la storia che sta dietro a “A Legend To Believe In”; vuoi gentilmente illustrarci a grandi linee il concept? Se non sbaglio dovrebbe contenere dei riferimenti alla tua città natale, Carpi…
Certo. Diciamo che il concept è ambientato in una ipotetica Pianura Padana in un ipotetico passato, come dire, “medievaleggiante”. La storia prende solo ispirazione dalla storia reale della mia città, infatti i personaggi sono inventati: “A Legend To Believe In” racconta la storia di un paese oppresso e conquistato con la forza… ma quando tutti hanno ormai perso le speranze, un uomo, ormai vecchio, si ricorda di una antica profezia che suo nonno gli aveva raccontato da bambino… se fosse riuscito a trovare e a richiamare alle armi il Signore della Nebbia, avrebbe potuto liberare sè stesso ed il suo popolo dalla tirannia; per farlo deve trovare il luogo leggendario dove si trova il Fog-Lord, e cioè i ”Gates of the Silent Storm” e da qui tutto ha inizio… il seguito invito tutti a scoprirlo sul cd. ;-)
Il vostro “A Legend To Believe In” esce per la Limb Music, un’etichetta prestigiosa sempre molto attenta alle band sinfoniche italiane, basti pensare ai Rhapsody in passato o agli Ancient Bards nel presente. Come siete arrivati a firmare per loro?
In un certo senso aspettavano il cd finito da… qualche anno! Si erano dimostrati interessati già con un primo demo 4-5 anni fa, una volta finito il cd lo abbiamo mandato in giro e Limb è stata quella che ci ha fatto l’offerta migliore; inoltre sapere che è stata la prima label dei Rhapsody, beh faceva un certo effetto e abbiamo firmato subito per loro.
L’artwork del vostro disco è stato affidato all’esperto Felipe Machado Franco. Come è nata l’idea e che cosa vuole rappresentare? Ha lavorato su una vostra idea comune?
Sì, ci siamo sentiti via mail e mi ha chiesto un po’ della storia e dell’ambientazione. Dopo di che mi ha mandato delle prove e devo dire che ci ha preso in pieno! Il personaggio in copertina è appunto il Fog-Lord e sul retro invece ha rappresentato i Gates of the Silent Storm, ed erano proprio come me li immaginavo! Del resto non è diventato il disegnatore delle più importanti band epic-power a caso!
Ora, la classica e banalissima domanda di rito: che cosa ne pensi della attuale scena power italiana e più in generale della scena power metal mondiale? Quali sono le tue maggiori influenze nel mondo del metal?
Sinceramente negli ultimi anni ho spostato un po’ i miei ascolti verso altri sottogeneri del metal, specialmente sui lidi del Viking e del Black, ma continuo a seguire ovviamente anche la scena Power, e penso che stia sfornando degli ottimi gruppi nuovi, accanto ai grandi classici: forse l’attenzione del pubblico non è più quella di 10-15 anni fa, ma se suoni con passione e sei convinto di quello che scrivi il genere importa poco, il Metal è Metal.
Illustraci i tuoi progetti per il futuro; a quando il prossimo album? Il disco è pregno di illustri ospiti della scena tricolore, ma per quanto riguarda i live hai in mente di portare la band anche dal vivo con dei tour promozionali o festival?
Il prossimo album è già scritto almeno per una buona metà e direi che sarà finito verso l’autunno, poi ci sarà da registrarlo. Contiamo anche questa volta di avere qualche ospite famoso, magari anche straniero, ancora non lo sappiamo. Per i live ci piacerebbe molto fare tour, ma non so se allo stato attuale sia fattibile, speriamo di poter suonare almeno a qualche bel festival, tipo quello con i Folkstone in cui abbiamo suonato il primo maggio.
Come è nata la collaborazione con la Corale Savani, che possiamo sentire in qualche traccia dell’album?
Conoscevo il direttore del coro perchè, oltre al Metal, suono e scrivo anche nell’ambiente della musica classica, quindi gli ho chiesto se potevano essere interessati ad una collaborazione e quando mi ha detto di sì non ci credevo! Le registrazioni sono andate alla grande, ed era anche una figata vedere signori e signore con un età media over 70 divertirsi e dai, anche esaltarsi, con delle parti corali epiche!!
Puoi dirci cosa rappresenta per te il monicker “Fogalord” e come mai tutta questa fissazione per la nebbia?
Perchè da noi a Carpi ce l’abbiamo sei mesi all’anno e ho pensato di dedicarci un cd… e un gruppo!! :-) Scherzi a parte, è un nome che viene da anni e anni fa, ma quando ho ripreso in mano il progetto ho pensato che sarebbe stato bello tenere il vecchissimo nome, che ovviamente è un gioco di parole tra signore della nebbia ma anche signore della f…oga!! Ahahah!
Come dobbiamo considerare ora la tua band Synthphonia Suprema? E’ messa momentaneamente in stand-by o continuerai a fare qualcosa anche su quel versante?
Diciamo che per ora è un attimo in stand-by, dato che la mia priorità sono diventati i Fogalord, ma sicuramente faremo il terzo cd, che chiude la trilogia Synthphony, in questo momento non so dirti esattamente quando, però abbiamo già alcune canzoni pronte.
Grazie Dany per la tua pazienza e disponibilità e complimenti ancora per “A Legend To Believe In”! Come di consueto, lascio a te la conclusione di questa intervista!
Grazie a voi per lo spazio che ci avete messo a disposizione! Seguiteci su www.fogalord.com o su www.facebook.com/fogalord …e FOLLOW THE FOG! Ciao!