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L’allegro satiro di Rubens ci apre le porte ai MaterDea, combo torinese che ci propone questo “Satyricon” sotto l’etichetta di “pagan rock”, lo stesso genere che avevo sentito dai Sidhe poche settimane fa. I MaterDea suonano molto più heavy dei loro colleghi (di sabba?) lombardi e siamo convinti che anche i tenaci ascoltatori di folk metal possano appassionarsi facilmente alle composizioni del curioso duo Papa-Strega, inteso come la cantante Simon Papa e il chitarrista Marco Strega.
I MaterDea riescono nell’impresa di unire le ricercate melodie di stampo medievale con le chitarrone heavy e nel corso dei brani di “Satyricon” possiamo passare dalle atmosfere più soft (quasi alla Blackmore’s Night) di “Awareness” o della conclusiva “Between The Temple’s Wall” a parti più prettamente folk metal belle toste come l’opener “Satyricon”, “The Green Man” o la vivace “Broomoon”. Non mancano nemmeno i richiami al grande menestrello italiano Angelo Branduardi sia nella lunga “Benandantes, Malandantes” sia, in maniera ancora più esplicita, nella cover “Castle Of Baux”.
Questo “Satyricon” è vecchio ormai di due anni e siamo curiosi di vedere cosa ci riserveranno i MaterDea nell’immediato vista la bontà delle canzoni qui contenute, sia in termini musicali sia per quanto riguarda l’ispirazione, legata a tematiche affascinanti riguardanti il paganesimo e la natura.
Tracklist:
01 Satyricon
02 Lady of Inverness
03 The Green Man
04 Benandantes, Malandantes
05 Awareness
06 Broomoon
07 Castle of Baux
08 Children of the Gods
09 The Little Diviner
10 Between the Temple’s Walls
Line-up:
Simon Papa: Voce
Marco Strega: Chitarre elettriche e acustiche
Morgan De Virgilis: Basso
Elisabetta Bosio: Violino, viola e contrabbasso
Elena Crolle: Pianoforte e Tastiere
Cosimo De Nola: Batteria
Sito ufficiale: www.materdea.com
Myspace: www.myspace.com/materdea
Facebook: https://www.facebook.com/MaterDea