Istengoat – MMXII (2012)

Titolo: MMXII
Autore: Istengoat
Genere: Black Metal
Anno: 2012
Voto del redattore HMW: 7
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Dopo “Profane Cult” dei Praise the Flame eccovi un’altra ristampa della Blood Harvest, pubblicata originariamente dalla Apocalyptic Productions . L’Ep in questione è “MMXII”, primo parto discografico degli Istengoat (“Isten” in ungherese sta per “Dio”), che hanno vomitato tre pezzi per 13 minuti circa di massacro sonico.

La band cilena suona un black metal abbastanza vario e ben equilibrato fra i tempi veloci e quelli più lenti, con i primi che richiamano spesso e volentieri il black svedese più violento (si senta a tal proposito “Shiqus Shomem”, il brano più breve del lotto dati i suoi circa tre minuti di durata). Non mancano passaggi doom così come qualche occasionale trama melodica, il bello è che ci sono anche degli assoli tecnicamente preparati e ben sviluppati (ce n’è uno per canzone).

Gli Istengoat sanno anche come differenziare fra loro i vari pezzi: si va infatti dall’assalto furioso della soprammenzionata “Shiqus Shomem” alle soluzioni più meditate di “Pogrom” (che ha pure una breve intro puramente death metal) fino agli accenni più black/thrash di “Avatara”, suonando il tutto in maniera comunque semplice e lineare (anche se con un approccio a volte un po’ discutibile, come si vedrà fra poco).

Devo parlare assolutamente della voce, caratterizzata principalmente da un grugnito bello profondo e “ignorante” con tanto di occasionali urla che rendono ancora più malvagio tutto l’insieme, doppiando talvolta la voce di base. Il comparto vocale risulta contrassegnato anche da un riverbero molto atmosferico e cavernoso (cazzo che paroloni!), grazie a una produzione cupa ma decisamente ascoltabile.

Nonostante la qualità della musica, la mia mente è attraversata da qualche dubbio. Per esempio, è un peccato che l’intro di “Pogrom” non sia stata sviluppata per niente, anche perchè rappresenta in pratica l’unico reale momento death metal dell’EP, risultando quindi inutile ai fini della canzone. Il gruppo, poi, ha la tendenza ad introdurre gli assoli in modo un po’ prolisso, cioè ripetendo troppo una singola soluzione musicale (“Pogrom”) oppure attraverso un botta e risposta apparentemente infinito fra due passaggi (“Avatara”), rischiando così di essere meccanico e prevedibile.

Tutti questi particolari però non inficiano così tanto sull’intera musica, anche perchè gli Istengoat hanno parecchie freccie al proprio arco, compresa una cattiveria vecchia scuola tremendamente contagiosa. E poi questo gruppo è giovanissimo, quindi a che pro pretendere subito un capolavoro?

Tracklist:
1. Pogrom
2. Avatara
3. Shiqus Shomem

Line-up:
WLTS – voce
David Liempi – chitarra ritmica/basso
PTRC – 1 – chitarra solista/basso
C.I.R.R. – batteria

Sito ufficiale: www.istengoat.co.nr
Etichetta Blood Harvest Records – www.bloodharvest.se

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