AA.VV. – Hellenic Forces Vol.4 (2013)

Titolo: Hellenic Forces Vol.4
Autore: AA.VV.
Genere: Heavy / Power / Epic / Speed Metal
Anno: 2013
Voto del redattore HMW: 7.5
Voto dei lettori:
Ancora nessun voto. Vota adesso!
Please wait...

Visualizzazioni post:1631

A quattro anni di distanza dalla release del terzo capitolo è finalmente disponibile “Hellenic Forces Vol.4”, compilation curata da Kostas Kousioris, appassionato autore della fanzine (nata nel 2002 con l’intento di supportare l’underground greco) che dà il nome alla raccolta. Confesso che ho atteso con una certa curiosità l’arrivo in Lomellina del CD per almeno tre buoni motivi: il primo è che l’heavy metal di forgia ellenica è tra i miei preferiti, il secondo è che la raccolta mi ha sempre regalato qualche valido gruppo a me sconosciuto e con il quale approfondire la conoscenza musicale e – ultimo ma non ultimo – la grande passione che trasuda dal dischetto e che accomuna l’artefice della raccolta, le band coinvolte e, perché no, anche l’utente finale. Come al solito il buon Kostas ha svolto un lavoro impeccabile: come in passato, il disegno di copertina è opera di George Zacharoglou, il libretto riporta una breve descrizione ed i contatti di ogni band, ma il meglio ovviamente riguarda i contenuti musicali, con ben diciassette brani per altrettanti gruppi le cui sonorità variano dall’heavy metal tradizionale, al power, all’epic e fino allo speed. Su “Hellenic Forces Vol.4” trovano spazio sonorità che si snodano tra l’heavy metal tradizionale, il power, l’epic e lo speed, con diversi pezzi inediti di nomi nuovi ed altri più rodati, oltre ad un paio di gruppi le cui prime mosse risalgono agli anni Ottanta; partenza all’insegna dell’heavy/epic metal dal retrogusto Virgin Steele con la più che buona “Call Of Blood” dei Sacred Blood, già due album alle spalle, mentre con la successiva “All Shall Knell” (qui in versione rough mix) dei grandi Validor ecco uno dei pezzi migliori della raccolta: epic metal ruvido e muscolare che farà palpitare i cuori di puro acciaio e crescere ampiamente le aspettative per il terzo album, in uscita nel 2014! I ritmi si mantengono sostenuti con i Crosswind, ma la nuovissima “Aeons” ci sposta verso un power di teutonica forgia e dalle melodie efficaci, coordinate che grossomodo ben si adattano anche a “Sky’s Embrace” degli Exile Of Heaven, anche se la proposta del combo è più vicina all’heavy tradizionale, mentre si dimostra più tipicamente inglese il metal dei Selective Oblivion dell’ex Heart Attack George Patelis, artefici della rabbiosa “The Corrupt Priest”. La veloce e battagliera “Enslave Countries” ci riconsegna i redivivi speed metallers Macedonian Harriers, nati nel 1985 ed autori di un solo demo due anni più tardi: buona l’impressione generata dal brano, sarà interessante ascoltare il nuovo album la cui uscita dovrebbe avvenire entro fine anno. Torniamo entro i lidi del power metal tedesco con i Silent Tears, che si ispirano ai maestri del genere e danno vita ad una solida “U.N.Fair”: a seguire ecco i Wisdom, altra band che torna a far parlare di sé dopo un lungo silenzio, che con la nuova “Steps Of Fate (The Legacy)” ci offre una miscela di heavy tradizionale e power europeo gradevole ma non memorabile. Di ben altra levatura i Dream Weaver: la loro Evil Saints”, proveniente dall’ultimo full length “MythReal”, si snoda lungo un power melodico dalle tinte oscure ed evocative, dove non manca qualche atmosfera dal vago sapore orientale. Quello dei Sunburst (ennesimo nome nuovo ma composto da musicisti d’esperienza provenienti da realtà quali Paradox, Black Fate ed Innosense) è decisamente il brano dal piglio più moderno di tutta la compilation: “Break The Core” ci offre un metal piuttosto articolato, dai suoni compatti ed attuali, che può ricordare a tratti la potenza di certi Nevermore. Con “The Dash” ci imbattiamo nel primo ed unico brano strumentale, un piacevole e veloce heavy metal su cui il chitarrista Theodore Ziras (nel suo curriculum vanta numerose collaborazioni, alcune delle quali con Derek Sherinian, Kiko Louriero e Gus G.) fa sfoggio delle sue abilità con la sei corde: il pezzo, rielaborato recentemente, è estratto dal primo album “Trained To Play”. “Die With Honor” si assesta su sonorità tradizionali a me più congeniali attraverso un power metal robusto e dalle venature epiche, vicino a certe cose degli Helloween degli Eighties: pezzo inedito di gran qualità, segnatevi il nome Circle’s Line e cercate di procurarvi il loro promo 2012; dei Chronomancy avevo perso ogni traccia dopo essermi occupato del loro demo del 2010: li ritrovo con piacere con un full length alle spalle e la nuova “Divine Command”, brano con cui presentano il nuovo cantante: il genere è sempre lo stesso, power metal in stile Edguy/Helloween attuali con qualche pomposo inserto di tastiera. Arriva dalla prima metà degli anni 90 l’heavy metal tradizionale di “World’s Indifference” dei Windspout, pezzo che avrebbe dovuto far parte del primo album della band ma che non vide mai la luce: rimasterizzata, “World’s…” è un crescendo metallico dalle coordinate maideniane, ma risulta penalizzata dalla resa alle casse e da un vocalist non proprio all’altezza. Torna a circolare anche il nome Blind Justice (band nata nell’88) grazie all’affascinante “Greek Warrior”, orgoglioso heavy metal su ritmi quasi da ballad, intenso ed evocativo, guidato dalle vocals particolari di Panagiotis Sakelliou: una canzone rapidamente assimilabile ed emotivamente coinvolgente; mi auguro che i Blind Justice tornino presto con un disco tutto loro! Superato uno degli highlights della raccolta, ecco che ne arriva subito un altro grazie ai 666 Packs (The Beer Band) ed alla loro “Beer Is The Law”, brano che mi inebria con il suo esplosivo hard rock che unisce Bullet, AC/DC ed alta gradazione alcolica: divertente e trascinante, il pezzo punta dritto al cuore conquistandolo con il suo fascino immediato. L’ultimo brano del lotto è “Invaders” dei Dark Nightmare, qui estrapolata da uno dei tanti live sostenuti dalla band: la qualità di registrazione non è clamorosa, ma si evince comunque l’efficacia dell’heavy epic metal dal flavour oscuro che contraddistingue il sound dei Nostri. Tirando le somme, “Hellenic Forces Vol.4” è una compilation davvero molto interessante, perfetta per la promozione di una scena underground ricca di band di grande valore; aggiungeteci poi che il rapporto qualità-prezzo è totalmente a favore della prima voce (la raccolta è venduta a 5 euro!) e la conclusione arriva da sola… Contattate Kostas e supportate la sua “Hellenic Forces Vol.4”! Viva la Grecia!

Tracklist:
1. Call Of Blood – Sacred Blood
2. All Shall Knell – Validor
3. Aeons – Crosswind
4. Sky’s Embrace – Exile Of Heaven
5. The Corrupt Priest – Selective Oblivion
6. Enslave Countries – Macedon Harriers
7. U.N.Fair – Silent Tears
8. Steps Of Fate (The Legacy) – Wisdom
9. Evil Saints – Dream Weaver
10. Break The Core – Sunburst
11. The Dash – Theodore Ziras
12. Die With Honor – Circle’s Line
13. Divine Command – Chronomancy
14. World’s Indifference – Windspout
15. Greek Warrior – Blind Justice
16. Beer Is The Law – 666 Packs (The Beer Band)
17. Invaders – Dark Nightmare

Contatti band:
Sacred Blood: www.myspace.com/sacredbloodgreece
Validor: www.myspace.com/validor_greece
Crosswind: www.facebook.com/crosswindmetal
Exile Of Heaven: www.facebook.com/exileofheaven
Selective Oblivion: selectiveoblivion@hotmail.com
Macedon Harriers: macedonianharriers@yahoo.com
Silent Tears: www.myspace.com/silenttearsgr
Wisdom: wisdom_gr@yahoo.com
Dream Weaver: www.dreamweaver.com.gr
Sunburst: sunburstband2011@hotmail.com
Theodore Ziras: www.theodoreziras.com
Circle’s Line: circles_line@yahoo.gr
Chronomancy: www.chronomancy.eu
Windspout: www.facebook.com/kostas.katsoulias
Blind Justice: www.facebook.com/blind.justicegr
666 Packs (The Beer Band): tsaoussis.a@gmail.com
Dark Nightmare: www.darknightmare.net

Contatto E-mail: Hellenic_forces@freemail.gr
Facebook: www.facebook.com/hellenicforcesfanzine

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.