Horrifying – Euphoric Existence (2013)

Titolo: Euphoric Existence
Autore: Horrifying
Genere: Death Metal
Anno: 2013
Voto del redattore HMW: 7
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Ennesimo gruppo cileno che recensisco (tranquilli, sarà l’ultimo di questa serie che ormai sembrava infinita), gli Horrifying hanno rilasciato da poco, via Blood Harvest, questo EP dal titolo “Euphoric Existence” che, in soli tre pezzi per dodici minuti circa di delirio sonico, mostra una varietà impressionante per una formazione del genere. Però, ovviamente, non aspettatevi del metal progressivo, ma “solo” un massiccio death metal vecchia scuola, a partire da una produzione molto svedese tanto è cupa e puzzolente.

Il disco comincia già in bellezza con il pezzo più breve del lotto, cioè “An Agonic Death”, che in sostanza consiste di quasi due minuti di un death molto semplice (anche perché non c’è neanche un assolo di chitarra) e velocissimo, anzi, orientato sempre e solo su blast–beat ignorantissimi sparati come se non ci fosse un domani. Ma quello che sorprende in maniera più decisiva è ciò che riesce a fare il cantante, dato che il Nostro, letteralmente, vomita e urla come una bestia e in più è supportato da un po’ di riverbero che rende ancora più atmosferico tutto l’insieme. La sua è una voce particolarissima e più adatta al black/death metal bestiale (quello alla Blasphemy, per intenderci), che effettivamente viene richiamato a tratti anche dal punto di vista musicale (come si vedrà).

Il seguente pezzo, la titletrack, è il più strutturato e vario di tutto il lotto, oltre ad esserne il migliore senz’ombra di dubbio. Ritmicamente parlando, qui si va da angoscianti tempi doom a tupa–tupa groovy in stile crust tipici del death svedese, senza dimenticare ovviamente i blast–beat che emergono dopo un po’ grazie ad una struttura praticamente in crescendo. Il riffing si fa qui contaminare da qualche isterica influenza americana che dimostra che gli Horrifying se la sanno cavare egregiamente in fatto di tecnica. Fra l’altro, durante i passaggi doom le chitarre si fanno persino folli e disturbanti. Ma non è tutto, perché vi è pure un assolo bello putrido. Tutto ciò viene sputato in quattro minuti e mezzo circa e questo suona incredibile viste le premesse del pezzo di apertura (che comunque viene considerato dal gruppo come un’intro).

Il bello è che gli Horrifying sorprendono alla grande anche con quello di chiusura. L’intro di “Petrifying Hallucinations” è costituita da un’orgia di chitarre impazzite come gli Slayer insegnano e, guardacaso, si assiste stavolta a un adrenalinico death/thrash blasteggiante e inframmezzato da qualche rallentamento e da un riffing che deve talvolta al black/death bestiale alla Heresiarch/Revenge (come nei punti in cui si sente che le corde vengono “strisciate”). Anche qui c’è un bell’assolo quasi alla fine della canzone, peccato perchè avrei preferito che la canzone si concludesse all’improvviso proprio con l’assolo invece di riprendere lo schema iniziale dilungando così il tutto fino a raggiungere addirittura i cinque minuti e mezzo di durata. Per voi sarà pure un’inezia, ma anche il finale ha la sua importanza, e che cribbio!

Insomma, “Euphoric Existence”, pur essendo un disco totalmente dedito al metal antico, sa come spiazzare ogni volta l’ascoltatore. Ed è forse questa la sua principale debolezza, perché paradossalmente non si capisce mai quale sia il vero suono degli Horrifying, se quello grezzo e devastante di “An Agonic Death” o quello ultra–completo della titletrack (che in quattro e quattr’otto sintetizza il death svedese manco si stesse ascoltando i God Macabre), oppure quello più thrasheggiante e tecnico di “Petrifying Hallucinations”. La qualità della proposta si sente moltissimo, ma per la prossima volta mi piacerebbe uno stile più compatto e deciso, magari sulla scia della titletrack.

Tracklist:
1. An Agonic Death (intro)
2. Euphoric Existence
3. Petrifying Hallucinations

Line–up:
Johan M. – voce
Mario Carrasco – chitarra ritmica
Raul A. – chitarra solista
Putrid Body – batteria

BandCamp: http://horrifying.bandcamp.com/
Etichetta Blood Harvest – http://www.bloodharvest.se

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