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06/09/2013 : Nile + Ex Deo + Svart Crown – Zona Roveri (Bologna)
Il primo concerto di settembre per il sottoscritto è un po’ come la prima giornata di campionato nel calcio: l’inizio di una nuova stagione concertistica che si spera densa di grandi eventi e magari anche di piacevoli sorprese. E’ un nuovo inizio all’insegna del metal estremo quello che ci attende allo Zona Roveri di Bologna, con l’imperdibile piatto forte nell’esibizione dei grandiosi Nile.
A causa di impegni professionali arrivo al locale solo durante la seconda parte del set dei francesi SVART CROWN, e la presa del loro death metal groovy ed atmosferico mi fa rimpiangere di aver perso i primi venti minuti di esibizione. Groovy, atmosferici e con interessanti dissonanze sonore gli Svart Crown propongono l’ormai classica alternanza delle due vocione rabbiose e i soliti breaks all’interno di pezzi che sfociano spesso in riffoni profondissimi da headbanging inarrestabile. Il mix di death e black metal non è certamente una novità ma da quel poco che sono riuscito ad ascoltare questi transalpini ci sanno davvero fare e dal vivo dimostrano di possedere una stage presence imponente. Questi “guerrieri” sanno creare un mood intrigante grazie a pezzi ruvidi, battaglieri, poco complessi ma a tratti piuttosto epici ed evocativi dimostrando di aver preso qualcosina dalle leggende del genere Bathory e Venom. Da tenere d’occhio.
Gli EX-DEO sono noti come un side project dei componenti dei Kataklysm capeggiati anche in questo contesto dal vocalist Maurizio Iacono, canadese di origine italiana con una passione per la Roma antica e i suoi miti. Il death metal melodico con tanto di campionamenti ed intro super epiche può essere per molti stucchevole e troppo pacchiano, ma per il sottoscritto è difficile non divertirsi davanti a tanta passione e ad una così massiccia dose di epica mitologia romana. Se rientrate nella cerchia di appassionati di death metal melodico che gradisce l’ambientazione romana di film epici come “Il Gladiatore”, giusto per citarne uno famosissimo, gli Ex-Deo allora potrebbero diventare un vostro nuovo pallino. Dal vivo la componente scenica ha la sua importanza e allora pensate di avere davanti dei gladiatori romani pronti ad affrontare qualsiasi nemico lottando per la gloria di Roma. Beh, se la cosa non fa per alcuni di voi non vi biasimo ma il divertimento nell’ascoltare una bella cavalcata metallica ambientata ai tempi di “Caligvla” o “Romulus” (non a caso le titletracks dei due dischi usciti portano i loro nomi in latino) non manca di certo. Musicalmente, gli Ex-Deo (che come ricordavo sono i Kataklysm con un altro bassista) ci sanno fare, con brani groovy e maestosamente solenni come la conclusiva “Romulus” alternati a mazzate più concitate come “Teutoburg (Ambush Of Varus)”, con il carisma del teatrale frontman (che parla un italiano piuttosto buono) sempre sugli scudi. Peccato per le abbondanti parti di tastiera e orchestrazioni registrate, una sorta di minicolonna sonora per questi cinque gladiatori moderni del metallo estremo ai quali auguriamo successi discografici ma di non incontrare mai in battaglia i temibili guerrieri galli Asterix e Obelix.
I NILE non hanno ormai più bisogno di presentazioni. In tanti anni di onorata carriera hanno realizzato un buon numero di dischi di altissimo valore. Se i primi due furono seminali per l’introduzione delle tematiche egiziane e di certe atmosfere uniche è con il capolavoro del genere “In Their Darkened Shrines” e con il fortunato “Annihilation Of The Wicked” che la band ha trovato la maturità sonora e venduto un sacco di dischi in un ambito per nulla accessibile come il personalissimo death metal tecnico perfezionato da Karl e Dallas. Sul palco i nostri si confermano una formazione di caratura straordinaria, sempre sorprendente per l’estrema facilità con la quale vengono sciorinati brani davvero complessi dal punto di vista esecutivo. Dallas Toler-Wade è un chitarrista ed un vocalist estremo assolutamente perfetto per il genere e ancora criminalmente sottovalutato dal grande pubblico (sempre nella scena metal s’intende) che ovviamente vede nel fondatore e leader Karl Sanders il principale punto di riferimento essendo lo storico fondatore nonchè unico membro originale rimasto nella band. Quello che mi colpisce di più di Dallas è la capacità di suonare la chitarra in modo davvero esemplare nell’ambito di pezzi dinamicissimi e ricchi di cambi di tempo riuscendo contemporaneamente a cantare in un modo incredibilmente versatile. Certe urla sembrano quasi arrivare da divinità egiziane appena evocate o da mummie profanate e rianimate per scatenare una furiosa vendetta. Il contrasto con il vocione di Karl è fantastico e la sinergia con la sezione ritmica davvero notevole. Parlando di sezione ritmica doverosa menzione si meritano sia il drummer greco George Kollias, ormai un beniamino del pubblico dei Nile ma anche il nuovo bassista Todd Ellis, tecnicamente davvero preparatissimo. Oltre ad una manciata di pezzi dall’ultimo disco “At the Gate Of Sethu” abbiamo la ghiotta opportunità di gustare la sempre epica “Unas Slayer Of the Gods” ed anche un paio di chicche dal primo disco mentre sorprende la sola inclusione di “Sacrifice Unto Sebek” dal poderoso “Annihilation Of the Wicked”. Show maiuscolo, alla Nile.
Di seguito altre foto della serata, tutte realizzate da Massimo “MaxMoon” Guidotti:
Svart Crown:
Ex-Deo:
Nile: