Warrion – Awakening The Hydra (2013)

Titolo: Awakening The Hydra
Autore: Warrion
Genere: Power Metal
Anno: 2013
Voto del redattore HMW: 6.5
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Basandoci sulle informazioni reperibili in rete, gli americani Warrion sono nati ufficialmente a gennaio 2009 e prendono il loro monicker dal chitarrista e fondatore Ron Ravi Warrion, la mente che si cela dietro a questo progetto. Sebbene sia prossima a compiere il quinto anno di esistenza, la band non ha alcuna pubblicazione alle spalle e, a tutti gli effetti, compie il suo debutto discografico assoluto attraverso “Awakening The Hydra”, full length immesso sul mercato dalla dinamica Pure Steel Records. Per questo esordio, Ron Ravi si avvale di una lineup di prim’ordine e non si può che sgranare gli occhi leggendo i nomi dei musicisti che la compongono: la sezione ritmica è composta dal bassista Keith Knight (Aska) e dal batterista Rob Brug (Halloween, ex Damien), all’altra chitarra c’è Tim Thomas (Abattoir, ex Agent Steel, Hirax e Steel Prophet), mentre il microfono è affidato nientemeno che a Mike Vescera, attualmente in forza agli Obsession e con un passato, tra gli altri, nei Loudness e con Yngwie Malmsteen. “Awakening The Hydra” ci tiene compagnia per poco più di mezz’ora attraverso un power metal a stelle e strisce dai connotati tradizionali ed attento alle melodie: ben suonate, le canzoni godono delle buonissime vocals di Mike, che si fa valere su pezzi come “Savage” e l’impetuosa titletrack, brano impreziosito da un ritornello di presa immediata, oltre ad essere sferzati in lungo ed in largo dalle sei corde dei due chitarristi. Se la prova di Vescera è apprezzabile, il contributo offerto dall’ospite George Call è anche migliore: il musicista texano marchia a fuoco con la sua voce stratosferica “Serpent’s Fire” e l’ottima “Victim Of Religion” – per chi scrive l’highlight del disco, non avrebbe sfigurato su “Fire Eater” degli Aska – pezzo che si avvale, inoltre, degli affilati assoli dell’altro ospite Chris Bennett, chitarrista dei valorosi Widow. In generale, i pezzi di “Awakening The Hydra” si ascoltano con piacere e, pur senza entusiasmare, generano un album sincero che va piazzarsi un poco più avanti rispetto agli affollati confini della normalità; oltre a ciò, va detto che nelle composizioni ci sarebbe anche una certa potenza, peccato che venga stemperata da una resa alle casse discutibile e, a mio parere, dai suoni non sufficientemente definiti. Ultima cosa che mi ha lasciato qualche perplessità è la presenza nella tracklist di tre brevi strumentali d’atmosfera (l’opener “Creations Of The Mind”, “Invocation” ed “Earth Fire Water Spirit”) e della conclusiva “Hydra Reprise”, letteralmente la ripresa del ritornello della titletrack: chi ha scritto l’album avrà ben chiari i motivi per cui questi quattro brani sono qui presenti ma, anche se non abbassano il livello del disco, per quanto mi riguarda non ne colgo il senso. In conclusione, da “Awakening The Hydra” mi aspettavo dei contenuti maggiormente scintillanti, ma considerandolo come esordio ci si può accontentare: migliorare si può e si deve, e la base da cui Ron Ravi può ripartire è già abbastanza solida!

Tracklist:
1. Creations Of The Mind
2. Awakening The Hydra
3. Carnage
4. Adversary
5. Invocation
6. Victim Of Religion
7. Serpent’s Fire
8. Savage
9. Lucifer My Guide
10. Earth Fire Water Spirit
11. Hydra Reprise

Line-up:
Mike Vescera – voce
Tim Thomas – chitarra
Ron Ravi Warrion – chitarra
Keith Knight – basso
Dave Hermien Dufort – tastiere
Rob Brug – batteria

Guests:
George Call – voce su “Victim Of Religion” e “Serpent’s Fire”
Chris Bennett – solos su “Victim Of Religion”

Facebook: www.facebook.com/ron.warrion?fref=ts
Etichetta Pure Steel Records – www.puresteel-records.com

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