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Dopo un demo vecchio di qualche anno e una line-up rivoluzionata giungono finalmente al debut album i Crimson Dawn. Fra noi “addetti ai lavori” c’era molta attesa per questa uscita, che di volta in volta acquistava spessore con le news che arrivavano, lente come il doom, nel corso degli anni. A seguito dell’abbandono del progetto da parte di Emanuele Rastelli (non smetterò mai di lodare i suoi Crown Of Autumn) era rimasto solo Dario Beretta, che ha deciso quindi di portare avanti la sua creatura in parallelo all’altra sua band, gli storici power metallers Drakkar.
Il doom metal è un genere che in Italia è cresciuto molto negli ultimi anni e tante valide realtà sono fiorite in questo campo. Ecco quindi che un altro progetto doom, supportato dalla sempre interessante My Graveyard Productions, ha stimolato la nostra curiosità. Un altro motivo che mi incuriosiva era legato proprio a Dario Beretta: mi chiedevo se dopo tutti questi anni di power metal ce l’avrebbe fatta a “dimenticare tutto” e a tuffarsi nei meandri di una musica così carica di oscurità e di lentezza.
“In Strange Aeons…” spazza via tutti questi dubbi sin dai primi minuti con il suo sound pesante ed opprimente, ma dotato di quella carica interiore che solamente il doom metal sa dare. Da un momento all’altro i brani dei Crimson Dawn decollano ed accelerano come un masso spinto giù dalla montagna, pronto a distruggere tutto ciò che incontra sul suo cammino. Sono ben evidenti le influenze dei Black Sabbath (omaggiati dalla cover “Over And Over” in chiusura) e dei Candlemass, ma piacciono anche le frequenti incursioni che i ragazzi compiono verso il rock anni ’70 grazie al lavoro di tastiera di Lele Laghi. Il cantato di Tony Pecere (già nei Betoken) è quello lugubre di un maestro di cerimonia, che ammalia e incanta l’ascoltatore.
Nonostante la lunghezza di alcuni brani sia intorno agli otto minuti (e oltre) non ci sono momenti morti o noiosi e questo è uno dei grossi punti di forza dei Crimson Dawn, che si sono presi il loro tempo ma che alla fine sono riusciti pienamente nell’intento di consegnarci un debutto grandioso, carico di emozioni ed orgogliosamente italiano. Doom On!
Tracklist:
1. Forge of the Aeons
2. Tower of Sin
3. March of the Masters of Doom
4. Black Waters
5. The Haunted Monastery
6. Scorge of the Dead
7. Crimson Dawn
8. Cosmic Death
9. Siege at the Golden Citadel
10. Over and Over (Black Sabbath Cover)
Line-up:
Antonio Pecere – voce
Dario Beretta – chitarra
Marco Rusconi – chitarra
Emanuele Laghi – tastiere
Alessandro Reggiani Romagnoli – basso
Luca Lucchini – batteria
Facebook: https://it-it.facebook.com/Crimsondawnmetal
Etichetta My Graveyard Productions – http://www.mygraveyardproductions.com