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20/02/2014 : Behemoth + In Solitude + Inquisition + Sverttjern (Bologna)
Un’enorme acquazzone si presenta puntuale in quel di Bologna subito prima del concerto di questa sera. Sono circa le 20.30 quando bagnati fradici ci troviamo in coda ad attendere l’apertura (in ritardo) di Zona Roveri per assistere ad un live all’insegna del metal estremo che vede i BEHEMOTH protagonisti della serata. Dopo una lenta attesa riusciamo finalmente ad entrare per assistere alla prima band di apertura; gli SVERTTJERN. I norvegesi presentano un black metal alquanto classico e decisamente poco originale tanto che non riscuotono grande seguito dal pubblico che ancora non si affolla sotto al palco.
Un breve cambio ed è il momento degli INQUISITION, un’altra delle band più attese della serata in tour per il nuovo lavoro “Obscure Verses For The Multiverse”. I black metallers colombiani prendono un bel possesso di scena e pur essendo soltanto in due riescono a creare un sound feroce e cattivo tipico del genere che fa esaltare un buon numero di presenti con un pogo violento e ignorante. Il vocalist Dagon continua a muoversi da una parte all’altra del palco come a voler personificare un terzo membro del gruppo e dopo svariati pezzi come “Embraced By The Unholy Powers Of Death And Destruction”, “Those Of The Night” e “Crush The Jewish Prophet” chiudono il sipario sulle note di “Infinite Interstellar Genocide” lasciando soddisfazione nelle facce dei fan e dei nuovi ascoltatori.
Dopo una potente ed estrema esibizione paiono alquanto fuori luogo gli IN SOLITUDE che portano alla luce un heavy metal dai riff più classici decisamente inadatto alla serata. I loro pezzi nettamente ricordanti l’ondata NWOBHM non suscitano gran interesse in una buona parte dei presenti che preferisce andare a zonzo non prestando attenzione ad un gruppo che seppur fuori tema potrebbe aver qualcosa in più da dire.
Dopo un po’ di attesa è finalmente giunta l’ora dei BEHEMOTH, headliner della serata, che si presentano sul palco completamente incappucciati facendo esplodere la folla. Si parlava di una possibile presenza di croci infuocate sul palco o altre “diavolerie” ma di fatto ci sono solo immagini tratte dal loro ultimo lavoro “The Satanist” e poco altro. Il quartetto inizia col regalare al pubblico due dei pezzi nuovi quali “Blow Your Trumpets Gabriel” e “Ora Pro Nobis Lucifer” perfettamente eseguite e già acclamate sin da subito, per poi proseguire con i cavalli di battaglia “Decade Of Therion” e “Christian To The Lion” che come risposta positiva scatenano un grandissimo pogo generale. Nergal è in forma smagliante e dopo una breve pausa sale sul palco ad “affumicare” i presenti con un incenso tipicamente (anti)clericale. Si continua con i brani “Alas, Lord Is Upon Me” e “Chants for Eschaton 2000”. “O Father O Satan O Sun” viene eseguita in chiusura accompagnata dalla caduta di coriandoli rossi (se vogliamo un po’ fuori tema) lasciando così un ricordo positivissimo per questa eccellente esibizione. I Behemoth sono ottimi animali da palcoscenico e sicuramente sono una delle poche band che non deludono mai.
Di seguito altre foto della serata, tutte realizzate dalla nostra Alessandra Merlin.
Inquisition:
In Solitude:
Behemoth: