Steel Prophet – The Goddess Principle (1995/2014)

Titolo: The Goddess Principle
Autore: Steel Prophet
Genere: US Power Metal
Anno: 1995/2014
Voto del redattore HMW: 7,5
Voto dei lettori: 8.4/10
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Tra le numerose ristampe che giungono ogni mese sul mercato dell’hard ‘n’ heavy una attenzione particolare la merita “The Goddess Principle”, primo album degli statunitensi Steel Prophet, originariamente uscito nell’ormai lontano 1995 per l’etichetta tedesca Brainstorm Division. La riedizione in questione, ad opera della Pure Steel Records, è in formato vinile e ha una tiratura di cinquecento copie. Presenta inoltre una scaletta leggermente diversa rispetto a quella originaria: “Reign of Christ” apre il lato B del disco, ponendosi come ipotetica settima traccia e lasciando a “Souls Without Honor” il compito di presentare l’album.
Attiva dal 1983, la band ha sempre potuto contare sulla chitarra e sul songwriting di Steve Kachinsky, unico fra i membri fondatori (l’altro era il cantante Gary Stocking) ad aver portato avanti il progetto negli anni. Dopo tre demo (tra il 1986 ed il 1989), tutti ristampati anche in cd nel corso degli anni a venire, il gruppo giunge finalmente alla pubblicazione del primo album: dopo la moda grunge, i tempi erano ancora duri per l’heavy metal, che da lì a poco si sarebbe risollevato da anni economicamente infelici grazie al fenomeno del power metal europeo (del quale i “Profeti d’Acciaio” beneficeranno, come le altre band della scena).
“The Goddess Principle” è un ottimo concentrato di US Power Metal, nel quale compaiono pezzi elaborati, ricchi di cambi di tempo, che mescolano l’heavy metal (nel senso più tradizionale del termine) con parti e soluzioni thrashy e speedy, per un risultato dai tratti progressive. Quali termini di paragone si possono prendere in considerazione gli Iron Maiden, i primi Fates Warning, gli Helstar e i primi Queensryche. Unico brano totalmente melodico è la strumentale “Ruby Dreams”, un pezzo “rubato” ad un immaginario carillon. L’atmosfera generale è strettamente legata ai testi, ricercati, che spaziano dalla riflessione sulla condizione umana alla critica sociale ed alla spiritualità. La rabbia che esprimono si lega ai passaggi più thrash, come accade nell’intermezzo di “Prophecy Upon Us” (brano evocativo e dall’inizio epicheggiante), in “Fatal Euphoria” o in “The Inner Voice Silenced”, che contiene un ritornello ritmato e veloce quasi punk hardcore, se non fosse per la splendida voce di Mythiasin, uno dei grandi dell’heavy metal. Oltre al cantato, l’altro tratto distintivo degli Steel Prophet è il “chitarrismo” di Steve Kachinsky, che riesce a cesellare con bravura le variazioni ideate. Va detto che lo stile elaborato dalla band, molto efficace, necessita di qualche ascolto per essere assimilato: è un heavy duro, che lascia spazio alla melodia, ma non offre motivi da canticchiare sotto la doccia. Contribuisce a questo aspetto una produzione buona, dal fascino underground, più sporca di quella che accompagnerà i lavori successivi della band (quelli per Nuclear Blast), ma che forse non valorizza fino in fondo il potenziale del disco. D’altronde si parla di un demo prodotto dalla band, pubblicato senza modifiche dall’etichetta di allora e lasciato inalterato anche nell’odierna ristampa.
A conti fatti, “The Goddess Principle” è un ottimo album, a mio modo di vedere un vero gioiello di US power metal di metà anni ’90, che per nostra fortuna è stato riportato alla luce anche per scaldare gli animi in vista dell’uscita del nuovo album degli Steel Prophet, da tempo in fase di composizione e che sembra finalmente prossimo a vedere la luce.

Tracklist:

Lato A

01. Souls Without Honor
02. Devoid of Logic
03. Ruby Dreams
04. Prophecy Upon Us
05. The Inner Voice Silenced
06. To Grasp Eternity

Lato B

01. Reign of Christ
02. Fatal Euphoria
03. Penance of Guilt
04. Parthenogenesis

Line-up:
Rick Mythiasin – voce
Steve Kachinsky Blakmoor – chitarra
Horacio Colmenares – chitarra
Vince Du Juan Dennis – basso
John Tarascio – batteria

Facebook: https://www.facebook.com/SteelProphet
Etichetta Pure Steel Records – http://www.puresteel-records.com

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