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I metal-archeologi di High Roller Records procedono infaticabili nella loro opera di recupero dei reperti musicali dalla ricchissima NWOBHM, portando all’attenzione degli appassionati il nome Metal Mirror, quintetto della disciolta contea di Middlesex attivo tra il 1979 e il 1982: in realtà, la label teutonica si era già occupata di loro nel 2006 quando vennero pubblicate “I” e “II”, compilation che contenevano materiale live registrato a Londra nel lontano 1981.
La nuova raccolta “III” esce in questo primo scorcio di 2014 in CD e doppio vinile (entrambi in tiratura limitata, cinquecento copie per la prima e trecento per la seconda versione) e, a differenza delle precedenti, raccoglie diversi brani registrati in studio nel quadriennio di vita della band: il disco si compone di quindici canzoni interamente rimasterizzate, con pezzi usciti all’epoca ed altri rimasti in un cassetto, tra cui due che avrebbero dovuto far parte del primo full length.
Come buona parte delle uscite patrocinate da High Roller, anche questa “III” merita un posto tra le release decisamente interessanti, grazie al suo contenuto di heavy metal primigenio che, oltre a citare le coordinate tradizionali dei maestri, gode di abbondanti iniezioni di energico hard rock dei seventies e, di tanto in tanto, porta a galla spunti riconducibili ad un certo rock blueseggiante. Il prodotto ottenuto è molto piacevole e divertente da ascoltare, spesso lanciato su ritmiche galoppanti con il basso costantemente ben presente: efficaci anche le vocals grintose del bravo Cameron Vegas ma, a mio parere, la marcia in più a questi brani è fornita dalle eccellenti chitarre di Paul Butterworth e Chris Haggerty (purtroppo deceduto nel 2004) sempre ispiratissime, in particolare nei lunghi ed avvincenti assoli.
Da una tracklist piuttosto livellata in termini di buona qualità, indicherei l’esplosiva opener “Lady”, le multiformi “Knives And Dives” e “Commit No Nuisance” e la diretta “Hard Life” (apparsa sulla raccolta “Heavy Metal Heroes Vol. I” del 1981) come validi esempi della proposta targata Metal Mirror, a cui aggiungo pure la cover metallizzata di “One Night”, pezzo di fine anni cinquanta reso popolare da Elvis Presley. Detto ciò, anche se i brani di questa compilation mi sembrano più brillanti, le conclusioni non sono molto diverse da quanto scritto per “Loveshock” dei Black Rose: “III” è una raccolta pregevole ma non indispensabile, consigliata a chi è alla perenne ricerca di tutto ciò che usciva in quegli anni in terra albionica. Ritornando ai giorni nostri, vi segnalo che la band (con il cantante Cameron Vegas ed il battterista Gary Hitchens come unici membri originali) è al lavoro sul materiale per un nuovo album firmato Metal Mirror: lo aspetto con tanta curiosità, speriamo già in questo 2014!
Tracklist:
1. Lady
2. Wild Cat Strike
3. Knives And Dives
4. Tiger Of The Street
5. Midnight Eyes
6. Crazy
7. Mean Liar
8. Montana Violation
9. Hard Life
10. Getting Higher
11. Crazy (Alternate Version)
12. One Night
13. Commit No Nuisance
14. Rock’n’Roll Ain’t Never Gonna Leave Us
15. English Booze
Line-up:
Cameron Vegas – voce
Paul Butterworth – chitarra
Chris Haggerty – chitarra
Ian Thompson – basso
Gary Hitchens – batteria
Etichetta High Roller Records – www.hho-records.de