Teste Di Cassios – Teste Di Cassios (2014)

Titolo: Teste Di Cassios
Autore: Teste Di Cassios
Genere: Grind / AOR
Anno: 2014
Voto del redattore HMW: 2
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Debut album molto (poco) interessante questo dei Teste Di Cassios, dalla biografia abbastanza oscura. Nati il 1 aprile di un anno che non viene specificato, in una città marina (visto che dicono di sentire puzza di pesce), i Nostri scelgono come disegno di copertina uno dei personaggi secondari dei Cavalieri Dello Zodiaco e – non ce ne vogliano – dobbiamo dire che lo riteniamo appropriato, perchè anche in fatto di musica questa band è destinata davvero a rimanere in secondo piano.
Il loro mix di grind metal e di AOR non riesce perfettamente e alla fine dei dieci brani (con la bonus track 01/04/2014) rimaniamo di stucco davanti a questo miscuglio curioso sempre in bilico tra la genialità e la buffonata.
Una produzione pessima è la ciliegina (bacata) su una torta andata a male. Non è una bocciatura definitiva, certo che no. In futuro le Teste Di Cassios potrebbero avere tante soddisfazioni, specialmente in altri campi, ci riferiamo in particolare alla coltivazione di patate e cipolle.
Ma musicalmente no, fateci un favore. Tornate nei vostri mari, meglio un pesce oggi che Teste Di Cassios domani.

Tracklist:
1. Thor, King Of Valhalla
2. Land Of Avalon
3. D.R.I.O.L.
4. The Dark Side Of Max Moon
5. Ancient Pol
6. Gay Denzie
7. Monty Triton
8. Flames Of Prog
9. ForTezza Di Metallo
10. PUBR
11. 01/04/2014

Line-up:
Capoccia – vocals, trumpet
Lord Analon – guitars
Pol Trash – guitars
Ivanal – bass
Buore – drums

Sito ufficiale: www.testedicassios.it

16 commenti su “Teste Di Cassios – Teste Di Cassios (2014)”

  1. …sono però da rivalutare le derive post-folk-punk-noise-grind-pomp-fusion-pop-wagneriane con influssi latinoamericani di “D.R.I.O.L.” e la ballata black-metal/grind di “Gay Denzie”.
    Altresì, il duetto fagotto/ocarina baritono della scheggia grind-core “PUBR” risulta riconducibile al jazz modale in un’ottica “davisiana”, priva però di quel mood mistico-surreale che era prerogativa di Miles.
    “Land Of Avalon”, introdotta da una breve intro di balalaika fretless, si colloca tra l’ultima produzione dei Tuxedomoon e il primo Califano (quello più legato al brutal), mentre “ForTezza di Metallo” riprende le atmosfere soffuse dei Bestial Warlust, tramite un cantato tenorile e fraseggi free-jazz che si librano su una ritmica à la Cugini di Campagna.
    “Thor, King Of Valhalla” è la parte conclusiva di “Il Luccio di Thor”, brano della demo “666: Pimpa & Peppa Pig A.N.A.L. fist”F” u.k. ing”, che, come recita il titolo, è basato liricamente sui movimenti irredentisti polacchi.
    Peccato che di questi pezzi, l’unico che rientri stabilmente nelle setlist degli ultimi show dei nostri sia “The Dark Side Of The Max Moon”, suite doom di 18 secondi divisa in 78 parti.
    Per me 10/10.

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    • Metauro, dimmi la verità, sei uno della band, vero? Ho capito subito che eri una Testa Di Cassios!
      Per difendere gente del genere come minimo devi essere un loro parente. Le critiche si accettano e bisogna farne tesoro. Lo dice sempre anche Gollum.

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  2. buongirno, vi skrivo qst mail x dirvi che siete d buffoni ignioranti che nn kapiskono gniente di musica xchè il nstro cd su “Sperone” à avuto un voto altisimo…andate a coltivare patate!

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  3. Anche secondo me il disco è un capolavoro. Metauro, che è uno che ne sa a carrettate, lo ha subito capito dando il giusto voto!! Il futuro del metallo passa dalle Teste Di Cassios!!

    Disco del decennio!

    :D :D :D

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  4. Teste di Cassios, ritiratevi.Noi fulmini di Pegasus vi abbiamo fatto sempre il mazzo a tutti i live, soprattutto nel tour in Grecia. E voi lettori di questa bella webzine sentitevi il nostro cd live “Corsa alle 12 case”…

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  5. Io ho potuto ascoltare Flames Of Prog ed è una aulica e ricercata cacofonia che mischia dream theater, cannibal corpse, alan sorrenti e i Docker’s Guild. Un interessante progetto quello dei Teste di Cassios, che speriamo pubblichino a breve dell’altra roba, o si sciolgano per poi fare un disco di reunion (the return of the teste of cassios)

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  6. Io ho fatto qualche assolo…e non mi hanno neppure pagato!
    Ho provato a corrergli dietro, ma sono troppo grasso…

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  7. Ieri avevo troppo da fare per commentare Voi plebei e quel raccapricciante essere che ha scritto questa ignobile recensione.

    Oggi vi scrivo, in quanto unico songwriter e tiranno indiscusso della band, per dirvi che non siete degni di cotanta beltà in musica, suoni celestiali e arie leggendarie.

    Soprattutto, chi ci consiglia di coltivare, non ci conosce: è ben risaputo che io ho una coltivazione di porri ogm da far impallidire Splinter e le tartarughe ninja.

    Pol Trash

    P.S. se non si cita la ghost track “Ansia” poi, il pezzo più riuscito dell’intero lotto, non c’è trippa per cassios

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  8. Non lo so…! Smerdare così un gruppo ai suoi albori?!? magari vanno incoraggiati e spronati a fare meglio! Bisogna invece smerdare gruppi che sanno suonare ma non lo fanno con passione… forse questa volta hai toppato Tarduccio…

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