Killers Lodge – Unnecessary I (2014)

Titolo: Unnecessary I
Autore: Killers Lodge
Genere: Thrash'n'Roll
Anno: 2014
Voto del redattore HMW: 7
Voto dei lettori: 6.5/10
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Giungono al debutto discografico gli italianissimi Killers Lodge. Nati nel 2011 dalle ceneri dei Raza de Odio per volontà di John KillerBob (membro anche di Cadaveria e DyNAbyte, con un passato nei Necrodeath) e Christo Machete (attivo anche nei Dorothy’s Doll ed ex-Zorn), completano la formazione con LJ Dusk dei DyNAbyte e riescono a pubblicare nel 2012 il demo “In The Name Of Uncle Grappa”. Dopo aver cambiato nome (da KillerBob and the Black Lodge in Killers Lodge) si dedicano all’attività live. È dello scorso anno l’ingresso di Olly Razorback (alla chitarra anche nei deathster Denial e con numerose collaborazioni alle spalle) in sostituzione di LJ Dusk.
L’autoironico titolo dell’album è una dichiarazione di intenti: “Unnecessary I” (Unnecessary First) è traducibile con “superfluo capitolo primo” e chiarisce l’intento della band di scrivere brani per divertirsi e divertire senza voler cambiare la storia della musica cercando l’originalità a tutti i costi. La proposta del trio è riconducibile ad un thrash’n’roll che ricorda in primis i Motorhead.
A mio avviso i Killers Lodge hanno fatto centro! É sempre un piacere spararsi del sano metal che ci ricordi le nostre radici e che ci faccia sbattere la testa avanti e indietro facendo festa. A seconda dei pezzi si avvertono diverse impronte: rock (“The Glory Of The Pillory” mi ha ricordato certi Danko Jones), heavy, thrash, punk (vedi ad esempio “The Grudge”). Ogni brano possiede grinta e carica; la produzione ha cercato di ricreare il più possibile un suono live: non dimentichiamoci che si tratta di un’autoproduzione, frutto del lavoro di John KillerBob. Tutto l’album si assesta su un livello omogeneo, diventa difficile segnalare una traccia piuttosto che un’altra. Davvero buona la prova dei singoli, si sente che i tre hanno accumulato un bel bagaglio di esperienza. La voce è a tratti poco incisiva, ma rauca e ruvida al punto giusto (tanto per ripensare ai Motorhead).
I testi, tutti ad opera di John KillerBob, parlano di ribellione e anticonformismo, di sci-fi (Cosmos è ispirata alla serie tv Battlestar Galactica), mentre “Ship Of Fools” riprende la descrizione offerta da Foucault per il dipinto “La Nave Dei Folli” di Hieronymus Bosch.
Che aggiungere ancora…? Se dal vivo i Nostri saranno davvero in grado di riproporre quanto sentito su disco, ci sarà da divertirsi!

Tracklist:
01. Cosmos
02. Like a Rock
03. The Grudge
04. Inefficiency
05. New Life
06. Who We Are
07. Land of Doom
08. Ship of Fools
09. Bow and Scrape
10. The Glory of the Pillory

Line-up:
John KillerBob – voce, basso
Olly Razorback – chitarra
Christo Machete – basso

Sito ufficiale: http://www.killerslodge.com
Facebook: https://www.facebook.com/killerslodge

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