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Dopo C.O.A.G., è il turno di un’altra realtà grind, cioè il terzetto di barbuti statunitensi Die Choking, che hanno esordito quest’anno con l’omonimo EP da cinque pezzi per altrettanti minuti pubblicato dalla Earsplit Records/The Compound e registrato da Dan O’Hare, il nuovo chitarrista dei Brutal Truth.
I nostri sparano un grind con parecchi punti d’interesse. Prima di tutto, il cantato urlato e nervoso di Paul J. Herzog è veramente coinvolgente e intenso, oltrechè accompagnato da qualche grugnito e talvolta da un buon effetto d’eco. Sono molto presenti le influenze death metal, declinate seguendo una struttura dei pezzi isterica e imprevedibile capace di vomitare dei rallentamenti che rendono molto più potente tutto il discorso. Inoltre, ci sono qui certi momenti da antologia che meritano di essere ascoltati, come lo stacco rumorista con batteria impazzita di “Momentum” oppure le strane “melodie” schizofreniche di “Greed War” (che a un certo punto si avvale di un grugnito lunghissimo da 12 secondi che nemmanco l’urlo sfrenato di “Hell Patrol” dei Raven), o ancora il lungo rallentamento nevrotico di “Unistall”.
Tutto questo è segno di un gruppo che non soltanto se la sa cavare egregiamente con i propri strumenti (ma scordatevi degli assoli, qui non ce ne sono manco a implorarli) ma che sa anche variare benissimo l’assalto cercando magari la trovata a effetto.
Ecco tutto. I Die Choking vanno dritti al sodo sorprendendo in ogni caso l’ascoltatore. Li aspetto però con un disco più consistente e spero che il nuovo EP che stanno registrando (e che uscirà durante l’estate) sia ancor più devastante di quello che ho appena recensito.
Tracklist:
1 – Low Finality
2 – Momentum
3 – Greed War
4 – Reason Resist – Reason Reborn
5 – Unistall
Line-up:
Paul J. Herzog – voce/basso
Jeff – chitarra
Joshua T. Cohen – batteria
Sito ufficiale: http://diechoking.com
Facebook: http://facebook.com/diechoking
Etichetta Earsplit Distro – http://www.earsplitdistro.com/
