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Aspettavo con una certa curiosità la release del full length d’esordio dei belgi Evil Invaders, band che aveva raccolto consensi in lungo e in largo grazie all’EP omonimo che, nel 2013, pubblicarono con l’etichetta loro conterranea Empire Records (la stessa che, l’anno scorso, ha rilasciato “Dark Castle” dei Medieval Steel e, recentemente, l’EP degli Ostrogoth, per dirne un paio!). Ricordo che i sei brani del dischetto crearono un grande interesse intorno al loro nome, tanto da spingere il combo di Leopoldsburg ad accumulare un gran numero di date live, alcune delle quali in compagnia di gruppi come Ostrogoth, Existance, Striker e Skull Fist, oltre ad essere freschi reduci dal “Generation Steel” tour con Majesty e Bloodbound.
Tanto fermento ha attirato le attenzioni della Napalm Records, label austriaca che appone il suo marchio sul debut album “Pulses Of Pleasure”: se, come me, vi siete sollazzati sotto i colpi vibrati da “Evil Invaders”, non faticherete a ritrovare le stesse adrenaliniche emozioni in questo nuovo atto discografico! Al contrario, se incrociate per la prima volta questo agguerrito quartetto, sappiate che nei nove brani qui contenuti troverete uno speed metal ottimamente amalgamato alle influenze derivanti dal thrash ed a quelle, più abbondanti, del metallo classico di matrice britannica, in una miscela musicale dal sapore eighties che unisce i canadesi Razor ed Exciter alla Bay Area dei primissimi Metallica e degli Exodus e si completa con gustose melodie chitarristiche spudoratamente Maideniane.
La grande differenza rispetto al recente passato riguarda la resa finale alle casse, dato che “Pulses Of Pleasure” offre un sound più pulito e curato, con tutti gli strumenti sempre ben identificabili: personalmente preferisco suoni un po’ più ruvidi, ma devo dire che apprezzo. Passando ai pezzi, quello dell’opener “Fast, Loud ‘N’ Rude” è un titolo ulteriormente chiarificatore degli obiettivi sonori perseguiti dagli Evil Invaders, che si prodigano in composizioni d’impatto, veloci e cariche d’energia, arricchite da aperture melodiche, qualche passaggio atmosferico ed efficaci parti strumentali su cui imperversano le due chitarre: il disco esplode attraverso pezzi come la già citata “Fast, Loud ‘N’ Rude”, la successiva titletrack e la più lineare “Venom”, mentre con brani come “Stairway To Insanity” e “Master Of Illusion” sembra di ascoltare una versione ipervitaminizzata degli Iron Maiden.
Nel complesso, la tracklist evidenzia una buonissima qualità generale – anche se alcune influenze sono fin troppo marcate e le scream vocals laceranti di Joe potrebbero far storcere il naso a qualcuno – per un lavoro che magari non sarà indispensabile, ma che è decisamente ben suonato e ci travolge con tutta la sua selvaggia irruenza dalla prima all’ultima nota, regalandoci massicce dosi di headbanging e divertimento: se cercate del sano e roboante acciaio alla vecchia maniera, gli Evil Invaders potrebbero avere ciò che fa al caso vostro!
Tracklist:
1. Fast, Loud ‘N’ Rude
2. Pulses Of Pleasure
3. Eclipse Of The Mind
4. Siren
5. Stairway To Insanity
6. Shot To Paradise
7. Venom
8. Blinded
9. Master Of Illusion
Line-up:
Joe – voce, chitarra
Sam Lemmens – chitarra
Nico Beekwilder – basso
Senne Jacobs – batteria
Sito ufficiale: www.evilinvaders.be
Facebook: www.facebook.com/evilinvaders
Etichetta Napalm Records – www.napalmrecords.com