Slayer – Reign In Blood (1986)

Titolo: Reign In Blood
Autore: Slayer
Genere: Thrash Metal
Anno: 1986
Voto del redattore HMW: 10
Voto dei lettori: 10.0/10
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“Reign In Blood” è il terzo album in studio degli Slayer, pubblicato il 7 ottobre 1986 dalla Def Jam Recordings.
È considerato il più grande album thrash metal degli ultimi 30 anni. Meno di trenta minuti di thrash estremamente cattivo, vi assicuro molto cattivo, dove vengono espresse velocità e violenza sonora impressionanti. Escludendo “Angel Of Death”, “Postmortem” e “Raining Blood”, la durata dei brani è di circa due minuti e mezzo.

“Reign In Blood” traccia per traccia:

Si comincia con “Angel Of Death”: l’inizio è devastante, un violento riff di chitarra accompagnato da una batteria esplosiva, per arrivare al mitico e spaventoso urlo di un demonio, ma tranquilli non è un demonio, è la voce di Mr. Araya in un acuto e scream da brividi. Le chitarre di King/Hanneman sono velocissime, macinano riff su riff creando assoli possenti, Lombardo picchia violentemente le sue pelli, esprimendosi sempre elegantemente con la sua tecnica precisa. Sul finale del brano, si può sentire un assolo di doppia cassa da PAURA, per me la parte più bella del brano: spaventoso Lombardo!!! Il testo viene scritto da Hanneman, infatti “l’angelo della morte” era il soprannome del criminale Josef Mengele, collaboratore di Hitler e medico delle SS, un pazzo sociopatico malato e perverso intento a far soffrire il prossimo per soddisfare la sua feroce follia.
“Piece By Piece”: due minuti di pura cattiveria, partenza lenta e calma, ma appena si entra nel vivo del brano velocità e potenza aumentano in maniera impressionante. Un vero gioiello del thrash metal! Il testo viene scritto da King e parla di un grande banchetto sadico (“a vast sadistic feast”).
“Necrophobic”: altro brano di breve durata ma dall’impatto devastante, un minuto e quaranta di pura violenza. Araya usa un timbro vocale aggressivo e ruvido, King/Hanneman si esprimono al meglio in riff potenti e Lombardo fornisce il ritmo giusto ai suoi compagni. Testo scritto da King, parla di diversi tipi di tortura e metodi per infliggere dolore a vittime innocenti.
“Altar Of Sacrifice”: brano veloce e aggressivo. Il testo, scritto da King, parla di una vergine legata sull’altare. Davanti a lei un prelato che impugna una lama con cui la colpirà per donare il suo “sangue puro” al diavolo assetato.
Arriviamo a metà album dove ci aspetta “Jesus Saves”: si rialzano i toni, riff veloci e potenti dalle chitarre di King/Hanneman, al modo di cantare selvaggio di Araya in stile hardcore punk. Lombardo detta i ritmi con velocità e precisione. Il testo è scritto da King e conferma la sua tesi anti religiosa.
“Criminally Insane”: anche qui due minuti e venti secondi di pura violenza. Araya si trasforma in un serial killer, Lombardo apre con passo lento e deciso per arrivare ai riff violenti e brutali di King/Hanneman. Il testo, scritto da Hanneman, parla di un sentimento criminale di un pazzo (per le mie vittime non c’è un domani).
“Reborn”: ritmi veloci da parte del trio King/Hanneman/Lombardo, Araya di nuovo in veste di serial killer. Grandissimo brano se eseguito live; scatena un pogo selvaggio! Il testo è scritto da King e parla di una strega condannata a morte sul rogo.
“Epidemic”: furiose e potenti le rullate iniziali di Lombardo, scatenano l’inizio di una guerra. Araya brutale, i riff di King/Hanneman sono furiosi e oscuri. Il testo, scritto da King, parla di un’epidemia che provoca una morte lenta e sofferente.
“Postmortem”: riff iniziale violento e demoniaco, accompagnato dai colpi precisi di Lombardo. L’urlo di Araya (vuoi morire?) è da brividi. Testo scritto da Hanneman, parla della morte e della fine della vita.
“Raining Blood”: eccola, potentissima! Inizia evocando una tempesta di sangue con suoni striduli di chitarre, batteria rituale e rombi di tuono. Violenza allo stato puro, amo questa canzone, è la mia preferita anche se è dura scegliere tra questi brani. Il testo è scritto da King/Hanneman e parla di un soggetto intrappolato nel purgatorio in attesa della rappresaglia.
Siamo giunti alla fine di questo capolavoro targato Slayer. Un’album strepitoso, fenomenale, violento, aggressivo e oscuro. E non a caso è considerato una pietra miliare del thrash metal ancora oggi.

Tracklist:

1. Angel of Death
2. Piece by Piece
3. Necrophobic
4. Altar of Sacrifice
5. Jesus Saves
6. Criminally Insane
7. Reborn
8. Epidemic
9. Postmortem
10. Raining Blood

Line-up:

Tom Araya – Vocals, Bass
Dave Lombardo – Drums
Kerry King – Guitars
Jeff Hanneman – Guitars

Sito ufficiale: http://www.slayer.net
Facebook: https://www.facebook.com/slayer

Recensione realizzata da Gerardo di Slaytalian Army

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