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Veri maestri del progressive avantgarde, i Thee Maldoror Kollective tornano nei nostri stereo con il nono album. “Knownothingism” è un inno potente ed incorruttibile alla potenza espressiva del musicista, che deve essere libero di potersi esprimere con i generi ed i mezzi che più incarnano la sua ricerca interiore.
Il collettivo italiano, forte dell’ugola di Pina Kollars dietro al microfono, ci propone un viaggio mistico, una carrellata di generi, umori, sensazioni e situazioni sonore a volte al limite della percezione umana. Il risultato è assolutamente strabiliante, visto che sembra di essere calati, canzone dopo canzone, in vere e proprie bolle sonore/dimensionali dal forte impatto emotivo.
Le composizioni sono lunghe ed articolate, ma non stancano assolutamente e non annoiano, visto che le trasformazioni e le mutazioni sono sempre dietro l’angolo: veramente difficile spiegare al classico ascoltatore metal un disco come questo, l’unico modo per avvicinarsi alla potenza evocativa dei Thee Maldoror Kollective è solamente attraverso l’ascolto diretto.
In definitiva “Knownothingism” è un signor disco: spiazzante, complesso, evocativo, disturbato, oscuro e industrial quanto basta. A voi ascoltatori è data la possibilità di entrare in un mondo in cui la musica viene trasmutata e plasmata, basta solo che premiate play sul lettore cd…
Tracklist:
01. Clarity, Oh Open Wound!
02. An Uncontrollable Moment Of High Tide
03. Cordyceps
04. Mariguanda
05. Lhasa & The Naked West
06. Nirguna
07. The Ashima Complex
Line-up:
Non specificata
Facebook: https://www.facebook.com/maldororkollective
Etichetta Argonauta Records – http://www.argonautarecords.com