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Terzo album per le Teste Di Cassios che puntualmente, come ogni 1 aprile che si rispetti, tornano a trovarci sul nostro sito.
Questo “TRE” è un concept album in linguaggio arcaico, in italiano primitivo, che narra dello scontro nella saga dei Cavalieri Dello Zodiaco tra Cassios e Pegasus per conquistare l’armatura di Pegasus.
Già guardando il cartone animato quando eravamo giovani ci era venuto qualche dubbio sulla effettiva regolarità di questo scontro e le Teste Di Cassios, animate da una robusta dose di rabbia e malcontento, ci narrano il loro punto di vista.
Il concept comincia con il prode Cassios che chiama a sè gli spiriti in “Ahò”, meditando in cerca di concentrazione. Si prosegue con “Daje”, dove comincia lo scontro e i tifosi delle rispettive fazioni si fanno sentire.
Probabilmente sapete tutti come è andata a finire: Cassios è stato sconfitto e gli è stato pure mozzato un orecchio, ma il gigante dal grande cuore negli ultimi due brani accetta con serenità la sconfitta (come si evince da “Li Mortacci Tua”) e nella conclusiva “Mori” augura a Pegasus un fulgido avvenire.
Esaurita la parte dei testi segnaliamo la particolarità musicale delle Teste Di Cassios, composte ora da due membri (non ci sono nomi ma solo le foto nella cover) che come strumenti utilizzano le reciproche natiche, percuotendole con forza e unendo a ciò delle grida strazianti unite a versi gutturali (un po’ come i dischi di bestial black metal che ascolta il nostro redattore Flavio).
Niente strumenti quindi, le Teste Di Cassios in questo particolare momento artistico sono un po’ come i Neri Per Caso o i Van Canto. Con un concept del genere e con innovazioni così profonde meritano certamente la (prima) sufficienza.
Il loro anonimato non ci consente di sapere se abbiamo a che fare con musicisti provetti o con dei dilettanti, quel che è certo è che chi si cela dietro questo progetto, chiunque esso sia o chiunque essi siano, è al 100% Testa Di Cassios.
Tracklist:
1. Ahò
2. Daje
3. Li Mortacci Tua
4. Mori
Line-up:
Oscuro Signore Delle Nefandezze Putrescenti – chiappa n.1
Demone Circonsisore Con Forbici Arrugginite – chiappa n.2
Sito ufficiale: www.testedicassios.it
Dove io può scaricare?
Sempre al top. Recensione sbagliata: per me è 8.5!!!
Certo che essere citato in una rece che parla delle Teste di Cassios è veramente un onore come pochi!
Sottovalutato
anche io avrei dato un votino più alto
Secondo il mio modesto parere, analizzando la struttura dei brani, si evincono riferimenti al minimalismo di Riley, filtrati però dal decadentismo tipico di Lutoslawski, soprattutto nella suite di 76 minuti “Daje”, nella quale l’utilizzo di una balalaika baritono dopo la sincope del secondo movimento, rimanda a derive tardo-maderniane di modesto impatto.
Da considerare pure, in virtù di un’estetica assoggettata all’indole romantica tipica della scuola prussiana, i crescendo identificati nel corpus di “Li Mortacci Tua”: qui i contrappunti celesta/nickelarpa, avviluppano in un vortice riferito più all’afflato ritmico che alla tauromachia psicotropica della sinottica taumaturgica insita nella genesi tardiva di rimandi a Schoenberg, la cui atonalità ritorna nel “presto” e nella gavotta, grazie al contrasto inusuale tra la potenza epica del basso continuo e alla staticità della cornamusa fretless.
In sostanza si potrebbe considerare come un opera di transizione che, pur non toccando i vertici artistici del passato, pulsa di vitalità, collocandosi come opera totale all’interno dell’asfittico panorama odierno.