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A tre anni dal precedente “Age Of Decadence”, tornano in pista i nostrani Savior From Anger grazie alla release del nuovo “Temple Of Judgment”, un album che, oltre a segnare l’approdo della band nel roster di Pure Steel Records, è foriero di alcune ghiotte novità. Una di queste riguarda la line-up, rinnovata attorno alla figura del leader Marco Ruggiero / Mark Ryal con l’innesto del bassista Frank Fiordellisi, del batterista tedesco Michael Kusch (Adligate, Denial) e di Bob Mitchell, ottimo cantante attualmente attivo anche nei Mind Assassin e con un passato nelle fila di band come Attacker, Vyndykator e Sleepy Hollow, volendone citare alcune.
E’ con questa formazione che il quartetto lavora gli undici brani – non so dirvi in che misura ma, in termini di scrittura, ha contribuito pure l’ex Metal Church Craig Wells – che vanno a comporre la tracklist: in questi anni, i Savior From Anger mi hanno sempre regalato album di grande qualità e devo dire che “Temple Of Judgment” non tradisce le mie aspettative! Accompagnate da una produzione che ne sottolinea a dovere il flavour eighties, le canzoni ci rovesciano nelle orecchie tonnellate di US power metal a stelle e strisce che può far tornare alla mente Vicious Rumors, Metal Church ed anche gli Attacker: rispetto alle precedenti uscite – e questa è, a mio parere, la novità più grossa – su “Temple Of Judgment” la componente melodica è decisamente più accentuata così come qualche accenno all’heavy metal classico, mentre mi sembrano un pochino meno presenti gli spunti thrashy e speed.
“Temple Of Judgment” sfoggia un songwriting brillante e, come sempre, ispiratissimo in cui gli elementi citati vengono miscelati con efficacia, offrendoci ottimi brani come le poderose “Thunderheads” ed “Across The Sea”, le più melodiche “Bright Darkness” e “The Calling”, la galoppante e vagamente più tenebrosa “The Eye” e la tagliente e travolgente titletrack posta in chiusura.
Un disco decisamente riuscito sotto ogni aspetto e che, non me ne vogliamo gli altri musicisti, trova la classica “marcia in più” nell’ugola versatile di Bob Mitchell, cantante capace di caratterizzare ogni composizione e di cui non scopriamo certo ora le grandi qualità.
Posso quindi affermare che “Temple Of Judgment” si pone un passo avanti rispetto ai suoi pur validissimi predecessori, speriamo che la band abbia finalmente trovato stabilità nei suoi effettivi riuscendo a dare continuità a quanto realizzato con questo album eccellente, un lavoro che gli amanti dello US power non possono assolutamente lasciarsi sfuggire: come ho già detto in occasione di vecchie rece, i Savior From Anger meritano ogni singolo complimento speso per loro e la loro musica! Supporto!
Tracklist:
1. Across The Sea
2. In The Shadows
3. Bright Darkness
4. The Eye
5. Thunderheads
6. Chosen Ones
7. The Calling
8. Starlight
9. The Eyes Open Wide
10. Repentance
11. Temple Of Judgment
Line-up:
Bob Mitchell – voce
Mark Ryal – chitarra
Frank Fiordellisi – basso
Michael Kusch – batteria
Facebook: www.facebook.com/SaviorFromAnger
Etichetta Pure Steel Records – www.puresteel-records.com