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Montelago Celtic Festival – XIV edizione
Dai Kíla a Spillane: la musica dei Maestri riconnette l’uomo con la natura
È sempre più occasione di incontro e scambio, una zona franca dove i Maestri del passato condividono con le nuove generazioni momenti di creatività e sensazioni, nello spirito dei grandi festival europei. Signore e signori, a Montelago Celtic Festival 2016 arriva Davy Spillane, colui che, alla fine degli anni ’70, in un’Europa intrisa di rock e blues di stampo statunitense, tira fuori dal cilindro un suono stellare, di un altro pianeta.
Uno strumento tanto strambo, quanto magico e ipnotizzante, dal nome indecifrabile, la uilleann pipes (cornamusa a mantice irlandese) esce dall’anonimato e, nelle mani di uno dei più straordinari talenti musicali, paragonabile a Jimmy Page o a Jaco Pastorius, diventa patrimonio mondiale. Grazie all’intuito di un musicista e produttore come Donal Lunny (Planxty e The Bothy Band), Davy si ritrova circondato dai migliori musicisti irlandesi con i quali fonda i Moving Hearts, e nel 1985 firma un album epocale, The Storm: sei tracce strumentali che danno inizio al capitolo celtico nel nascente mondo della world music.
Sabato 6 agosto, il main stage del Montelago Celtic Festival vedrà esibirsi un incredibile maestro, special guest della suberband tutta marchigiana The Storm. Imperdibile.
Potrebbe già essere sufficiente per un Festival celtico in terra italica. E invece no!
Così, scorrendo il programma dei concerti, ci si accorge che giovedì 4 agosto apre la serata Jhon McSherry, da Belfast, che è già leggenda seppur della seconda generazione di musicisti dopo l’era del folk revival dei ’70. Vincitore in Irlanda di una serie incredibile di premi come piper ed esponente di spicco dell’approccio new trad, il suo nuovo progetto, il trio Ulaid, coniuga le sonorità e gli stilemi della musica tradizionale con arrangiamenti innovativi dal sapore energico. È l’occasione perfetta per entrare in questo universo musicale dalla porta principale e capire fino a che punto può perfezionarsi una musica di origine popolare senza perdere di vista le proprie origini.
Venerdì 5 agosto la sensazione sarà quella di stare davanti ai motori in accensione di un jet! Un duplice ritorno: Folkstone e Mortimer Mc Grave, e i grandi fautori del punk-folk canadese, The Real McKenzies, per chi vuole saltare e farsi travolgere da un muro di suono.
E ancora, una carrellata di artisti di caratura internazionale come i francesi Plantec, The Moorings, Broken Bow, i portoghesi Albaluna, i tedeschi Matching Ties, per arrivare a quella che è la sintesi suprema: i Kíla, band irlandese che da trent’anni calca i palcoscenici mondiali portando a compimento ciò che, probabilmente, Davy Spillane e compagni avevano generato. Un’esplosione di fantasia che utilizza la sapienza strumentale al totale servizio della creatività; un’esperienza di musica e vita che conserva la musica tradizionale come fosse pietra filosofale, e poi la supera, la stravolge, la mescola come colore sulla tavolozza e ne utilizza magnificenti pepite per dar vita ad una visione. I Kíla sono un mondo, una fantasia, una geniale follia; spiriti liberi che, come i grandi Druidi del passato, hanno un potere straordinario: riconnettere gli uomini con le grandi forze della natura, liberare gli spiriti dall’aberrante modernità di simulacri tecnologici e falsi idoli e di nuovo far rivivere la gioia del mistero e la meraviglia della danza. Senza tralasciare le esperienze più significative del panorama italiano, come gli Emian PaganFolk o gli Alban Fùam, per un programma musicale non stop dislocato su tre palcoscenici diversi.
Info: www.montelagocelticfestival.it
Scheda sulla Musica: http://www.montelagocelticfestival.it/3-musica/