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Dopo ben due anni di assenza da queste pagine, tornano gli statunitensi Die Choking il cui terzo EP, semplicemente intitolato “III”, è uscito originariamente su vinile e digitale l’anno scorso tramite la The Compound per poi venire ristampato a Marzo 2016 dalla polacca Selfmadegod Records. E pure stavolta aspettatevi un bel massacro da questo trio di pazzi scriteriati.
La musica è rimasta sostanzialmente invariata dall’ultima volta: un grindcore metallico e “intelligente” tutto epilettico, imprevedibile e talvolta così violento da riuscire cacofonico, come già si può sentire dall’iniziale “Millerem” (il titolo penso si riferisca al millirem, sottomultiplo del rem, cioè l’unità di misura della radioattività). E da qui emergono subito il batterismo così tentacolare del tatuatissimo Joshua T. Cohen che non manca di momenti perfino free jazz (“Death’s Waveform”), il cantato animalesco del bassista Paul J. Herzog e il chitarrismo isterico di Jeffrey V. Daniels anche qui privo di qualsiasi assolo.
Il grindcore dai temi socio-politici dei Die Choking si è fatto stavolta non solo forse più estremo ma anche più nero crogiolandosi così in certo riffing black metal ravvisabile in special modo in pezzi come “Dwell” o nell’apocalittica “Telos” (cioè, in greco, “fine”, o “scopo” nonché base della teleologia, dottrina filosofica secondo cui, in soldoni, tutto l’universo tende, per l’appunto, a un determinato fine), che conclude in grande stile il disco presentando pure delle influenze derivanti dal death metal vecchia scuola. Ma il gruppo, non contento, ci regala anche perle come il nevrotico crust punk di “The Prince Of Population” o la lunatica “Leave It To Them”, tutta alternata fra tempi lenti e dolorosissime ed improvvise parti ultra-grind oltre a essere caratterizzata dalla prestazione vocale di un Paul qui bestiale oltre ogni misura. Si offre così una scaletta abbastanza varia che, pur lasciandosi apprezzare specie nella sua prima parte, consta di undici pezzi che durano tutti indiscriminatamente un minuto o poco più.
Detto anche di certi curiosi temi lirici ispirati alla mitologia greca (“Bastard Of Hyperion” e “Back To Halcyon”), “III” è l’ennesimo fantastico EP di un trio talmente prolifico da averne realizzati ben tre nel solo biennio 2014-2015 (e finora questo è il più sostanzioso di tutti).
Adesso c’è solo da attendere l’eventuale album di debutto che, viste le premesse, non deluderà di certo i fan. O almeno lo spero…
Tracklist:
1 – Millerem
2 – Dwell
3 – Death’s Waveform
4 – Bastard of Hyperion
5 – The Prince of Population
6 – Leave It to Them
7 – Shake My Hand, Bow Down & Die
8 – Dead Figurehead
9 – Entropy Shrine
10 – Back to Halcyon
11 – Telos
Line-up:
Paul J. Herzog – voce/basso
Jeffrey V. Daniels – chitarra
Joshua T. Cohen – batteria
Sito ufficiale: http://www.diechoking.com
BandCamp: https://diechoking.bandcamp.com
FaceBook: https://www.facebook.com/DieChoking
Etichetta The Compound – http://www.earsplitdistro.com
Etichetta Selfmadegod Records – http://selfmadegod.com