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23/09/2016 : Sumerian Alliance Tour – Legend Club, Milano
Serata speciale quella del 23 settembre scorso al Legend Club di Milano, con l’etichetta americana Sumerian Records che festeggia dieci anni di attività. I prescelti per compiere quest’impresa sono: Black Crown Initiate, Volumes, Veil Of Maya e Born Of Osiris.
Ai Black Crown Initiate spetta il compito di aprire la serata. È la prima volta in Italia per la band della Pennsylvania che ha rilasciato il suo ultimo album “Selves We Cannot Forgive” lo scorso 22 luglio.
La sala è quasi vuota, ma la novità della band di cui fa parte l’ex chitarrista dei The Faceless non lascia indifferenti e quei pochi presenti apprezzano il loro Progressive Death Metal.
A seguire i Volumes, band Djent di Los Angeles, con due frontman scatenati. Sotto il palco, il pubblico che ormai ha riempito la sala dimostra grande apprezzamento per il sound. La struttura del locale lascia pochissimo spazio tra il pubblico e lo stage e aiuta a connettere sinergicamente fans e musicisti. Il loro aspetto candido inganna, i due frontman balzano da una parte all’altra del palco e si lanciano tra il pubblico senza tregua; sanno come intrattenere i presenti che si lasciano trascinare nel pogo più sfrenato della serata. A rendere ancora più significativa e inaspettata la performance, verso la fine un ragazzo e una ragazza salgono sul palco e lui le chiede di sposarlo, al “sì” di lei tutta la sala ricomincia a saltare.
Una location più grande sarebbe stata eccessiva poiché senza il pogo non sarebbe apparsa così piena e lo spettacolo messo in scena ha avuto un riscontro positivo.
I Veil Of Maya sono già parecchio conosciuti nel genere della serata che esprimono attraverso un’eccellente tecnica mista a parti melodiche mai noiose o forzate. Il coinvolgimento del pubblico non può essere paragonato a quello dei Volumes, ma sicuramente lo show è apprezzato dai fans più accaniti.
A chiudere la serata i veterani Born Of Osiris che vantano un gruppo di fans molto vario, neanche i più “anziani” si risparmiano dal pogare. Atmosfera oscura quella che si crea sul palco, molto diversa dai quella dei Volumes con i loro abiti bianchi, che congiunta alla cattiveria dei riff e dei breakdown della band dà vita a uno spettacolo ricco di energia. Il dato da sempre caratteristico della band è la grande cura delle parti elettroniche tanto da riservare un posto a un tastierista che è anche voce pulita del gruppo.
La serata procede a ritmi serrati, tranne per qualche inconveniente tecnico, che non può mai mancare. Pubblico molto caloroso e coinvolto, come si deve a questo genere, pogo selvaggio da cui nemmeno le ragazze o i soggetti sull’orlo del collasso si escludono e risultato finale del Sumerian Alliance Tour davvero molto positivo.
Di seguito altre foto della serata, tutte realizzate dalla nostra Chiara Mascetti.
Black Crown Initiate:
Volumes:
Veil Of Maya:
Born Of Osiris: