Metall – Metalheads (2017)

Titolo: Metalheads
Autore: Metall
Genere: Heavy Metal
Anno: 2017
Voto del redattore HMW: 6.5
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Ad una prima e fugace occhiata alla copertina che lo presenta, si potrebbe affermare che l’album di cui tratteremo non si presta a fraintendimenti in merito ai suoi contenuti. Una bella fetta di robusta lamiera, ruvida al tatto e dalla finitura un po’ grossolana sono indizi già piuttosto chiari ma, se non ne siete ancora convinti, un nome come Metall ed un titolo come “Metalheads” dovrebbero essere elementi ampiamente sufficienti per spazzare via eventuali dubbi residui sulle coordinate sonore battute dalla band.
Originari di Berlino dove nascono nel 1982, i Nostri raggiungono una certa stabilità di formazione solo tre anni dopo ed arrivano a registrare alcuni brani che vengono passati nelle stazioni radio dell’ex Germania Est. Nel 1988 la band cambia nome in Headless, partecipa ad uno split album con Merlin ed Hardholz (questi ultimi attualmente attivi e con un full uscito lo scorso anno) ma la situazione non cambia e, nel 1991, arriva lo split.
Rivitalizzati ad agosto 2013 dal bassista Sven Rappoldt – noto dalle sue parti per essere il proprietario dell’Halford RockCafè – i Metall si accasano presso l’etichetta loro concittadina Iron Shield Records che ne rilascia questo debut album: il quartetto tedesco, come avrete intuito dalle righe sopra, propone un tradizionale heavy / power metal essenziale come la sua cover, energico, massiccio ed abrasivo, in cui l’ascendente britannico dei Judas Priest si unisce a quello teutonico degli Accept odierni ed al muscolare acciaio di Wizard e Paragon.
Devoti al genere ed ai suoi dettami, i Metall assemblano otto brani solidi e potenti ma non particolarmente brillanti, generando un disco onesto e diretto ma che scorre senza lasciare particolari segni nella memoria, se non qualche flebile traccia in corrispondenza delle cadenze poderose di “Riding On The Storm”, della rabbiosa “Wrath” e della potente “Crimson King”, canzoni gradevoli ma che non salvano “Metalheads” dall’affollato limbo della normalità. Anche a livello dei singoli è tutto nella norma, con i musicisti che assolvono ai loro doveri dignitosamente. Per quanto mi riguarda, non c’è molto altro da aggiungere: credo che, una volta uscito dallo stereo, in futuro non sentirò la necessità di riascoltare questo “Metalheads”, un lavoro senza infamia nè lode.

Tracklist:

1. Metalheads
2. Fly
3. Crimson King
4. The Gods Above The Sky
5. Riding On The Storm
6. Glory
7. Imperium
8. Wrath

Line-up:

Joel Stieve-Dawe – voce
Daniel Dokic – chitarra
Sven Rappoldt – basso
Marko Thäle – batteria

Facebook: www.facebook.com/Metallofficial
Etichetta Iron Shield Records – www.ironshieldrecords.de

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