L.A. Guns – The Missing Peace (2017)

Titolo: The Missing Peace
Autore: L.A. Guns
Genere: Hard Rock / Hair Metal
Anno: 2017
Voto del redattore HMW: 7
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Sono nato e cresciuto musicalmente con il sound di questi bravissimi americani ed entusiasta di questa nuova uscita discografica mi sono precipitato ad ascoltare nel mio amatissimo stereo quest’ultima fatica intitolata: ”The Missing Peace”, nella speranza di essere catapultato indietro in un tempo fatto di passioni adolescenziali e di spensieratezza allo stato puro. Purtroppo, devo ammettere che il tempo passa per tutti e sentendo il primo brano ”It’s All The Same To Me”, ho avuto la sensazione di essermi trovavo di fronte ad un passo falso da parte dei miei idoli californiani. La canzone non è brutta, ma in scaletta l’avrei inserita dopo, non all’inizio del platter perché sono stato abituato dagli L.A.Guns a un suono più forte e veloce soprattutto nei pezzi iniziali di ogni loro disco, ma nell’opener ho trovato troppa semplicità per un gruppo della loro statura internazionale. Per fortuna i pistoleri di Los Angeles mi hanno smentito subito con la successiva traccia, dal classico suono – street metal – alla Motley Crue, dal nome ”Speed” e allora ho pensato che la rinascita della scena classica hard rock e heavy metal degli anni ’80 è ancora in buone mani e con un futuro promettente, nonostante l’età dei nostri rockers.
La combinazione di songwriting di Tracii Guns e Philips Lewis è ritornata quindi sotto la stessa bandiera e questa è stata una delle notizie più importanti dell’anno in corso, perché quello che sembrava un lontano ricordo senza speranza di una reunion tra i due contendenti, si è avverato per la gioia di tutti i loro fans che, credetemi, non aspettavano altro dopo l’inatteso scioglimento.
La forza avvincente dei classici di questi maturi pistoleri californiani sta proprio in questo duo: Tracii e Phil che si ripresentano, al loro pubblico in grande, con un disco tradizionale, maturo ma purtroppo non trascinante come immaginavo e come ci avevano abituato in passato con veri e propri capolavori, come l’omonimo debutto del 1988, “Cocked & Loaded” e perché no, pure con “Vicious Circle” del ’95.
Il disco è prodotto e suonato bene con assoli di chitarra a tratti affilati e taglienti ma manca quella sporca e folle passione che da giovani hanno avuto meritandosi un sacrosanto successo. Certo, non nelle proporzioni dei cugini Guns And Roses, dei Motley Crue, o dei Poison, per indicare alcune tra le più importanti e influenti band degli eighties, ma nel loro piccolo sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante a livello mondiale.
Rispetto all’ultimo ventennio troviamo un gruppo rinvigorito e pronto a nuove sfide e questa volta si spera con la testa sulle spalle dopo gli split del passato. Lo dimostra l’interessante ”Sticky Fingers” con le sue ruvide chitarre e con effetti particolari creati dai chitarristi Tracii e Grant, che oserei dire riusciti e interessanti a livello tecnico.
Per la cronaca merita un elogio la simpatica e sdolcinata ballata “Christine”, in pieno stile L.A.Guns ma quello che fa acquistare qualche punticino in più all’album sono l’orecchiabile rock and roll di “Baby Gotta Fever” e la tagliente e spassosa “Kill It Or Die” dove la rauca voce di Lewis s’integra perfettamente con la chitarra di Guns. Spettacolo allo stato puro, che sono sicuro eseguiranno dal vivo tanto è movimentata e ribelle.
Poi l’arpeggio di chitarra in “The Flood’s The Fault Of The Rain” ci porta in pieno clima western e la canzone, con la sua melodia, rilassa e allo stesso tempo cancella i nostri cattivi ricordi, come un’ alluvione che spazza con la sua potente pioggia tutto quello che trova per la sua strada.
Non credo che con quest’album abbiano sparato tutte le loro cartucce a disposizione perché, da quello che ho sentito nel disco, hanno ancora quell’energia e quella forza per sbalordirci in futuro ma adesso “The Missing Peace” è solo un armistizio tra il gruppo e i fans nella speranza che questa pace possa continuare il più a lungo possibile con un prossimo lavoro musicale più incisivo ed eversivo. I revolver sono ben messi nelle fondine dei loro cinturoni in pelle e ben carichi, pronti di nuovo a far fuoco e a fare stragi di adepti. Spetta al gruppo utilizzare bene le cartucce che ancora possiedono, centrando l’obiettivo di avere un sound più personale e aggressivo rispetto a questo buon gradito ritorno.

Tracklist:

1 – It’s All The Same To Me
2 – Speed
3 – A Drop Of Bleach
4 – Sticky Fingers
5 – Christine
6 – Baby Gotta Fever
7 – Kill It Or Die
8 – Don’t Bring A Knife To A Gunfight
9 – The Flood’s The Fault Of The Rain
10 – The Devil Made Me Do It
11 – The Missing Peace
12 – Gave It All Away

Line-up:

Philip Lewis – voce
Tracii Guns – chitarra
Johnny Martin – basso
Michael Grant – chitarra
Shane Fitzgibbon – batteria

Sito ufficiale: https://www.lagunsmusic.com
Facebook: https://www.facebook.com/LAFknGuns
Etichetta Frontiers Records – http://www.frontiers.it

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