Fate Unburied – Logos (2017)

Titolo: Logos
Autore: Fate Unburied
Genere: Progressive Death Metal
Anno: 2017
Voto del redattore HMW: 7,5
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Primo disco per i vicentini Fate Unburied dopo il demo d’esordio del 2012 “Dehumanized Society“; la band, dopo un cambio di line-up, piazza sul mercato dieci brani di ottimo death metal progressivo e punta in alto. Il genere oscilla tra i grandi del settore, primi tra tutti Death, Cynic ed Atheist con testi che si ricollegano alla tematica del Logos greco, legge naturale che governa l’universo. I brani risultano così collegati tra loro e l’obiettivo di questo disco è di creare un insieme di atmosfere e potenza attraverso un sound melodico e potente.
Il genere prog/death ultimamente sforna mostri tecnici con sound iperprodotti e valanghe di note impressionanti, mentre i Fate Unburied si orientano piuttosto verso sonorità che sono vicine a band come At The Gates, abbastanza evidente con la prima “It’s Late!”. Sarà per lo stacco iniziale, ma in effetti risulta facile accostare il primo pezzo all’attitudine death di “Slaughter Of The Soul”. Dopo la botta iniziale iniziano brani decisamente più particolari ed intricati, sia per le strutture di chitarra che per le parti basso/batteria che si muovono su ritmi e controtempi.
La voce di Riccardo ha una timbrica particolare che si adatta ai brani senza essere troppo invadente e lasciando molto spazio al suono delle chitarre; non siamo con la solita linea gutturale profondissima o urla fastidiose, qui abbiamo un cantato che spinge e che starebbe bene anche su un disco thrash.
Difficile analizzare track by track questo lavoro, sono davvero molte le sfumature e le parti strumentali che rendono ogni brano unico, un pregio di questi dieci pezzi è infatti quello di essere poco ripetitivi. La band è riuscita a crearsi un genere che, nonostante la parte progressiva, picchia duro come giustamente il death vuole.
“Methrosy” racchiude tutto questo, una partenza diretta come un pugno in faccia, cambio più ritmato per le strofe, aperture e ritorno al muro sonoro; la parte centrale varia tra metal moderno e tecnicismi solistici di chitarra, il tutto sempre ben misurato e mai fuori posto. La strumentale “Life Abuse” apre la strada alla splendida “Fate”, brano anch’esso strumentale bello incasinato dove i due chitarristi Francesco e Riccardo spiccano per le intricate armonizzazioni e la parte solistica. Gran songwriting anche per “Inner Wisdom” e per l’altra strumentale “Oppression Resignation” per concludere il disco con altri due pezzi decisamente prog ed interessanti come “Ultima” ed “Unburied”.
In definitiva possiamo affermare che questo “Logos” è un ottimo debutto. Artwork semplice ma allo stesso tempo perfetto una volta inteso il tema del disco. Il sound generale potrebbe essere lievemente più spinto, guardando gli standard odierni, ma credo che la scelta della band sia stata migliore, così facendo ne hanno ottenuto uno più colorato e personale. Una band da seguire, che saprà regalare ottimi momenti di musica.

Tracklist:

01. It’s Late!
02. Dormancy Within
03. Vertigo
04. Methrosy
05. Life Abuse
06. Fate
07. Inner Wisdom
08. Oppression Resignation
09. Ultima
10. Unburied

Line-up:

Davide Polato – Basso
Francesco Garatti – Chitarra
Riccardo Babbolin – Voce, Chitarra
Giorgio Piva – Batteria

Facebook: www.facebook.com/fateunburied
Etichetta: Sliptrick Records – http://sliptrickrecords.com

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