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Amore! Questa è la parola “magica”, che per fortuna fa ancora muovere il mondo e Robin Beck con questa sua ultima e ispirata fatica “Love Is Coming” ce lo ricorda e ce lo dimostra con dei brani affascinanti, ricchi di atmosfera, moderni e soprattutto molto melodici. E’, sicuramente una delle cantanti più dotate sotto l’ampio ombrello della musica Rock internazionale.
Il disco vede la partnership con Clif Magness (Steve Perry, Avril Lavigne) che suona tutti gli strumenti e con il bravissimo James Christian degli House Of Lords (che è anche il marito di Robin) a batteria e tastiera, con Maor Appelbaum alla produzione e al missaggio.
Questo è un lavoro per chi ama la musica in generale, che comprende rock melodico dall’anima grintosa e un sottilissimo hard rock molto ispirato ed efficace. Se guardo la sua intera discografia, credo che questa sia una delle migliori realizzazioni create negli ultimi venti anni da questa fantastica e bella artista. Il resoconto di Robin Beck è una serie di vertiginose performance musicali avute nel corso della sua carriera che potrebbero lasciare qualsiasi musicista impressionato da tale curriculum.
Alcuni di voi ricorderanno la sua più famosa traccia estratta dall’album: “Trouble Or Nothing”, dal titolo “First Time”, diventata la colonna sonora degli spot pubblicitari Coca-Cola, trasmessa nel 1988 e che ha avuto un grande consenso in quel periodo. Quella è stata una canzone che con il suo grande successo ha anche condizionato il proseguimento della sua lunga carriera professionale, che spesso è stata accostata a questa hit degli anni ’80.
Il singolo e il video “Love Is Coming” ci mostrano una cantante attuale e con tanta energia da spendere nonostante la veneranda età di 63 anni! E se il segreto di questa eterna giovinezza fosse proprio l’amore? Forse sì, perché è una donna innamorata della vita e di quello che ha ricevuto nella sua esistenza, ma la Beck è prima di tutto una professionista e un’esperta di musica leggera e di pop che sa intrecciare alla perfezione con il rock, con l’hard rock e perfino con il blues. In questo lavoro lo dimostra con la romanticissima ballata AOR “In These Eyes”, ma anche con il secondo blueseggiante lento “If You Only Knew”, che contiene una grande e calda interpretazione vocale e che ci riporta ai mitici eighties con un bel pizzico di soul, che non guasta per niente.
Il nostro innamoramento prende subito vitalità con le prime tracce del platter, dove l’intreccio musicale del suo sound prende il sopravvento con un ottimo livello qualitativo, dall’iniziale e attraente “Island” continuando con il pop di “On The Bright Side” e con il blues iniziale di “Me Just Being Me”, che poi evolve in un carino ritornello.
Il disco continua con delle tracce troppo commerciali per i miei gusti e troppo pop, come in “On To Something” e “Lost” dove si sente l’influenza nei suoni di Avril Lavigne, perdendo quello spessore rock iniziale che invece si adatta di più alla sua bellissima e calda voce.
Alla fine segnalo l’ottimo mid tempo di “Here I Am”, che è uno dei migliori pezzi del lavoro, emozionante e malinconico allo stesso tempo ma che strizza troppo l’occhio alle classifiche e potrebbe diventare una vera e propria hit di successo.
Insomma poco hard rok, poco AOR e molto pop e soprattutto rock, con quest’ultimo aspetto che salva l’americana da una bocciatura che mi sarebbe dispiaciuto darle. Potrei criticare il fatto che molte canzoni sono state costruite ad arte per scalare le classifiche a stelle e strisce ma pensandoci bene, riguardando le sue fatiche del passato, noto la sua coerenza per questo suono e uno stile eccezionale nel cantare e nel sapere interpretare le canzoni.
Mi sento quindi di scrivere in conclusione che, indipendentemente dalla musica proposta, occorre trasmettere emozioni e sensazioni e la Beck ci riesce ancora una volta con le sue tante qualità, tra cui l’irresistibile voce e la sua classe inconfondibile di persona seria e professionale.
La vita è bella e ricca di sentimenti e gioie, come la musica offertaci della statunitense che, a prescindere dalle sonorità e dalle classificazioni è un’arte universale e unica. Diamo quindi a Cesare ciò che è di Cesare ma, se avete i timpani fatti di puro metallo, vi consiglio di incamminarvi verso altri amori. Robin Beck capirebbe!
Tracklist:
1 – Island
2 – On The Bright Side
3 – In These Eyes
4 – Love Is Coming
5 – Me Just Being Me
6 – On To Something
7 – Lost
8 – Crave The Touch
9 – If You Only Knew
10 – Here I Am
11 – Girl Like Me
12 – Warrior
Line-up:
Robin Beck – voce
Cliff Magness – tutti gli strumenti
Tommy Denander – assolo di chitarra in “Love Is Coming” e chitarra ritmica in “On The Bright Side”
John Huldt – assolo di chitarra in “Crave The Touch”
James Christian – tastiera, batteria in “Crave The Touch”
Sito ufficiale: http://www.robinbeckrocks.com
Facebook: https://www.facebook.com/Robinbeckrocks
Etichetta Frontiers Records – http://www.frontiers.it